Quando l'uomo tradisce il cane che continua a chiamare amico

Quando l'uomo tradisce il cane che contìnua a chiamare amico Nel rifugio di via Germagnano 450 storie di cinismo e di violenza Quando l'uomo tradisce il cane che contìnua a chiamare amico Dal cacciatore che dice: «Non guadagna più il pane che mangia» all'industriale che rifiuta la pensione a chi gli ha fatto da guardia - Chi vuol adottarli? La Lega pagherebbe la tassa Grandi, piccoli, giovani, vecchi, sani, acciaccati, malinconici, meditabondi; chissà, qualche volta anche sereni. Dietro gli occhi ognuno ha immagini che la crudeltà altrui e la propria Impotenza hanno disegnato senza grandi speranze d'una vicina dimenticanza. Sono 450. Sono cani. Ex-giocattoli regalati per 11 piccolo divertimento d'un bambino; ex amici cui, unilateralmente, il padrone ha tolto il suo affetto; ex compagni di casa e di strada che l'età ha reso non più «gratificanti»; ex innamorati che, traditi, spesso tentano di realizzare quella cosa da cani che è morire d'amore. Un mondo di «ex» che, a) di là d'ogni retorica, aspetta la felicità di ricredersi. Limbo di quest'attesa, il «rifugio» della Lega nazionale per la difesa del cane di via Germagnano: una sequenza di box dove sono ospitati 1 cani abbandonati e le loro brutte storie. Un parcheggio caldo come un pasto e una cuccia e una carezza. .Quattrocentocinquanta ospiti — dicono 1 responsabili della Lega per bocca di Carlo di Vlrglglio — sono troppi per le nostre strutture anche percM il numero di chi, in un modo o nell'altro, ci porta il proprio cane aumenta progressivamente.. 'In un modo o nell'altro»; è una frase che nasconde vi¬ cende di pena e di vergogna. Ed ecco il cacciatore che trascina qui il suo vecchio setter dicendo semplicemente: .Ha troppi anni per poter ancora cacciare. Non si guadagna più il pane die mangia». Ed ecco il titolare d'una ditta che arriva al cancello di via Germagnano con la lupa che, per 13 anni, ha fatto la guardia al suo stabilimento: .Non è più in grado. Tenetela voi». Ed ecco chi, mentendo spudoratamente, trascina al rifugio 11 proprio cane garantendo: .L'ho appena trovato. E' un randagio». E 11 «randagio* quando lo vede andar via ten ta di sfuggire dalle mani dei nuovi custodi per correre dietro a chi l'ha appena tradito. Quante storie di cinismo in certe ferite da botte, in certe storpiature, in certe giornate passate ad uggiolare in un angolo senza lasciarsi avvicinare da nessuno rifiutando acqua e cibo. La Lega lancia, oggi, un messaggio a chi riesce a scovare dentro sé 11 desiderio d'avere un cane: «Siamo dispósti a alutare, in base alle nostre minime possibilità, quest'amore. C'è qualche anziano o pensionato che intende adottare un amico, ma, magari, non ha le 30 mila lire necessarie per pagare la tassa annua? Noi siamo disponibili a versarla per lui. Una volta, naturalmente, che abbiamo appurato (come, del resto, già facciamo ora) che l'animale troverà calore e comprensione. Perché, non ci stancheremo mai di dirlo, un cane ha ancor più bisogno d'una carezza che d'un piatto di carne». Dal 1° ottobre a oggi, 18 ospiti del rifugio hanno trovato casa. Ma ben più alto è 11 numero di quanti ne hanno preso il posto in questa lista d'attesa dove, volontariamente, c'è chi 11 accudisce e li cura. E' arrivato un incrocio che sembra un po' un setter e un po' un cocker «liberato», con l'aiuto della polizia, dalla famiglia dov'era battuto a sangue. E sono arrivati altri portati in gran segreto da sconosciuti davanti al portonclno del rifugio e lasciati 11 a strozzarsi con il collare sino a' quando qualcuno non ha aperto l'uscio. .Noi ai cani vogliamo bene — osserva Carlo DI Vlrglglio che alterna questo Impegno con 11 suo incarico di direttore del museo della Cavalleria di Plnerolo—e lavoriamo per loro, ma comprendiamo che non tutti possono provare questo amore. Quello che non comprendiamo è, invece, la mancanza di rispetto per una creatura. Il rispetto non si può calpestare. E' una questione d'umanità, di civiltà-. Intanto suonano al portone. Un altro ospite In arrivo. Un'altra storia che, stasera, chissà, farà 11 giro dei box sotto la luna. Renato Rizzo li no degli animali ospiti del canile di via Germagnano

Persone citate: Carlo Di Vlrglglio, Renato Rizzo