Quando Radio Sardegna dava fastidio all'«Eiar»

Quando Radio Sardegna dava fastidio alr«Eiar» A Bortigali, 40 anni fa. la prima emittente libera Quando Radio Sardegna dava fastidio alr«Eiar» ROMA — «Radio Sardegna», ovvero la prima emittente libera in Italia: sono trascorsi 40 anni da quando alcuni Intellettuali antifascisti, fra cui Francesco Cosslga e Jader Jacobelll, iniziarono le trasmissioni. E òggi, a Bortigali, nel cuore dell'isola, proprio 11 presidente del Senato e il direttore delle «Tribune politiche» della Rai rievocheranno questa pagina di storia à molti sconosciuta. «Era il '43, subito dopo -IV settembe di quell'anno davvero storico — ricorda Jacobelll —. Prestavo servizio da sottotenente all'aeroporto di Cagliari-Elmas. Un giorno ebbi la visita di un ufficiale americano. Aveva un elenco di giovani antifascisti italiani segnalati per impieghi giornalistici nelle radio, libere che, con il controllo del PWB (Psycologlcal Warfare Branch), -stavano nascendo nelle regioni che venivano via via "liberate"». Come si conciliava l'attività di una radio libera con il controllo degli americani? «£' quanto domandai subito e la risposta dell'ufficiale fu rassicurante. Avrà la meglio, disse, chi -sarà più intelligente. Partii di corsa per Bortigali e mi ritrovai tra i fondatori dell'emittente.Fu-in ogni senso la prima radio Ubera, in guanto l'altra installato in quelperiodo, "Radio Bari", era stata co¬ stituita dal governo Badoglio. Il fatto che fosse Ubera destò le preoccupazioni della vecchia Eiar, anche se ufficialmente, dopo IV settembre, non erapiù fascista». Da Roma partirono per la Sardegna due alti dirigenti dell'Eiar, l'ingegner Marietti e il dottor Marcello Bernardi. «Cercarono di convincermi ad entrare'per assorbire in qualche modò.questa radio nata libera: Risposi picche anche se successivamente, in una situazióne ben diversa, venni assunto alla Rai». La vostra emittente è stata in qualche modo una «Radio Londra»? «Molto piccola. '.'Radio Londra" era la nostra principale fonte di informazione, l'altra era "Radio Algeri". Allora non c'erano agenzie. All'inizio abbiamo trasmesso da Bortigali, su un vecchio camion R 6.1 notiziari venivano ascoltati in una zona ristretta, da pochi intimi. Poi, nel febbraio del '44 ci si trasferi a Cagliari, dove nel frattempo era stata installata una trasmittente nuova». • Come andò a finire? «Che abbiamo trasmessoso di tutto: programmi, dibattiti, musica leggera, varietà, notiziari giornalistici. Fra gli animatori della radio c'era anche l'indimenticabile Fred Buscaglione.

Persone citate: Badoglio, Branch, Francesco Cosslga, Fred Buscaglione, Jader Jacobelll, Marcello Bernardi, Marietti