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Commando di cinque banditi uccide un avvocato a Lecco Irruzione nello studio, immobilizzate due donne Commando di cinque banditi uccide un avvocato a Lecco DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LECCO — Un noto penalista lecchese, l'avvocato Andrea Zodda, 44 anni, è stato ucciso ieri sera, verso le 19, nel suo ufficio, al secondo piano di un vecchio fabbricato in piazza Manzoni 2. Cinque banditi, armati e a viso scoperto, sono entrati nell'ufficio, hanno immobilizzato due donne (la collaboratrice dell'avvocato, la dottoressa Tiziana Bottega, e la segretaria) poi hanno porta to Zodda in un altro ufficio. I cinque malviventi hanno sparato in faccia al penalista quattro o cinque colpi, poi so no scappati. Solo dopo circa un'ora, le due donne sono riuscite a li berarsi e a dare l'allarme. Al momento non sono state trovate tracce e non si conosce il movente del delitto: gli as< sasslni non hanno lasciato nessuna scritta sui muri o al tro che possa far pensare a del terroristi. L'avvocato Zodda era arri vato da Messina una ventina d'anni fa. Era legale di alcuni dei processi più importanti, anche nel campo dei seque stri di persona: tra l'altro, era stato il difensore di uno dei sequestratori della comasca Gaby Mayell, liberata dopo il pagamento di un grosso riscatto. g. p. g, bancarelle genovesi, i pullover (In lana Shetland) erano venduti a 12 mila lire. E' stato proprio il prezzo basso ad insospettire I carabinieri i quali hanno denunciato a piede libero I due commercianti che li vendevano, William Bene- velli, di 37 anni, di Reggio Emilia, e Giancarlo Marzola, di 48 anni, di Ferrara, entrambi residenti a Genova al quali hanno sequestrato, in totale, tremila maglie. Pure denunciati a piede libero per ricettazione due commercianti di Valdengo (Vercelli) dai quali Benevoli! e Marzola hanno affermato di aver comperato I pullover. Sono I fratelli Corrado e Roberto Carbone rispettivamente di 42 e 44 anni. I carabinieri sono poi risaliti a Sergio Rossi di 43 anni e Gianmario Dellàchà di 38 anni, rappresentante, entrambi di Biella. Sono stati arrestati per ricettazione. Il primo avrebbe avuto la funzione di intermediarlo tra Dellàchà e i fratelli Carbone; il secondo ha dichiarato di avere comperato le maglie da una persona mentre si trovava in un locale.