Negoziati sugli euromissili I russi lasciano Ginevra? di Renato Proni

Negoziati sugli euromissili I russi lasciano Ginevra? Tornerebbero tra sei mesi per trattare su basi diverse Negoziati sugli euromissili I russi lasciano Ginevra? L'hanno detto alti funzionari Usa che assistono il negoziatore Paul Nitze - Rapporto di Rowny (protagonista americano degli «Start») al Consiglio Atlantico di Bruxelles Fonti della Nato: Mosca considera legate le due trattative Usa-Urss sulle superarmi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Il Consiglio Atlantico, formato dagli ambasciatori del sedici Paesi dell'Alleanza, ha ascoltato Ieri mattina un rapporto del generale Edward Rowny, capo della delegazione degli Stati Uniti, per le trattative'sulla riduzione delle armi strategiche («Start*) a Ginevra. Il Consiglio Atlantico ha poi espresso 11 suo apprezzamento per le ultime proposte del presidente Reagan sulla riduzione delle armi intercontinentali e ha chiesto ali'Urss di mostrare la necessaria flessibilità perché sia raggiunto un accordo. Fonti autorevoli di Bruxelles, intanto, hanno rivelato che l'Urss sta cercando di stabilire un collegamento («Hnkage») sia pure in maniera non formale e non diretta tra 11 negoziato Start e quello sugli euromissili. Le proposte di Kvitslnkji e di Karpov, i capi delle due delegazioni russe, sono state però respinte da Rowny, dall'ambasciatore Nitze e dalla Casa Bianca. L'A merlca teme Infatti che unen do le due trattative, la Nato perderebbe tempo e dovrebbe rinviare l'installazione dei 572 euromissili sul nostro Continente, giù. prevista tra poco più di due mesi. Tuttavia, il problema degli euromissili è stato di fatto collegato «come realtà ogget¬ tiva* dalla delegazione sovietica agli «Start»: Mosca sostiene che i livelli massimi di armi strategiche che sarebbero autorizzate (attualmente in discussione) perderanno validità se la Nato installerà i Pershing-Z e i Crulse atomici in cinque Par-si europei. Le stesse autorevoli fonti affermano che, -benché tra quello die i russi dicono in pubblico e Quello che dicono al tavolo delle trattative passi la differenza die c'è tra il giorno e la notte», l'Unione Sovietica desidera un'intesa agli «Start» perché è nel suo interesse. Intanto, è stato rivelato Ieri, i sovietici stanno sperimentando due nuovi sistemi balistici intercontinentali, gli 6S-24 (permessi dai Sait-2) e gli SS-25 (vietati). L'Urss, secondo quanto é stato detto ieri a Bruxelles, ha ormai una capacità di primo colpo nel confronti della forza nucleare strategica americana. Con 1 loro sistemi intercontinentali, 1 sovietici possono distruggere il 90 per cento dei missili strategici americani con basi terrestri, 11 50 per cento dei sommergibili atomici, cioè quelli che non si trovano in mare, e molti aviogetti strategici. L'America non possiede questa capacità. Renato Proni (Continua a pagina 2 in setta colonna)

Persone citate: Edward Rowny, Karpov, Nitze, Paul Nitze, Start