Marcia della pace oggi a Roma Defezioni di partiti e movimenti di Ruggero Conteduca

Marcia della pace oggi a Roma Defezioni di partiti e movimenti Ma gli organizzatori (pei» pdup, dp) sperano in mezzo milione di partecipanti ; Marcia della pace oggi a Roma Defezioni di partiti e movimenti ROMA — Euforia e polemiche alla vigilia della marcia della pace: .Saremo'in cinquecentomila: dicono gli organizzatori, ma molte saranno le defezioni sia a livello politico che sindacale. Non ci sarà un comizio, unitario alla fine dei due cortei che, oggi, partiranno alle 14,30 da piazza Esedra e piazza Indipendenza, 11 primo, e dalla stazione Tiburtina, il secondo, per confluire poi, entrambi,-in piazza San Giovanni. Non ci saranno democristiani, socla. listi,;, liberali ■ ^, repubblicani.. .Assenti- anche; i radicali. ;che 'hlannp preferito tentar^ .un '«blitz» in un Paese dell'Est: l'on. Rutelli e venticinque' simpatizzanti del partito radicale hanno lasciato ieri Vienna per portarsi in prassi-■ mltà del confine con la Cecoslovacchia, risoluti ad insistere nella loro richiesta di svolgere una dimostrazione per la pace e contro gli armamenti a Praga. «Ai pacifisti del 22 ottobre, di Comtso, di Botteghe Oscure e dintorni (alla marcia di Roma hanno aderito ufficialmente 11 pel, il pdup e democrazia proletaria, n.d.r.) — dice una nota del movimentofederativo radicale — ricordiamo che l'Unione Sovietica, direttamente o attraverso gli altri.Stati del Patto di Varsavia ha venduto lo scorso anno al Paesi del Terso Mondo armi per 10.500 miliardi di lire». L'euforia, naturalmente, è del comitato organizzatore della marcia che ha prean¬ nunciato una calata in forze sulla capitale: a Roma marceranno; forse, più di mezzo milione di persone, la metà delle quali provenienti da altre regioni con duemila pullman, undici treni speciali e una nave, dalla Sardegna Anche 129 detenuti di Reblbbià hanno dato la loro adesióne alla manifestazione. Ma c'è anche qualche preoccupazione: proviene dal comitati autonomi operai che, come ha annunciato nel giorni scorsi Rodio proletaria, si sono dati appuntamento per questa mattina in piazza NavoÌia:Di qui, oltre'dfe'clrriila persone,' insieme con gli studenti in sciopero, invaderanno il centro deUa città sino a largo Chigi. (Ma il corteo è stato tassativamente vietato dalla questura). Nel pomeriggio gli «autonomi., si riuniranno a piazza Esedra «sotto le bandiere del coordinamento nazionale antimperialista e antinucleare». Ed è proprio questo aprioristico distinguo che ha creato allarme, forse più del dovuto, anche in chi è stato chiamato' a vigilare sull'ordine pubblico: al «die-in», simbolo della minaccia nucleare (al suono di una sirena più di mezzo milione di persone si sdraierà per terra Oggi pomeriggio per inlrnape uitejjrjflcanjte spetta^, «colore si punterebbe, ag.1},, occhi, dei superstiti ih. caso di catastrofe nucleare), assisteranno quattromila rappresentanti delle forze' dell'ordine, fra agenti di ps, carabinieri e agenti della Guardia di Finanza. 'Molti di loro sono 'già giunti a Roma da altre città. Tutti 1 palazzi, 1 ministeri più importanti sono giada ieri sorvegliati a vista da polizia e carabinieri. Le. ambasciate dell'Unione Sovietica, degli Stati Uniti, della Polonia e del Nicaragua (quelle che saranno cioè «toccate» dai cortei che si riuniranno poi in piazza San Giovanni) sono presidiate sin dall'altro Ieri. Una vigilia tesa, insomma, densa di preoccupazioni alimentate anche dalle polemiche sull'iniziativa pacifista. I giovani repubblicani, che hanno deciso di non aderire alla marcia, spiegano in un comunicato che «i Paesi liberi non posso¬ no procedere, nel delicato campo degli armamenti', ad Iniziative unilaterali .col solo risultato di pregiudicare ulteriormente l'equilibrio in questo campo, obiettivo di tutte le trattative in materia di disarmo.. Divisi, invece, sull'opportunità di manifestare contro 1 missili si sono mostrati i cattolici e i socialisti. Là sinistra del psi, in un documento firmato da Achilli, Mancini, Benzonl e Ferrari, critica, annunciando la propria adesio¬ ni intermedie e, dall'altro, .l'arrogante indisponibilità dell'Ovest a tenere conto défll ordigni nucleari francesi e inglesi nell'equilibrio generale delle forze». La marcia della pace non trova d'accordo neanche i cattolici: aderiranno, ma in modo da essere «riconoscibili», le Acli, l'Azione cattolica, l'Agescl (l'associazione degli scouts) ed altre organizzazioni minori. «Comunione e liberazione» e «Movimento popolare» si sono invece dissociati per «la pesante egemonia esercitata sulla manifestazione dal partiti politici: Infine, il centro culturale «Lepanto», dei tradizionalisti cattolici, secondo cui «le guerre sono il castigo dei peccati delle nazioni» e «offrii forma di collaborazione con il comunismo costituisce un peccato». i Ruggero Conteduca !

Persone citate: Achilli, Lepanto, Mancini, Rutelli