Latte supertassato dalla Cee

Latte supertassato dalla Cee La Comunità prepara drastiche misure per ridimensionare la produzione Latte supertassato dalla Cee I provvedimenti allo studio della Commissione sono: imposta di corresponsabilità triplicata; prezzo comunitario ridotto del 12%; nuova tassa per le aziende più ampie • Gli allevatori italiani in gravi difficoltà ROMA — Polemiche accese sul fronte del latte: la Cee ancora una volta si appresta a varare misure penalizzanti le nostre produzioni. Eccole in breve: 1) per la campagna di commercializzazione 1984-85 1 prezzi del latte dovrebbero essere ridotti del 12%; 2) la tassa di corresponsabilità, attualmente del 2%, dovrebbe essere raddoppiata, forse triplicata; 3) le aziende che producono oltre 15.000 chili di latte per ettaro coltivato a foraggio dovrebbero essere tassate con un altro balzello 11 cui ammontare, fino ad oggi, è oggetto di discussione e di polemiche. Per quale motivo la Cee Intenderebbe adottare cosi drastici provvedimenti? In primo luogo perché non ha più soldi per pagare le spese d'intervento; poi perché pensa di poter ridurre la produzióne di latte, che ha raggiunto e superato il livello di guardia. Infatti le vacche comunitarie (oltre 24 milioni) alla fine del 1983 avranno prò 'dotto più di un miliardo e 'duecento milioni di quintali di latte. i A ciò si aggiungano altri fattori che contribuiscono a rendere più ingarbugliato 11 problema: le eccedenze di polvere di latte hanno superato 1 9 milioni di quintali, e quelle di burro i 6 milioni e mezzo. E1 consumi comunità ri di prodotti lattiero-casearl .ristagnano, mentre il mercato mondiale non offre possibilità di assorbimento poiché 1 Paesi del Terso Mondo, dopo l'impennata del dollaro, non sanno dove attingere risorse e l'unico Paese ad economia relativamente più solida, l'Urss, aspetta òhe 11 prezzo del burro comunitario cali al di sotto delle 500 lire il chilo. Cosa non Improbabile dal momento che qualche anno fa la Cee ha venduto, a sole 300 lire 11 chilo, migliala di quintali di burro che 11 consumatore italiano ha Invece pagato 3000 lire. Senza contare che al di là dell'Oceano c'è, a dir poco, un altro milione di quintali di eccedenze lattlero-casearle de¬ gli Stati Uniti che premono da qualche anno sui mercati mondiali. Nell'ambito di una situazione cosi incerta e malsicura la Cee è convinta che con 1 provvedimenti anzidetti riuscirà a raggiungere due obiettivi: stabilizzare 11 mercato e ridurre l'Ingente produzione di latte. Ma gli esper- ti affermano il contrarlo. L'eventuale chiusura dell'intervento, per carenza di fondi, spingerà milioni di quintali di latte verso le Industrie che, in un modo o nell'altro, dovranno trasformarlo in formaggi 1 quali dovranno essere venduti a qualsiasi prezzo. E dove se non in Italia, unico Paese deficitario di lattlero-caseari? D'altro canto adottando le misure che In teoria dovrebbero scoraggiare la produzione di latte e che, ovviamente verrebbero adottate anche In Italia, la Cee allontanerà da gli allevamenti soprattutto 11 nostro produttore, già eccesslvamente penalizzato e quilidi 11 deficit interno, anziché colmarsi, si allargherà e la concorrenza estera troverà strada più facile. In poche parole: la Francia, la Germania e gli altri Paesi non si troveranno nei guai per i nuovi provvedimenti, ma solo 11 nostro Paese. La nostra economia lattiera 'rischia di essere spazzata via dagli errori e dalla Incapacità del gestori della politica agricola comune. Negli ultimi die ci anni 1 Paesi responsabili delle eccedenze sono stati (e lo sono ancora) Olanda, Germania e Francia. Tuttavia, qualora venissero accettate le proposte della Commissione, l'Italia sarebbe costretta ad assorbire ingenti quantitativi di prodotti lattiero-caseari svenduti dagli altri partners. Franco Rosito

Persone citate: Franco Rosito