A Ginevra da quattro continenti per l'appuntamento della telematica

A Ginevra da quattro continenti per l'appuntamento della telematica A Ginevra da quattro continenti per l'appuntamento della telematica Sotto le immense volte del Palexpo di Ginevra, a poche centinaia di metri dall'aeroporto Cointrin, si apre stamane con oltre 660 espositori di quattro continenti «Telecom '83». la più prestigiosa rassegna mondiale del settore telecomunicazioni. Programmata con scadenza quadriennale, la mostra occupa nell'attuale edizione aree coperte e scoperte per 72 mila metri quadrati, e ospita in anteprima le più avanzate realizzazioni di 72 Paesi: un vero e proprio «vertice- delle tecnologie del futuro che chiude simbolicamente, nella cornice più degna, l'anno dedicato dalle Nazioni Unite alle «comunicazioni nel mondo». Sotto lo slogan-bandiera di «Telecomunicazioni per tutti» la rassegna, aperta fino a martedì primo novembre, presenta le più sofisticate apparecchiature e gli ultimissi¬ mi sistemi e ritrovati tecnici nel campo, in rapida evoluzione, delle telecomunicazioni e dell'elettronica. Tra reti e strumenti di trasmissione e ricezione radiotelefonica, fibre ottiche, terminali per teletex o videotex, satelliti, antenne e telescriventi, si troveranno anche gli sviluppi di sistemi che nell'ultima edizione della mostra, Telecom '79, erano ancora allo stadio sperimentale o di prototipi, e che oggi sono totalmente operativi, cosi come lo saranno domani i prototipi di oggi. Acquirenti, specialisti, venditori o semplici visitatori avranno, cosi, a disposizione una sorta di vasto supermarket delle realizzazioni mondiali nel settore, tra cui scégliere o trarre idee. Tra gli stand allestiti da fabbricanti, fornitori ed operatori, vi sono oltre 35 padiglioni nazionali organizzati, in rappresentanza di altrettanti Stati, dagli stessi governi o da gruppi privati, con la partecipazione — per la prima volta — di nazioni come la Cina, l'Iran ed il Libano. Accanto ai grandi sland dei Paesi industrializzati (Stati Uniti, Unione Sovietica, Giappone, Canada, Europa occidentale, Repubblica democratica tedesca) e ai padiglioni nazionali di Stati come l'Australia, il Brasile, l'Indonesia, l'Arabia Saudita, Israele, la Jugoslavia o la Malesia, si potranno visitare il padiglione unitario dei Paesi scandinavi, la sala delle emittenti radio internazionali, gli stand delle agenzie e organizzazioni nazionali o internazionali per le comunicazioni nello spazio (come Inlelsat, Eutelsat o Esa, l'agenzia spaziale europea). E infine, in un contrasto stridente, le sofisticate rassegne delle grandi multinazionali come Ibm. Itt, Gte, Northern Telecom, Philips, accanto al padiglione con i 36 Paesi meno sviluppati del mondo secondo ricerche delle Nazioni Unite. Nel palazzo delle esposizioni ginevrino t mvmi'pw tm mm struzione di molti stand si sono iniziati fin dalla metà di luglio per garantire, prima ancora dell'allestimento di apparecchiature e strumenti, un'adeguata cornice estetica agli stand. Tra gli interventi più impegnativi, la sistemazione di cento grandi bandiere appese al soffitto del padiglione francese e quella dei satelliti per telecomunicazioni che oggi galleggiano a mezz'aria, con le grandi ali aperte, nelle sale dell'Agenzia europea per lo spazio e dell'Unione Sovietica. Anche il tetto del parcheggio coperto del Palexpo s'è intanto ricoperto di una selva metallica di antenne per satelliti unite via cavo a terminali negli stand, che permetteranno collegamenti attraverso l'etere con i più lontani Paesi del mondo. Come le precedenti edizioni del '71, '75 e '79, anche Telecom '83 è organizzata sotto gli auspici dell'Unione internazionale . telecomunicazioni, agenzia delle. Nazioni Unite con 158 Paesi membri che è responsabile dei piani di programmazione, coordinamento e standardizzazione delle telecomunicazioni nel mondo. Già. alla chiusura di Telecom '79 — sconferma del crescente Interesse per la rassegna — gli espositori avevano prenotato l'80 per cento dello spazio disponibile ncll'83, costringendo gli organizzatori a ridurre i padiglioni più grandi per assicurare alla rassegna un carattere internazionale e la partecipazione anche dei Paesi in via di sviluppo. Ed ecco, cosi, il successo concretizzarsi anche attraverso le aride cifre della statistica. Dal 14 Paesi con 250 espositori della prima edizione (70 mila visitatori), si è infatti passati ai 37 Paesi con 350 espositori di Telecom '75 e poi al 42 Paesi con 600 espositori nell'edizione '79. A Telecom '831 Paesi sono 72, per un totale di 650 espositori e una stima preventiva di circa 175 mila visitatori. Un ampio panorama di rassegne di libri e di film, tavole rotonde e manifestazioni completerà il programma dell'esposizione, consentendo 11 più qualificato. dibattito s un'era di profonda mutazione tecnologica che apre le porte alle comunicazioni del Duemila. gintnpvnPUGomglnlsgstszznEzsgnc

Persone citate: Northern Telecom, Philips