Scandalo al Palazzo di Giustizia di Como scomparso dossier con 10 anni d'indagini

Scandalo al Palazzo di Giustizia di Como scomparso dossier con 10 anni d'indàgini Una vicenda legata al contrabbando, sotto accusa cancelliere e altri 4 Scandalo al Palazzo di Giustizia di Como scomparso dossier con 10 anni d'indàgini COMO — Un cancelliere del tribunale di Como, un militare della guardia di finanza e altre tre persone sono stati rinviati a giudizio per corruzione. Sono accusati di aver fatto sparire un voluminoso fascicolo intestato a Donato Bottone, 37 anni, un autotrasportatore di Ponte Chiasso, più volte al centro di episodi di cronaca. La vicenda ha dell'incredibile. Bottone, assieme ad altri complici, dopo dieci anni di indagini - fu condannato nel gennaio del 1980 dal tribunale, di Como per contrabbando e collusione. Gli inquirenti erano riusciti a raccogliere molti documenti compromettenti e alcuni nastri di intercettazio¬ ni telefoniche. Il tutto faceva parte del fascicolo intestato al Bottone, Quésto fascicolo, dopo la condanna di Bottone e soci, era statò inviato alla corte d'appello di Milano per il processo in secondo grado. Sin qui tutto regolare. Qualcuno però dalla cancelleria penale del tribunale di Como chiede che il fascicolo venga restituito, a Como, falsificando addirittura la firma del presidente del tribunale, dottor Vincenzo Vincitori. Il fascicolo torna cosi nella città larlana e subito sparisce nel nulla. L'autotrasportatore Bottone e 1 suoi complici diventano di colpo Incensurati. Senza quel documenti, infatti, sarà difficile per la corte d'appello giudicarli e confermare le pene loro inflitte dal tribunale di Como. Accusati di aver fatto sparire 11 fascicolo della cancelleria; del tribunale sono, oltre allo stesso Bottone, anche: il cancelliere del tribunale, Carmine Prato, 36 anni, originarlo.di San Nicola dell'Ai») (Catanzaro), ma residente ad Albate in via Medici 61; 11 militare della guardia di finanza Giuseppe Egldi, 36 anni, nato e residente a Vltorchlano in provincia di Viterbo r Gerardo Marcello. 35 anni, originarlo di Plgnataro Maggiore (Caserta) ma abitante a San Fermo della Battaglia (Como) in via Catone 1, e infine Pasquale Matarazzo. 35 anni, residente a Liberi, in provincia, di Caserta, in via Case Sparse 7. Pertuttl l'accusa è di violazione della pubblica custodia di cose, favoreggiamento personale e per il Praeó anche falsità materiale di pubblico ufficiale In atti pubblici. L'inchiesta è stata tenuta segreta per più due anni (la sparizione del fascicolo infatti risale al gennaio '81), ora la notizia è trapelata anche perché 11 processo contro 1 cinque si svolgerà 119 dicembre prossimo. Le indagini su questa sconcertante vicènda, comunque, non sono ancora terminate e non è détto che tra poco non si arrivi ad altre clamorose sorprese. a.c.

Persone citate: Bottone, Carmine Prato, Donato Bottone, Gerardo Marcello, Matarazzo, Vincenzo Vincitori