Sempre più «difficile» sciare di Gigi Mattana

Sempre più «difficile» sciare Per una famiglia una domenica sulla neve sarà quasi un lusso Sempre più «difficile» sciare Aumentano i prezzi nelle stazioni invernali • Ma gestire seggiovie e skilift sarà ancora un'attività in perdita Le più recenti statistiche ufficiali (ma su cui ci permettiamo dLaveJre qualche dubbio) parlano ài cinque milióni di sciatòri nel nostro Paese. Un italiano .6u' undici do¬ vrebbe calzare gli sci almeno qualche volta, ma' è indubbio che, continuando la spirale In ascesa dei prezzi, queste cifre ottimistiche sono destinate a calare. Vediamo qual è la spesa per gli impianti di risalita nel prossimo inverno In alcune stazioni piemontesi e valdostane, facendo una premessa fondamentale: l'esborso totale, che per una famiglia dal medio reddito può diventare quasi insopportabile, non arricchisce le società proprietarie degli impianti, anzi. Gestire seggiovie e skilif ts è molto spesso un'attività quasi in perdita: le ragioni, dal costi sempre crescenti alla mancanza di programmazione, alla carenza in questo campo del potere pubblico, le vedremo in una prossima occasione. Sestriere offre l'abbonamento giornaliero a 21 mila lire (l'anno scorso era venduto a 18 mila) e lo stagionale ■Carta bianca» per tutta la •Via Lattea» (Sestriere, Sestriere Borgata, Grange 81ses, Sansicarlo, Monti della Luna, Bauze d'Oulx, Montegenèvre) a 410 mila contro le 350 mila dell'inverno passato. Ventunmila lire il giorno anche a Sansicarlo (con un conveniente «giornaliero» valido sul Monti della Luna e Montgenèvre per 17.500 lire) e a Sauze d'Oulx, dove però, se non si vuole avere il passaggio su tutti gli impianti, si può spendere anche meno: 17.500 lire per il carosello di Sporti, nla e Pian della Rocca e 14.000 sul «domarne sklable» del Ge nevrls. Tutti gli impianti di Bardonecchla vengono venduti a 19 mila lire il giorno (l'anno scorso a 17 mila), lo «stagionale» a 390 mila e l'interessante tessera stagionale feriale, non valida quindi 11 sabato e la domenica, costa 175 mila lire ma questi abbonamenti prevedono anche la Ubera circolazione sui mezzi urbani di trasporto e una abbondante polizza assicurativa. L'abbonamento giornaliero a Limone Piemonte costa 16 mila lire (nella stagione '82-'83 costava 14 mila lire) e 25 giorni non consecutivi sono off erti a 300 mila lire. Cervinia ha tre tariffe differenziate: 21.500 lire da inizio stagione al 18 dicembre e nel mese di gennaio, 24 mila lire in febbraio e 25 mila lire nel resto della stagione (dalle tremila alle 4500 lire in più rispetto all'anno scorso) e 490 mila lire costa lo «stagionale»; il giornaliero «internazionale», valido cioè anche sugli impianti di Zermatt, complice la proibitiva quotazione del franco svizzero, è venduto a 31.500 lire. I 54 impianti di risalita del comprensorio. Monterosaskl, a cavallo fra le valli di Champoluc e di Oressoney, propongono l'abbonamento per una giornata a 18 mila lire (16 mila l'anno scorso) e l'abbonamento stagionale a 400 mila lire; Courmayeur ha gli stessi prezzi di Cervinia, con tre ta- riffe, 21.500, 24.000 e 25.000 lire a seconda della bassa, media e alta stagione, ma l'abbonamento stagionale (che però consente la libera circolazione anche sulle funivie e seggiovie aperte d'estate) viene venduto a 520 mila lire. Immaginiamo una famiglia di quattro persone che decida di trascorrere una domenica sulla neve In una località torinese e in una valdostana. A Sestriere, viaggiando su una Fiat Uno 55, spenderà 18 mila lire di benzina, 1400 lire di tangenziale, 84 mila lire di abbonamento agli impianti: se si sarà portata i panini e le bevande da casa 11 totale supererà le centomila lire, altrimenti la lievitazione potrà raggiungere le 120-150 mila lire a seconda della fame e del gusto per lo spuntino sulle piste. Scegliendo 11 comprensorio del Monterosaskl avremo ugualmente 18 mila lire di benzina, 10 mila di autostrada e 72 mila lire per i quattro abbonamenti giornalieri: il totale dà centomila lire esatte, ma se'si vuole pranzare si possono avere 1 piatti unici nei posti di ristoro convenzionati per 5 mila lire l'uno, cioè il totale sale a 120 mila lire. Calcolando almeno una dozzina di «uscite» stagionali il totale raggiunge facilmente 11 milione e mezzo per inverno (ma ovviamente, per i veri appassionati dello sci, che non trascurano le vacanze natalizie e pasquali o si concedono una «settimana bianca», la cifra può tranquillamente raddoppiarsi o triplicarsi). Con il giusto e naturale rinnovamento dell'attrezzatura e dell'abbigliamento questo esborso come può essere sopportabile per uno sport che vuole essere di massa? < Gigi Mattana

Luoghi citati: Courmayeur, Limone Piemonte, Oulx, Pian Della Rocca, Sansicarlo, Sestriere