In visita privata dal Papa 14 esponenti di casa Savoia
In visita privata dal Papa 14 esponenti di casa Savoia Dopo la donazione a Giovanni Paolo II della Sindone e della Rosa d'oro In visita privata dal Papa 14 esponenti di casa Savoia CITTA' DEL VATICANO — Quattordici tra 1 più alti esponenti di Casa Savoia, esclusi, ovviamente. Vittorio Emanuele e 11 figlio Emanuele Filiberto ai quali è vietato entrare In Italia, sono stati ricevuti ieri mattina dal Papa nella biblioteca. Oltre ai due esecutori testamentari di Umberto di Savoia, Simeone di Bulgaria con la moglie e Maurizio d'Assia con 1 fratelli Enrico e Ottone, hanno partecipato all'udienza la principessa Marina, moglie di Vittorio Emanuele, venuta dalla Svizzera sia per l'udienza papale che per consegnare al Capitolo lateranense, assieme alle due figlie di Umberto, Maria Gabriella e Maria Pia, la «Rosa d'oro» che Pio XI aveva offerto alla regina Elena, moglie di Vittorio Emanuele HI subito dopo la Conciliazione. All'udienza hanno anche preso parte il duca d'Aosta con le due figlie Bianca e Mafalda e 11 «ministro della Real casa» Falcone Lucifero. •E' stato un incontro cordiale, affettuoso, caldo», ha commentato Falcone Lucifero. L'udienza è durata una ventina di minuti, ha avuto carattere privato e si è svolta nella biblioteca apostolica. Il Papa ha avuto parole affettuose per tutti. «/ membri di Casa Savola hanno inteso l'incontro come giusto compimento del gesti di pietà compiuti dà re Umberto verso la Chiesa» ha detto Falcone Lu¬ cifero ricordando le cerimonie ufficiali svoltesi alla Segreteria di Stato e nel pomeriggio alla Basilica lateranense, relative alla donazione da parte dell'ex re d'Italia alla Chiesa della Sacra Sindone e della Rosa d'oro. •li Papa — ha aggiunto l'ex ministro della Real casa — lià ricordato con affetto lineando avuto con re Umberto, già minato dal male, alla nunziatura apostolica di Lisbona il 14 maggio 1982, il giorno dopo la visita a Fatima nell'anniversario dell'attentato di piazza San Pietro. Giovanni Paolo II ha avuto parole di considerazione per il re, per la sua devozione, per la sua fede, per t gesti così belli compiuti verso la Chiesa». atta del Vaticano. Giovanni Paolo II con alcuni membri di casa Savoia dopo la firma dell'atto di donazione della Sacra Sindone alla Santa Sede. Nella foto si riconoscono da sinistra Maurizio d'Assia, Amedeo d'Aosta, Maria Gabriella e Maria Pia di Savoia, Margherita e il marito Simeone di Bulgaria, Marina Doria, moglie del principe Vittorio Emanuele, e alcuni figli delle principesse
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