Omicidio Campanile, chiesta autorizzazione contro Negri

Omicidio Componile, thfasta autorizzazione contro Negri Omicidio Componile, thfasta autorizzazione contro Negri ANCONA — Il giudice istruttore prèsso" il tribunale di Ancona, dott. Antonio Friàlna, ha chiesto alla Camera l'autorizzazione a procedere contro 11 deputato radicale Toni Negri in quanto indiziato di concorso nell'omicidio di Alceste Campanile, un giovane di Reggio Emilia, militante di «Lotta Continua», .ucciso nel giungo 1975. Il procedimento penale è finito ad Ancona per legittima suspicione in quanto il padre di Alceste Campanile, Vittorio, un impiegato di Reggio Emilia, aveva espresso critiche c dubbi sull'operato di alcuni magistrati a seguito di una sua lunga Inchiesta personale sull'omicidio del figlio. Vittorio Campanile accusò pubblicamente Toni Negri di essere il mandante dell'omicidio del figlio durante un dibattito sull'ecologia e contro l'Installazione di una centrale nucleare a Viadana, organizzato dal partito radicale a Gualtieri, nel Reggiano, la se- possedere ra del 28 agosto scorso. .-L'uomo disse Inoltre di le prove delle sue affermazioni, dichiarando che Alceste era stato due volte a casa di Negri prima di essere ucciso. Il deputato radicale replicò dichiarandosi innocente e disse di non aver mal conosciuto il giovane. *Non sono mai stato interrogato su questo caso — disse Negri — e se dovessi ricevere una comunicaelone giudiziaria in tal senso chiederei io stesso l'autorizzazione a procedere*. Campanile fu trovato morto in località Convoglio, tra Montecchio e Sant'Ilario d'Enza, con un colpo di pistola al capo e uno al cuore. Fin dal primo momento 11 padre ha sostenuto che ad uccidere lo studente furono «suoi amici», militanti dell'estrema sinistra, In quanto testimone scomodò nel rapimento e nell'uccisione dell'ing. Saronlo. Tale tesi fu ribadita tre anni fa in una lettera al Presidente della Repubblica, in cui Vitto¬ hsùo:.lntè rio Campanile.chiedeva un " xv^orrpéicMilflàcesse luce sul delitto. Oli indizi del giudice Istruttore di Ancona nel confronti di Toni Negri sarebbero stati ricavati dalle dichiarazioni di un «pentito», il quale avrebbe dichiarato che Alceste Campanile aveva avuto rapporti anche con «Autonomia Operala», di cui Toni Negri era il capo indiscusso. Lo stesso «pentito» avrebbe anche detto che nell'organizzazione nulla si faceva che Negri non sapesse. E' questa la sesta richiesta di autorizzazione a procedere contro il deputato radicale, scomparso dalla circolazione —come è noto—da quando la Camera si è pronunciata a maggioranza per 11 suo arresto. Nell'Istruttoria per l'omicidio Campanile, che è tuttora in corso, sono indiziate altre due persone: 11 sociologo Bruno Fantùzzl e 11 rag. Antonio DI Girolamo. \ Nuova pesante accusa per il deputato latitante

Luoghi citati: Ancona, Montecchio, Reggio Emilia, Sant'ilario D'enza, Viadana