La mafia con l'accento toscano di Vincenzo Tessandori

mafia con Faccento toscano Come opera la delinquenza organizzata nell'Italia Centro-settentrionale mafia con Faccento toscano In dieci anni si è passati dalla sofisticazione del vino al commercio all'ingrossò dell'eroina - Dalla malavita questa regione è considerata retrovia comoda, dove è meglio lavorare sott'acqua - Per i sequestri le responsabilità sono dell'Anonima sarda - Fino a òggi rapite 23 persone (2 ancora in mano ai banditi) DAL NOSTRO INVIATO •. FIRENZE — Un vertice del .«triangolo d'oro», secondo dati Istat, si è spostato da Genova a Firenze, diventata zona Industriale, e la criminalità .organizzata, quella «made in Sardinia», come quella siciliana oppure quella politica e finanziaria, non ha perso tempo. Sequestri, droga, contrabbando di valuta: 1 campi di investimento per 11 business del crimine sono parecchi. Forse la Toscana è considerata retrovia comoda dove è meglio lavorare sott'acqua piuttosto che campo per Investimenti vistosi. La mafia, assicurano in questura a Firenze, si muove con cautela a questa latitudine, ma con costanza. Soltanto , qualche «omicidio eccellente» segna 11 suo cammino. In dieci anni 1 metodi sonò mutati e cambiate anche le aree di intervento; dalla «sofisticazione del vino si è passati al commercio all'ingrosso della drogai l'evoluzione è parallela a quella avvenuta al Nord. Un'azienda nel cuore del Chianti nel 1974 produceva vino prelibato senza un solo chicco d'uva, i titolari erano originari della Sicilia occidentale; nel gennaio di quest'an no, in un «container» di scarpe indirizzato negli Stati Uni ti, la polizia ha scoperto 81 Chilogrammi di eroina purls «Ima. La «roba» partita da Palermo, veniva confezionata a Firenze e proseguiva per New York via Milano. Sono fi niti in galera in parecchi, oscuri legami fra «onorata società» e «Cosa nostra» sono venuti finalmente in luce. «Afa di quello stupefacente a Firenze non ne rimaneva neppure un grammo*, dice 11 capo della «Mobile» fiorentina dottor Giuseppe Grassi, un uomo che ha notevole esperienza anche nel ramo dei sequestri di persona. Per rifornire il mercato locale, dove la domanda è spesso superiore all'offerta, 1 canali sono atei: l'eroina arrivadavMiìa»ino, da Verona, da Napoli e gli Dunque dal vino alla droga, la «riconversione industriale» della mafia appare emblema-, tica. 'Proprio perché considerata piti tranquilla di altre, la nostra regione è zona di rifugio, di sosta, di organizzazione o riorganizzazione», avverte il sostituto procuratore Francesco Fleury, che ha diretto le indagini in molti casi di rapimento. I sequestri: fino ad oggi sono state prese In ostaggio ventitré persone, sei ferocemente ammazzate e due' sono ancora in mano ai banditi: Sara Niccoli di Pistola dal 2 luglio e la piccola Elena Luisi, di 17 mesi. «/ sequestri in gran parte sono atttrtbuibili alla forte emigrazione di pastori sardi-, osserva Fleury. E aggiunge che «per effetto, dei numerosi arresti e delle condanne II fenomeno si era atte¬ nuato negli ultimi anni, ma vi è stata recentemente una preoccupante ripresa». L'Anonima sequestri sarda è soltanto un'espressione astratta, non un sigillo come «mafia» e «camorra». Le bande che hanno compiuto uno o anche più rapimenti sono rimaste insieme per il tempo dell'affare: nessun legame duraturo, nessuna struttura stabile e gerarchica, nessun «mammasantissima» o «uomo da panza» incaricato di organizzare e ordinare. I rapitori sono poche decine e molti si trovano già in carcere; fuori tra 1 più conosciuti sono rimasti Virgilio Fiore e Mario Sale detto «Su banditeddu». Con le loro imprese hanno scatenato la diffidenza del toscani verso gli altri sardi, che qui sarebbero circa 35 mila. Nella campagna aretina pulsava il cuore della «P2» e le attività certo non legali di Lido Gel» si Intrecciavano secóndo alcuni inquirenti con i plani della destra eversiva, In quest'area Ordine nero, che ha firmato numerosi attentati da Milano a Perugia, 6 apparso più organizzato che altrove. Quattro attentati ai binari, nel tratto di ferrovia fra Bologna e Terontola, lo stesso della strage dell'.Itallcus», soltanto per caso non si sono conclusi in catastrofe. Su quelle bombe ora indaga il sostituto procuratore fiorentino Piero Luigi Vigna. Gli ordigni esplosero il 21 aprile 1974,1112 aprile dell'anno successivo, 11 4 settembre "78 e il 9 agosto di quest'anno. «Esiste una criminal tà organizzata di. destra che prospera soprattutto in Toscana»,.afferma Vigna: È aggiunge come il fenomeno dell'eversione róssa sia «abbastanza ridotto». Se la criminalità tradizionale prospera dignitosamente è nel ramo reati valutari che ci si trova all'avanguardia. «Stiamo indagando su al cune esportazioni clandestine di denaro», dice il sostituto procuratore Michele Polvani, di Firenze, responsabile dell'inchiesta sulla Banca Steinhauslin. «Per il momento abbiamo individuato la fuga di alcuni miliardi, pia questo non è che l'iniziò: il quadro ci spaventa, sembra di attingere ad un pozzo sènza fondo. Si tratta di un fenomeno sommerso e molto'diffuso soprattutto a livellò di piccole bauche». Vincenzo Tessandori

Persone citate: Elena Luisi, Fleury, Francesco Fleury, Giuseppe Grassi, Mario Sale, Michele Polvani, Piero Luigi Vigna, Sara Niccoli, Virgilio Fiore