Pogorelich: è divo ma suona con classe

Pogorelich: è divo ma suona con classe II pianista per l'Unione Musicale Pogorelich: è divo ma suona con classe TORINO—Dopo un mese o pòco ptìi è ritornato a Torino, per l'Unione Musicale; il pianista' jugoslavo Ivo Pogorelich, irresistibile divo del momento. Sarebbe ingiustizia ridurlo alla misura del divo, perché è un pianista ii buona classe, ma'certo molti aspetti concarrmoia fumgfprmitvant ibòr&bTTe^KtefiéWnatiràWlni terpWlè'.Un^yson^ggiò:' " L'aspetto di dandy, ma con un tocco di slavo piti che d'anglosassone, la studiata raffinatezza dell'approccio al pianoforte, il lento passo un po' stanco con cui vi si avvicina e se ne allontana, lui con quel fisico slanciato di venticinquenne, l'esibizione delle lunghissime mani — rag ione non ultima della sua bravura — sono, altrettanti elementi che affascinanole folle. Detto questo, bisogna riconoscere che non fa altro per accreditare la sua leggenda di principe azzurro della tastiera. Il programma con cui si esibisce durante questa tournée non è certo un programma da pianista vanitóso. Con una Sonata di Haydn e una, un po' indigesta, di Prokofiev, e con Gaspard de la nult di Ravel, c'è poco da scialare. Lui queste cose le suona molto bene, con tecnica eccellente illuminata da una sensibilità, soprattutto fonica, di rara finezza: cura in maniera eccezionale la registrazione dinàmica dei pezzi (in parole pòvere, il gioco eil rapporto, mobilissimo, dei piano e dei forte). In Ravel e in Prokofiev, nessuna traccia di quella lieve svenevolezza espressiva che ci era parso di avvertire nel con certo choplniano del mese scorso, e die forse gli aveva valso la sconfitta nel Concorso Chopln di Varsavia, di criteri molto tradizionali. Alche la bella e impetuosa Martha Argerich s'era alzata furibonda e se n'era andata piantana do in asso la giuria di cui faceva parte: sotto tutti gli aspetti, il piti desiderabile riconoscimento die un giovane pianista si possa augurare. m.m. i' ivo Pogorelich

Persone citate: Haydn, Ivo Pogorelich, Martha Argerich, Prokofiev, Ravel

Luoghi citati: Torino, Varsavia