Il Senato Usa approva la festività nazionale per Martin Luther King

Il Senato Usa approva la festività nazionale pqr Martin Luther King Il Senato Usa approva la festività nazionale pqr Martin Luther King "' WASHINGTON — Il Senato americano ha approvato ' Ieri sera a schiacciante maggioranza (78 contro 22) l'istituzlone di una festa nazionale per commemorare il leader negro Martin Luther King, secondo americano nella ' storia della Confederazione a ricevere un tale onore dopo 11 «padre della patria-, George Washington. il disegno di legge, ora trasmesso alla Casa Bianca per la firma del Presidente, designa. 11 terzo lunedi di gent ' nato, il mese in cui King nacque, festa nazionale a tutti [' gli effetti a partire dal 1986. La votazione al Senato 6 stata un duro colpo per il senatore repubblicano della Carolina del Nord Jesse Helms che, fin dalle prime battute, aveva fatto ricorso ad ogni espediente, compreso, l'ostruzionismo, nel tentativo di | bloccare 11 disegno di legge. Durante gli ultimi minuti di 'dibattito, il senatore democratico del Massachusetts, Edward Kennedy, già protagonista di accesi scontri ver, bali con Helms, ha detto che King «nel vero senso della • parola era il secondo padre della nostra nazione, il secondo fondatore di un nuovo mondo che non è soltanto un luogo, una località geografica, bensì una nobile idea, una piattaforma di alti ideali» lì Pastore della Chiesa battista, Martin Luther King cobi mlnclò la sua appassionata battaglia antirazzista a meta \: degli Anni Cinquanta, dando l'avvio nella natia Georgia r a boicottaggi, marce silenziose, dimostrazioni non-vlor lente che, con l'andare degli anni, andavano sviluppan- f>.< dosi attraverso gli Stati Uniti fino a sfociare, agli Inizi i, degli Anni Sessanta, nella storica approvazione da parte : del Congresso della legge sul diritti civili. Nella primavera del 1968, cinque anni dopo aver vinto il Nobel per la } pace (e pochi mesi prima dell'attentato che a Los Angeles i costò la vita al senatore Robert Kennedy), King fu assasI sinato. ,, ' ' . ■ '

Persone citate: Edward Kennedy, George Washington, Helms, Jesse Helms, Martin Luther King, Pastore, Robert Kennedy

Luoghi citati: Georgia, Los Angeles, Massachusetts, Stati Uniti, Washington