Curano le ustioni e insegnano a non bruciarsi

Curano le ustioni e insegnano a non bruciarsi Curano le ustioni e insegnano a non bruciarsi Il primario del Centro grandi ustionati, prof. Teich-ASasia e la sua équipe impegnati in un'attiva opera di educazione sanitaria - Pubblicazioni e cartoni animati televisivi destinati a scuole, quartieri, fabbriche • Ustione, epidemia silenziosu'. E' l'ammonimento con 11 quale il quartiere San Paolo si presenta al suol abitanti nel primo numero del bollettino ufficiale. Un'opera di educazione sanitaria da portare ad esemplo. L'autore dell'articolo, dott. Gilberto Magliacant, è aluto del prof. Simone Teich-Alasla che dirige il Centro Grandi Ustionati del Cto e che, insieme con la sua équipe, è impegnato in una grande opera di Informazione e prevenzione (oltre che in quella della cura per cui il Centro torinese è famoso anche oltre confine). In questi giorni è uscito un videotape che sarà distribuito nelle scuole. -Bisogna insegnare ai bambini — dice 11 prof. TeichAlasla — e anche ai loro genitori, ad evitare i pericoli sia in casa che sul luogo di fa foro». Questa affermazione e questo lavoro sono di piena attualità oggi che sì Inaugura al teatro Colosseo di via: Madama Cristina 11 convegno europeo'sull'educazione sanitaria e. a Torino Esposizioni, il primo salone Protexpo sulla protezione civile. 'Sto cercando un accordo con la Protezióne civile — dice ancora il profes¬ sore — perché i grandi ustionati ci vengano portati subito». Per grandi ustioni si intendono coloro che hanno oltre 1120 per cento della superficie cutanea colpita (se bambini 1112-15) e che hanno biso- ' gno di 'attenzioni particolari. Quando nacque,'''nel 1965, il Centro era destinato' soprattutto agli infortunati sul lavoro; ma oggi questi diminuiscono grazie alle migliori protezioni e all'attività preventiva; aumentano invece, pur¬ troppo, quelli domestici. E' un dato statistico segnalato dall'assessorato regionale alla sanità e il prof. Telch-Alasia lo conferma. «Una donna è stata ustionata mentre spennava un pollo. Per facilitare l'operazione usava alcol. Una mossa errata ed è stata avvolta dalle fiamme. I tessuti sintetici bruciano come torce e sprigionano in fretta molto pili calore di quelli in fibre naturali: ' —Altri tipi di ustioni? •/ bambini che si divertono con giochi pericolosi che imitano i mestieri dei grandi; gli scoppi di bombole di gas, in casa e nei campeggi; il bambino che accende un fiammifero o si rovescia addosso l'acqua bollente della pasta; chi usa alcol per ravvivare un fuoco e si fa scoppiare in mano la bottiglietta di plastica che lo contiene; l'imprudente apertura del radiatore di un'auto. In questo caso il getto di vapore si infila nella manica e usilo- ria tutta la parte destra o sinistrò del corpo-. * — Che fare quando capita un incidente del genere? «Ricorrere ai medico, ovvia' mente, ignorando pomate unguenti. Sembra.banale, ma un rimedio valido i l'acqua fredda; avvolgereM. persona in un lenzuolobagnatò. Senza togliere t vestiti, perché insieme può venir via la pelle». In 18 anni il Cèntro ne ha fatta di strada. -Raggiungici mo risultati che all'inizio non ci permettavama nemmeno di sognare' dice il primario. E' entrato in servizio di pieno di ritto il computer che dà ordini da seguire per filo e per segno durante le prime dodici ore, 'Perché quello è.II.momento delle grandi perdite di {(guido plasmatici che un tempo ■creava il grosso, .rischio del blocco renale. Oret questo pericolo, grazie a, massicce infusioni e trasfusioni non esiste quasi più-; e ci fa vedere diapositive di uomini e dqnne prima e dopali trattamento. Grazie anche alla chirurgia plastica e ricostruttiva sono tornati normali, anche le ci cattici sorto Insignificanti. Domenico Garbarono

Persone citate: Domenico Garbarono, Gilberto Magliacant, Sasia, Simone Teich-alasla

Luoghi citati: Torino