Giallo Manuella a Cagliari assolti i quattro avvocati

Giallo Manuella a Cagliari assolti i quattro avvocati Erano accusati di avere diretto un traffico di droga Giallo Manuella a Cagliari assolti i quattro avvocati CAGLIARI — I quattro avvocati del foro di Cagliari — Aldo Marongiu, Sergio Viana, Giuseppe Podda e Giampaolo Secchi — accusati di gravissimi reati quali l'aver diretto un imponente traffico di droga e l'aver (il Viana) ucciso il collega Gianfranco Manuella, sono stati assolti dalla corte: d'assise per non aver commesso il fatto. E' stata restituita loro dalla magistratura giudicante, assieme alla dichiarazione di innocenza, quella dignità umana e professionale che l'arresto prima e il successivo rinvio a giudizio avevano messo in forse. | ^jyunione regionale ordini forensi, preso atto di questa sentenza, ha approvato un documento in cui si chiede l'applicazione dell'articolo 2 dell'ordinamento giudiziario secondo 11 quale -è incompatibile e inopportuna la permanenza negli uffici giudiziari del distretto della corte d'appello della Sardegna del sostituto procuratore della 'Repubblica dottor Enrico Altieri e del giudice istruttore Ferdinando Bova». La sentenza letta dal presidente Marco Onnis In un'aula affollatissima, è venuta dopo una permanenza dei giudici in camera di consiglio di ben 5 (giorni. Con le assoluzioni degli avvocati e con le condanne inflitte agli altri trentasei imputati — fra le pene è stato comminato anche un ergastolo —si è voluto dire che il dato di partenza dell'inchiesta, cioè il traffico di stupefacenti degli | o qualcos'altro di losco, c'è' stato, ma l'avervi coinvolto gli avvocati è stato un grave errore. Le origini della vicenda risalgono all'aprile del 1981. L'avv. Gianfranco Manuella, un civilista cagliaritano che vive più di piccoli traffici (compravendite, contrabbando eccetera) che di professione, scompare. L'ipotesi che si ritiene più attendibile è che sia scappato. Un mese dopo viene trovato, non lontano da Cagliari, il cadavere di Pino Vadilonga, un tossicodipen.dént^e anqòm'uh md$c.dopo viene ucciso Giovanni Batti sta Marongiu,. un pregiudicato che si ritiene coinvolto nel traffico di stupefacenti. I tre delitti non sembrano collegati tra di loro, finché nell'indagine sul delitto Marongiu si giunge all'avv. Sergio Plras, anch'egli ai margini dell'attività forense, il quale prima confessa il suo coinvolgimento — non la partecipazione — nell'assassinio del pregiudicato, poi fa marcia Indietro e afferma che la chiave di tutto sta nell'uccisione dell'avv. Manuella. Questi—dice Plras—è stato ucciso dall'avvocato Sergio Viana durante un abboccamento perché non sa dare conto dei cento milioni che gli sono stati affidati dal commerciante Franco Gervasl per trattare una partita di eroina. Ma Viana non è 11 solo a gestire il traffico, anzi questo fa ■ capo alio studio dell'avv. Aldo Marongiu e vi par-, teclpa.anche.il giovane prati-' cante Giuseppe Podda. Quando le manette scattano ai polsi dei tre professionisti, ai quali si aggiunge l'avv, Secchi, lo scalpore e l'incredulità sono enormi. A Sergio Plras, nell'accusare gli avvocati, si uniscono poi altre due persone, i pregiudicati Pino Pesarln, tossicodipendente, e Marco Marroccu: alle gravi accuse di omicidio, associazione per delinquere e traffico di stupefacenti si aggiunge quella di frode processuale perché i professionisti avrebbero tentato, secondo l'accusa, di convincere Marroccu a ritrattare. Marroccu. allora non ritratta, ma in udienza rinnega tutto quello che aveva detto, scagiona l'avv. Marongiu e gli altri professionisti e accusa Pesarln dei delitti Vadilonga e Giovanni Battista Marongiu. Antonio Pinna '

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