Il romeno Weissenberg al piano galoppa geometrico e virtuoso

11 romeno Weissenberg al piano galoppa geometrico e virtuoso II concerto ha aperto la stagione dell'Unione Musicale 11 romeno Weissenberg al piano galoppa geometrico e virtuoso TORINO — Ha inaugurato la stagione dell'Unione Musicale il pianista romeno Alexis Weissenberg, un artista che si trova in questo momento al colmo della sua parabola e del riconoscimento pubblico, e un artista al quale in questi ultimi tempi dev'essere successo qualcosa: qualcosa di buono, di positivo. Inattaccàbile sul plano della tecnica, aveva sempre destato l'impressione d'una certa freddezza è d'un certo esprit de geometrie. Recentemente, come accompagnatore della violinista Sophie' Anne Mutter nelle tre Sonate di Brahms, non credevamo alle nostre orecchie tanto.lo tro vammo cambiato: morbido, tenero, flessibile, in una parola, umanizzato, perfino affettuoso! Di questa nuova misura ha ora dato conferma nella splendida e cangiante Fantasia di Schumann, e ancor più nell'intima, poeticissima pa glnetta che chiude le Kinderszenen. Né era pura geometria la limpidezza con cui aveva prima esposto la Sonata in mi bemolle maggiore che è la più bella e la più «matura» fra le Sonate di Haydn (è del 1794: viene dopo Mozart). Cera nell'interpretazione di Welssen berg non solo purezza e precisione, mia anche spirito, umorismo e fantasia. Nella seconda parte del programma il virtuoso ri¬ prendeva i suol diritti, con una Sonata di Mechanikov... Mi scuso, volevo dire Rachmaninov. Di questo autore è in corso un rilancio, probabilmente per effetto di qualche abile iniziativa editoriale. Lo sentiremo spesso quest'anno; Rtchter sta per tino facendo una tournée [con pezzi da sa-. lotto di Oialeovski e di Rach- mahinov. Niente da fare. Specialmente nelle Sonate (che sono due) 11 virtuosismo fine a se stesso imperversa nelle forme peggiori. La loro poetica è quella dell'horror vacui: la paura del suono isolato, del rallentamento, della riflessione e dell'indugio dà luogo a galoppate incessanti attraverso la tastiera, un affollamento di note insensato, corse vertiginose di scale ed arpeggi tra cui fanno capolino rari embrioni di melos, di qualità ultramodesta. Un foltissimo pubblico era convenuto al concerto, eludendo industriosamente le sataniche barriere che il Comune aveva interposto agli accessi dell'Auditorium. Con la frequenza ed intensità degli applausi hanno praticamente estorto al pianista un secondo concerto, di bis : oltre al citato pezzo di Schumann, una Sonata di Scarlatti, un Notturno di Ciaicovski, una Fantasia (per organo) di Bach, e un Intermezzo di Brahms. in. m. i

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