La Stampa - Consultazione Archivio

Cleopatra, il crollo dell'impero Cleopatra, il crollo dell'impero Stasera la Rallino ci riprova. Domenica scorsa e lunedi ha spopolato con il grandiosissimo e fumettistico kolossal •Cleopatra» dove la storia veniva messa sotto 1 piedi dalla macchina hollywoodiana trasferita per l'occasione a Roma.' Ha funzionato anco» una volta l'attrattiva del divismo personificato da Liz Taylor e Richard Burton? O la curiosità di vedere com'erano comhJnate le pellicole monumentali e «miliardarie, di venf anni fa? Sta di fatto che Rai uno ripropone un altro kolossal dello stesso tipo e dello stesso formato (tre ore abbondanti, divise tra stasera e domani), realizzato sulla scia di «Cleopatra», subito l'anno dopo, nel .'64. D titolo è fragoroso. La caduto dell'Impero romano, anche se in realtà. 11 film prende cóme sfondo solò l'inizio della decadenza e del disfacimento, tra Marco Aurelio e Commodo, e st chiude quando alla vera e propria caduta mancano quasi trecento anni. Affidato ad un regista di qualità. Anthony Mann (autore di vigorosi'western psicologici come «Winchester 73» e «L'uomo di Laramie.), che lo considerò sempre «una tremenda fatica e un infortunio» anche questo kolossal — prodotto ormai fuori tempo e ormai non piò vincente di una industria cinematografica che si Illudeva di salvarsi dalla crisi e di controbattere il video puntando al «sempre più grosso» — è costato un patrimonio, si avvale di un cast internazionale (Alee Oulnness, Sophia Loren, Stephen Boyd, Christopher Plummer). Salvo un palo di sequenze tra cui quella d'avvio con Alee Oulnness in mezzo alle montagne piene di neve, è però greve e pomposo, tanto povero di ispirazione, di estro e di autentica sostanza quant'è invece straripante di eserciti di comparse e di cavalli, di scenari f arenici e di clangori. n. D2, Sophia Loren nel kolossal