Luce del Manierismo riabilitato di Giovanni Bogliolo

Luce del Manierismo riabilitato Luce del Manierismo riabilitato TORINO — Si apre stamane al Teatro Gobetti II convegno internazionale su .Manierismo e Letteratura* organizzato dall'Istituto di Lingue e Letterature straniere della Facoltà di Lettere. In programma quarantasei comunicazioni e una tavola rotonda che si articola tn quattro giornate dedicate a 'Arte e letteratura-, •Problemi culturali e tecnici., .Tecniche e tematiche., -Autori e testi.. VI partecipano, tra gli altri, Eugenio Battisti, Cesare Vasoll, Enea Balmas, Riccardo Scrivano, G. Barberi Squarotti, Olselle Mathieu Castellani, e alcuni tra i maggiori specialisti Italiani e stranieri. Fino a qualche anno fa, la nozione di Manierismo aveva un senso nettamente negativo, di Imitazione e di artificio, e circolava soltanto nella critica d'arte. Chi lo considerava una componente — e una tentazione ricorrente —dell'animo umano, vi denunciava la prevaricazione della cultura sulla natura; chi invece ne limitava storicamente l'ambito al maturo Cinquecento, si accaniva a fissarne una plausibile cronologia oppure tentava di definirne i caratteri in contrapposizione a quelli, già tra loro antagonistici, del Rinascimento e del Barocco, ossia delle due età tra cui 11 Manierismo si colloca come tramite o come cuscinetto. Sia gli uni che gli altri comunque si muovevano all'in terno di una concezione dialettica e evolutiva della storta, rigida alternanza di epoche di civiltà e di epoche di barbarie, e credevano, con Leonardo, ehe «un pittore non deve imitare la maniera di un altro, perché sarà detto nipote e non figliuolo della natura-. Iti questa logica, il fondo dell'a¬ 4> bisso dell'impotenza creativa non poteva che essere raggiunto dopo 11 vertice della perfezione e tutto 11 disonore della sterile ripetizione, dell'abile ma vuota riproduzione di procedimenti tecnici inventati dai maestri, non poteva che toccare in sorte agli eredi di Raffaello e di Michelangelo. A mettere in crisi questo schema storiografico è stata però la sua stes' ..eccanicità, tanto comoda quando superficiale e Improduttiva, che, per drammatizzare l'evoluzione storica, accentuava le antitesi, sacrificava sfumature e dettagli e soprattutto dava credito storico e assoluto a una scala di valori morali e relativi. Un manierismo grìgio e vuoto aveva il vantaggio di far risaltare tutto lo splendore del Rinascimento, ma non rendeva giustizia a un'età, tutt'altro che sterile, di cultura: bastava analizzarle in sé, fuori del confronto davvero schiacciante con l'epoca che l'aveva preceduta, per vederla animarsi di una sua peculiare vitalità e nutrirsi di una sua autonoma sostanza di pensiero: la «maniera» che si era scambiata per incolore accademismo, era in realtà matura consapevolezza stilistica, scaltrita e coerente elaborazione delle proposte espressive dei maestri, ricerca, come aveva già visto Vasari, «nella regola di una licenzia che, non essendo di regola, fosse ordinata nella regola, e potesse stare senza fare confusione o guastare l'ordine*. Una volta innescato, questo processo di revisione critica e storiografica portava a un vero e proprio rovesciamento dell'opinione corrente: dove si era visto per secoli sterilità e decadenza, si scopriva il trionfo ' dell'interpretazione soggettiva e la ricerca frenetica del nuovo e, quel che più conta, ci si accorgeva che questa esplosione di raffinato individualismo, da un lato, rispondeva a una serie di precise Istanze ideologiche, culturali e socio-economiche e, dall'altro, si manifestava in un coerente sistema espressivo. Pur se complesso e infinitamente modulato, il Manierismo rivelava insomma tutta l'autonomia e tutta l'armoniosità che contraddistinguo no le epoche dell'arte e del pensiero. Le difficoltà nascevano qùandOtdl questa epoca si cercavano di recensire tutti 1 connotati distintivi e ci si smarriva in un labirinto di soluzioni stilistiche fortemente individualizzate che tra loro non avevano altro In comune che 11 gusto' della ricerca di una personale «maniera», il piacere di coniugare in modo inedito la «regola» e la «licen za», la capacità di tradurre In termini di squisita invenzione 1 dati della più esplicita imitazione. A questa esigenza comune rispondevano comunque pittori diversi come il Bronzino, il Parmlglahlno, l'Arclmboldo, il Correggio, il Pontormo e, fuori d'Italia, El Greco, DUrer, la scuola dì Fontaine bleau e tanti altri, finalmente riscattati da inventerati pregiudizi critici e apprezzati ciascuno per la propria originale maniera di distoreere le forme, di esasperare 1 contrasti di luce, di scegliere insolite atmosfere o di sfruttare altri e altrettanti significativi espedienti di stile. Ora resta dà-verificare se questi caratteri che sono stati individuati e descritti nelle arti figurative si rintraccino nelle altre espressioni della cultura della stessa epoca, in particolare nella letteratura, e le caratterizzino con la stessa evidenza. DA OGGI A TORINO STUDIOSI INTERNAZIONALI A CONFRONTO E' una verifica eccezionalmente delicata, per la quale la crìtica deve anzitutto dotarsi degli strumenti adeguati per redigere una rigorosa tavola di equivalenze formali e strutturali; e in questo sforzo di adeguamento e di amplia mento della nozione critica di manierismo ha a' tutt'oggi una posizione d'avanguardia la cultura francese che, a suo tempo, era stata tanto restia a riconoscere il proprio Barocco e che ora non esita a segnalare temi e stilèmi manieristi non solo nell'intenso fiorire della lirica dal 1546 al 1610, ma anche in scrittori còme Ronsard, Montaigne e d'Aublgné.. Non è perciò un caso se, pur in una prospettiva ampiamente interdisciplinare, è stata una francesista come Daniela Dalla Valle a promuovere 11 Convegno internazionale che si inaugura oggi al Teatro Gobetti e che proseguirà fino a sabato con un denso programma di comunicazioni e di tavole rotonde. E forse non è neppure un caso se per discutere un tema come «Manierismo e Letteratura», che di tutti quelli che hanno segnato la riabilitazione del concetto di manierismo rimane il più controverso e quello ancora più aperto al gioco delle congetture, delle proposte operative, del con trastl ideologici e metodologici si sia scelta Torino, dove la memoria di Franco Simone e del suo contributo alla definizione del barocco letterario può offrire un prezioso auspl- cl°- Giovanni Bogliolo

Luoghi citati: Correggio, El Greco, Italia, Torino