Pozzuoli bis, un miracolo promesso di Remo Lugli

Pozzuoli bis, un miracolo promesso La costruzione di una città per 25 mila persone in meno di uri anno Pozzuoli bis, un miracolo promesso Dopo l'annuncio fatto da Scotti, l'Università di Napoli è stata incaricata di redigere i primi studi - Ma c'è una condizione: «Non faremo nulla se i progetti saranno affidati ad altri» - Il problema del centro storico DAL NOSTRO INVIATO POZZUOLI — Sull'onda della grande emergenza, una decina di giorni fa, mentre era In pieno corso l'esodo dei 30 mila abitanti della zona A di Pozzuoli, la più colpita dal bradisismo, il ministro della Protezione civile Scotti ha lanciato l'annuncio: in meno di un anno una Pozzuoli bis per 25 mila abitanti sarà costruita a Monte Ruscello, sempre nel territorio comunale. Si verificherà davvero questo miracolo? Perché di evento miracoloso dovrebbe trattarsi, visti 1 precedenti. A Napoli, come si diceva ieri, ricordano che ci sono ancora 47 mila abitanti senza casa per il terremoto del 1980, da tre anni si stanno costruendo 28 mila appartamenti e non si sa ancora quando verrà consegnato 11 primo. Si è detto che per Pozzuoli l'Università di Napoli sarà chiamata a redigere i piani volumetrici «t/n momento — dice il prof. Umberto Siola, preside della facoltà di Architettura —: noi non accetteremo mai di redigere i piani volumetrici quando i progetti siano assegnati ad altri'. L'architetto Siola è comunista; assessore comunale nell'amministrazione caduta, ora si candida di nuovo. •Gambizzato» dalle br, rimase in ospedale un anno. «Noi — dice — accetteremo di partecipare ad una strategia complesiva che comprenda la documentazione dello stato di fatto degli edifici, una politica del loro recupero e le decisioni tecniche che riguardino il reinsediamento delle popolazioni, sia nelle zone di provenienza, sta nell'area del nuovo insediamento:. Dovrà essere un'operazione interdisciplinare: da una parte l'Università con tutte le sue facoltà, oltre ad architettura gli esperti di economia, agricoltura, giurisprudenza, archeologia ecc., e dall'altra il provveditorato alle Opere pubbliche, le Sovrlntendenze all'Archeologia e ai Beni culturali. Lo Starei pè~fTe"mergenza, ha stanziato 100 miliardi per Vó3 e 300 per 164. Dovrebbero servire per la realizzazione di 4500 appartamenti sull'area di Monte Ruscello. Ma ecco le prime obiezioni che vengono fatte dal prof. Siola: -Non dobbiamo fare una Pozzuoli-dormitorio, solo un insieme di case senea strutture complementari. Ed è indispensabile, di pari passo, pensare al recupero del vecchio centro ora abbandonato. Pozzuoli non può mancare della testa, il centro, e avere, lontano, piedi nuovi. Deve essere tutt'una, un corpo omogeneo: Come arrivarci? Spiega l'architetto Siola: 'Innanzi lutto creando a Monte Ruscello tutti quegli elementi urbanistici che servono a rendere una città vivibile, a tratte- nere la gente: asili, scuole, locali di divertimento, chiese, strutture produttive e altre attrezzature che possano svolgere un ruolo di carattere metropolitano: Sul recupero della zona A11 prof. Siola ha idee precise: deve esere riattivata, ma con una forte riduzione abitativa. Se prima ci risiedevano 30 mila persone, le nuove abitazioni potranno ospitarne al massimo 5 mila. Perché qui slamo nell'epicentro della zona sismica, prima o poi il suolo tornerà ad alzarsi, si ricreerà il problema dell'esodo e non si dovrà quindi avere un eccessivo carico di popolazione da smistare. Oli edifici potranno servire Invece ad attività complementari, come artigianato, alberghi. Intanto una commissione di tecnici sta valutando lo stato delle varie costruzioni per stabilire quali debbano essere abbattute. In questo discorso urbanistico c'è un altro aspetto, 11, rione Terra. E' la parte più antica della città, con carattere prevalentemente medievale, su origini greco-romane. Con il bradisismo del 1970 il rione fu fatto sgomberare. 1 6 mila abitanti ora risiedono In un villaggio nuovo, Toano, costruito nel 1973. Terra è chiuso, cintato, un complesso morto, molte case si stanno sgretolando. Da anni si pensa al recupero, è stato fatto un concorso internazionale, vinto dal prof. Aldo Loris Rossi dell'Università partenopea, 11 quale ha già preparato anche i progetti particolareggiati. Era stata fatta una legge apposita, persino finanziata, ma poi non si è mai passati alla fase di realizzazione. 'Ora — dice Stola — si dovrebbe rijinaneiare la legge, o farne un'altra, perché il discorso di Pozzuoli ha du essere omogeneo; ideale sarebbe poter mandare avanti contemporaneamente la costruzione del nuovo e il recupero del vecchio'. Al primi di novembre Scotti dovrebbe firmare la conven zlone con il rettore dell'Università per Monte Ruscello. Il preside della facoltà di Archi' tett tira per quanto riguarda i tempi della nuova realizzazione dice che teoricamente non ci dovrebbero essere problemi, anche con termini di consegna di appena sei mesi. 'Oggigiorno ci sono consorzi di costruttori capaci di creare complessi enormi appunto in pochi mesi. A Bologna realizzarono un- intero quartiere dalla fine novembre al primi di giugno. Afa qui siamo nel Napoletano, c'è l'incapacità degli amministratori e c'è la camorra. E tutto il resto — si chiede Siola —, cioè il recupero della zona A e la borgata ferra?'. Chiediamo al sindaco Gennaro Postiglione (prl) il suo parere. E' d'accordo sulla necessità di portare avanti contemporaneamente la realizzazione della Pozzuoli nuova e il recupero di quella vecchia. «Afte — dice — mentre sono ottimista per Monte Ruscello, penso che per il recupero della zona A ci sarà molto pericolo di impantanarsi'. Chiediamo ragguagli, a Roma, al gabinetto del ministro Scotti. Risponde l'avvocato Capece Minutolo: 'Il recupero della zona A è al di fuori dell'emergenza, non è di nostra competenza. Il finanziamento potrebbe avvenire con una legge apposita. E la logica vorrebbe che fosse affidata ad un ministro unico anche la cura di questi lavori... Remo Lugli

Persone citate: Aldo Loris Rossi, Capece Minutolo, Gennaro Postiglione, Napoletano, Stola, Umberto Siola

Luoghi citati: Bologna, Napoli, Pozzuoli, Roma, Toano