Si chiude il Salone «dei timori» e la nautica riprende a sperare

Si chiude e la nautica ri. «dei timori» a sperare Genova, primo bilancio della manifestazione con i costruttori Si chiude e la nautica ri. «dei timori» a sperare GENOVA — Il 8alone di Genova chiude domani. Lunedi ci sarà una coda riservata agli operatori economici. E' già tempo di bilanci. In partenza era una salone temuto dagli operatori del settore. Le nere previsioni si sono però attenuate. Qualcosa cammina, anche se il momento resta difficile. Dice Astrid Muckermann, direttore della Consortautlca: «/ visitatori sono aumentati del Quindici per cento, del tre gli stranieri. Non è poco perché l'incremento si è verificato in giorni fertalt, quando non arrivano i curiosi ma chi compra o quanto meno lavora nel settore»: Ieri il ministro delle Poste, Gava, era a Genova per portare- Indicazioni precise: tredici miliardi messi a disposizione delle stazioni radio costiere; possibilità di dotare di Vhf anche 1 battelli non immatricolati. Le stazioni costiere lavorano molto e bene come centralini del mare Una nave dal Sud Atlantico chiede un numero telefonico in Italia o all'estero e l'ottiene, chiarissimo, in poco tempo. Dunque, finalmente, i Vhf (cioè le radio di bordo) anche su quelle barche tanto piccole che il legislatore le trascura e non pretende neppure siano targate» come automobili. In pratica, sono quelle dei pescatori che si spingono un po' al largo o 1 «cablnatini» da crociera, campeggio o sottocosta. Finora chi teneva questa radio indispensabile per sentire in tempo i bollettini meteo e soprattutto gli avvisi di burrasca navigava sotto le insegne di un pirata, come Morgan e Drake. Se non voleva più essere fuorilegge, doveva assoggettarsi all'immatricolazione, vale a dire finire incasellato in una categoria che dal più al meno corrispondeva a quella del possessori dì yachts da Agra Khan. L'assurdità è stata rimossa. I piccoli non dovranno più •affondare in silenzio (radio)». Sono autorizzati alla radio di bordo, ma dovranno limitarsi a sentire 11 canale 16, quello del bollettini e dell'emergenza. E' un grosso passo avanti, sulla base del quale già si pensa a invitare il ministro a un secondo passo, con la concessione del «traffico di corrispondenza», autorizzando cioè anche a fare due chiacchiere con casa. Registrato questo interessamento per i problemi minori, meglio tornare ai bilanci. Per le barche a motore si allarga la forbice. Chi ha mezzi per un grosso cabinato ne ^possiede anche per uno maggiore. Gli altri sono in difficoltà. Cosi gli scafi da 80 milioni (da 8-9 metri in su) resistono. A Genova è apparsa una nota confortante. Lo scorso anno le barche a motore dal 6-7 metri (corrispondenti a 30-40 milioni di listino) erano praticamente ignorate. Oggi cominciano a richiamare interesse e contratti. Le firme in ogni classe tengono banco. Dice Anna Maria Scardini, della Rio: «La nostra gamma va dal 3,10, varato tredici anni fa a 150 mila lire ed ora in listino ad oltre un milione, fino al nuovissimo Rio Fly 1000 da circa 150 milioni. I mezzi di prestigio sono richiesti normalmente. Per i piccoli attendiamo che i rivenditori dopo un esame del Salone si attestino sul numeri dello scorso anno come in genere è avvenuto. Per la Lord, Mario Verroca sintetizza: «Le nostre barche riguardano la classe mediopiccola degli italiani, quella che sente maggiormente la crisi. Per il Tit 240, autentico portafortuna della nautica, c'è chi ha trovato difficoltà anche se costa mezzo milione. Inoltre manca chi fa da intermediarlo tra noi ed i compratori, cioè la classe dei rivenditori. Forse le ordinazioni avverranno dopo Genova. Interesse sia dal punto di vista tecnico che sentimentale ha suscitato l'Ischia allungato, Jemes da Varazze. Gian Piero Baglletto motor-yacht di fama mondiale afferma: •Tutti si sono interessati di noi e compiaciuti'per la fine delle travagliate vicende del nostro cantiere. Abbiamo avuto contatti promettenti». Nel campo della vela, una situazione completamente diversa con netti alti e bassi. Qualcuno è decisamente in difficoltà. Altre firme con una vasta gamma di prodotti resistono tenacemente. Uno del padri della vela, Zavatta della Cornar, riassume la situazione: «il pubblico quest'anno è più preparato. Distingue da vela da crociera e regata. Gli scafi di questi ultimi sono praticamente nudi per via del peso. Lanostra.novità 8,60 ha entusiasmato, ma è destinata alla categoria degli italiani che oggi non navi* ga economicamente in buoni acque" PioìoBertoIdl?

Persone citate: Anna Maria Scardini, Astrid Muckermann, Gava, Gian Piero Baglletto, Khan, Mario Verroca, Zavatta

Luoghi citati: Agra, Genova, Ischia, Italia, Varazze