Saper spendere Pugno di speranze

Saper spendere Pugno di speranze Saper spendere Pugno di speranze E' quello ritrovato nei cassetti da una lettrice: mijpHizzoJodhnon^ «i4 questa lettera affido una speranza-. Con queste parole una lettrice esprime uh dramma nascosto, frutto di questi tempi difficili con bilanci familiari ridotti all'osso. Quando il terreno pare franare sotto 1 piedi ci si aggrappa anche a un pugno di monete per tentare di recuperare «un po' di liquido-, E la necessità più è grande più illude. La lettrice non esita a scrivere «un elenco fitto fitto- di ben due pagine, ogni riga un pezzo, indicato cosi alla buona, il valore, la data, solo talvolta la provenienza (.Romania, Tunisia, Portogallo, ecc.-), mai un cenno allo stato di conservazione pur cosi importante per le monete, una descrizione sommarla soltanto nei casi per i quali l'incertezza era maggiore e 6'inslnuava 'il dubbio che anziché di una moneta si trattasse di una medaglia». La lettrice abita in una cittadina della provincia di Cuneo e prega di mantenere l'anonimato: rispettiamo 116uo desiderio; ** Dobbiamo darle, nostro malgrado! una delusione. Il lunghissimo elenco non offre molte soddisfazioni. E proprio per la sua lunghezza non ci è possibile pubblicare l'indicazione di ogni singolo pezzo. Ci limiteremo perciò a dare le spiegazioni più significative dell'esperto. Precisa il dott. Luigi Saetterò, premiato poco tempo fa con l'Oscar numismatico '83 di Reggio Emilia per il suo contributo e la sua competenza in materia di monete: «Premesso che ogni pezzo dovrebbe avere lo stato di conservazione e la zecca di emissione, credo di poter dire che le piccole monete francesi, belghe, portoghesi, spagnole, svizzere, romene, tunisine e vaticane, rappresentano il "tipico fondo del cassetto"'che si trova in ogni famiglia che . abbia fatto qualche viaggio all'estero e si sia portata a casa qualche "llretta" come souvenir. «Un po' più Interessante, se in bello stato di conservazione, 11 10 centesimi di San Marino del 1893 e, tra le monete Italiane, 1 due pezzi da 5 lire di Vittorio Emanuele II del 1875 e del 1876, che — se veramente belli— valgono circa 25-30 mila lire cadmio, e il 2 lire, sempre di Vittorio Emanuele II del 1863, che può oscillare intorno alle 15 mila lire». Continua l'esperto: «Le monete che hanno al centro un foro quadrato, descritte con curiosità dalla lettrice, sono cinesi; è molto difficile attribuire ad esse una datazione; potrebbero essere antichissime, ma sono state emesse fino ai primi anni del 1800. Il guaio è che non sono molto ricercate dai nòstri collezionisti italiani. Infine 11 curioso pezzo del 1923 che riproduce una folla, armata di pietre e di bastoni ed un uomo con le grucce, ritengo sia una medaglia, forse inglese, ma senza vederla è impossibile dire qualcosa in più». Scrive Ugo Ottino: 'Nel 1971, tramite una banca, comperai una serie di '*narenghi del sole", contazione ufficiale-moneta simbolica del turismo italiano e precisamen te 10 pezzi da 20 marenghi (oro gold 900/000), 10 pezzi da 10 marenghi (oro gold 900/000) e 10 pezzi da un marengo (argento Silver 925/000). Gradirei sapere se hanno una quotazione essendo monete simboliche-. iti, Risponde il dott. Luigi Bacherò: «Le emissioni private, cioè quelle che non sono state coniate da uno Stato, hanno generalmente il solo valore del metallo e devono essere considerate alla stregua delle varie medaglie. Questo è 11 caso dei "marenghi del sole" in oro o Silver che lo stesso lettore definisce con esat- ' tezza . "monete simboliche"». * Una ricetta antica: ^castagne co'n riso e latte-. Circa 800 gr di castagne arrostite in forno, 200 gr di acqua, 150 gr di zucchero, mezzo baccello di vaniglia, un po' di zanzero grattugiato, scorza di limone grattugiata. Preparare uno sciroppo di zucchero (acqua, zucchero, vaniglia, scorza di limone) e unire alle castagne, lasciar cuocere per 5 minuti. Profumare con lo zenzero. Cuocere quattro' pugni di riso nel latte leggermente zuccherato per circa mezz'ora, sgocciolarlo, dlsporlo ad anello su un piatto, le castagne al centro e irrorare con lo sciroppo rimasto. Simonetta

Persone citate: Luigi Bacherò, Luigi Saetterò, Ugo Ottino, Vittorio Emanuele Ii

Luoghi citati: Portogallo, Reggio Emilia, Romania, San Marino, Tunisia