Altissimo favorevole a riaprire la trattativa sul gas sovietico di Eugenio Palmieri
Altissimo favorevole a riaprire la trattativa sul gas sovietico Dichiarazione alia Camera: «La pausa di riflessione va considerata chiusa» Altissimo favorevole a riaprire la trattativa sul gas sovietico Per la benzina proposto l'adeguamento automatico del prezzo ai costi ■ Luce: forse rincaro del 7,8% (esclusi i privati) ROMA — Si riparla ufficialmente del contratto per 11 gas sovietico. Il ministro dell'Industria, Altissimo, ieri ha preso una posizione abbastanza netta che ha colto di sorpresa anche l'Eni, sempre In attesa di un pronunciamento del governo sulla questione che si trascina da mesi e sulla quale più volte il governo Spadolini in passato ha vacillato. «Per quanto riguarda l'Unione Sovietica ritengo che la pausa di riflessione si debba considerare conclusa e si debba procedere alla ripresa del negoziati per la positiva conclusione del contratto*, ha dichiarato Altissimo alla commissione Industria della Camera, dove ha Illustrato 1 problemi più impellenti dell'Italia in materia energetica. In primo piano 11 gas e soprattutto il petrolio. Il ministro dell'Industria ha illustrato davanti alla commissione la sua strategia: liberalizzazione del prezzo della benzina, che dovrebbe passare da «amministrato» a «sorvegliato»; modifica del meccanismo che determina gli aumenti in modo che i ritocchi in basso o in alto siano immediati; aumenti della bolletta della luce per 1*84 del 7,8%, escluse le utenze domestiche, per assicurare all'Enel un maggior gettito di 900 miliardi. Altissimo è intenzionato a proporre anche un provvedimento a suo tempo molto «chiacchierato» che costò uno sgambetto parlamentare a Spadolini e innescò una violenta polemica dell'ex ministro delle Finanze, Formica. Questi addirittura accusò le «lobbies» petrolifere di condizionare l'attività di alcuni settori del Parlamento. Si tratta del ripristino del sistema di pagamento differito di 30 giorni senza interessi dell'imposta di fabbricazione sul prodotti petroliferi. Secondo 11 ministro la legge ha reso le società petrolifere che operano in Italia penalizzate rispetto alle concorrenti europee per le quali esistè una dilazione di oltre 30 giorni senza interessi. DI conseguenza In Italia le compagnie avrebbero avuto un maggiore fabbisogno finanziarlo di 1045 miliardi, con 200 miliardi di oneri economici annui. L'intervento di Altissimo è stato accolto con grande soddisfazione dal presidente dell'Unione Petrolifera, Achille Albonettl: «£' la prima volta da oltre un anno che un gover¬ no Individua i motivi e i rimedi della crisi del settore*. Per quanto riguarda 11 gas sovietico, non è ancora del tutto chiaro se Altissimo abbia parlato come ministro dell'Industria o a nome del governo. Si sa che il presidente dell'Eni, Revlglio, cosi some il presidente della Confindustria, Merloni, sono favorevoli alla chiusura positiva del contratto, ma l'abbattimento del «Jumbo» sudcoreno e il clima sempre più teso che si è Instaurato nei rapporti EstOvest non hanno certo facili¬ tato a livello politico lo sblocco definitivo della trattativa. Non è escluso, tuttavia, che Craxl alla fine giochi anche la carta del gasdotto per rendere meno problematico 11 dialogo con l'Unione Sovietica. DI certo continuano 1 contatti a livello tecnico fra Eni e Soyuzgas per aggiornare prezzi, quantità e meccanismi di pagamento, anche sulla base delle direttive impartite dal presidente del Consiglio Insomma la trattativa è piuttosto complessa perché Investe il- commercio Italla-Urss net suo insieme, ma non insormontabile. Comunque nell'intervento di Altissimo si delinea una preoccupazione per le quantità che arriveranno in Italia tra gas algerino e sovietico: In altre parole vengono confermati i timori di coloroxhe paventavano forti ritardi nella realizzazione di una rete di distribuzione del metano adeguata alle nuove esigenze. Il pericolo è che il gas Importato venga nel migliore del casi utilizzato per scopi assai diversi da quelli iniziali, cioè meno economici, come l'impiego nelle centrali elettriche, mentre la «fattura energetica» dell'Italia continua ad aggirarsi sui 30.000 miliardi all'anno. Eugenio Palmieri Il tracciato del nuovo gasdotto che porterà il metano dalla Siberia
Persone citate: Achille Albonettl, Altissimo, Formica, Merloni, Spadolini
Luoghi citati: Altissimo, Italia, Roma, Siberia, Unione Sovietica
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