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Un aereo, e il bosco non bruci* Un aereo, e il bosco non bruci* L'Industria nazionale, sia I grandi gruppi, sia molte pie-' cole aziende con produzioni specializzate, è entrata prepotentemente nel settore del¬ la- protezione civile. Proprio recentemente llveco ha presentato un moderno autocarro anfibio, particolarmente studiato per operazioni di sai- vatagglo da parte di unita civili o militari in zone sinistrate da alluvioni o terremoti. I vigili del fuoco lo hanno recentemente adottato su parte del territorio nazionale in sostituzione del vecchi anfibi. Il .66400» — questo il nome del mezzo — fornisce eccellenti prestazioni sia sul terreno che In acqua. Per questo motivo — nel periodo di collaudò — è stato utilizzato da Jacques Oousteau nella spedizione in Amazzonla, potendo superare brillantemente le condizioni di terreno più difficile, passando dalle strade al fiumi, agli acquitrini, sènza che debba essere modificato 11 suo assetto. Su strada, 11 motore — un Iveco 8062 diesel sovralimentato — permette 11 raggiungimento di una, velocita di 100 km/h; In acqua uno speciale ■ pump-jet» può fargli toccare gli il km/h consentendogli di' muoversi in ogni direzione e, non avendo parti sporgenti in movimento, di avvicinare senza pericolo persone in acqua, n fondo piatto e 11 basso peso rendono il «6640G» adatto anche a navigare fra alghe e fango. Sempre della Fiat è la ormal ultranoto «Campagnola», mezzo base per la protezione civile per la sua versatilità d'impiego: con le 4 ruote motrici. 11 riduttore ed 11 blocco del differenziale, arriva dove' altre macchine ai fermano: la Fiat ne presenta un modello equipaggiato a stazione radia Il fratello maggiore — presente a Protexpo—è 11 «4x4» Magirus Iveco 190 Pack 26, particolarmente, adatto ad acco¬ gliere attrezzature di primissimo soccorso, per il trasporto di feriti o materiale in zone impervie e senza strade. - Molto Intéressante è la partecipazione dell'Aerltalia, con il suo Q 222, un aereo da trasporto medio impiegabile sia per 11 soccorso (per il trasferimento di. materiali), sia per lo spegnimento di incendi boschivi. Nel primo caso conta la possibilità di atterrare e de-' collare su piste semipreparate e di lunghezza ridotta. Per gli interventi per gli Incendi 11 velivolo viene equipaggiato con un sistema modulare che può essere installato nella carlinga senza modificare nulla. La configurazione Q 222 Sama (Sistema antincendio- portato) è oggi quanto d! più moderno esista per là lotta Agli incendi boschivi, offrendo notevoli vantaggi rispetto al comune bombardamento ad acqua. Il tempo necessario per rendere operativo per la prima missione antincendio un qualunque G 222 è Inferiore alle 2 ore. Il sama scarica un liquido spedalo,' ritardante con un dispositivo a pressione regolabile che permette la copertura di un vasto territorio, evitando sprechi! La caduta a pioggia del ritardante, Inoltre, non è pericolosa per le squadre di soccorso, eventualmente al lavoro a terra. Sempre dal cielo arrivano i soccorsi con gli spedali elicotteri dell'A gusta che alla mostra di Torino presenterà l'eliambulanza 109 Mark II, un elicottero dotato di due turbomotori da 420:cava!H ciascuno ed equipaggiato'cori tutte le apparecchiature indispensabili per poter fornire' un'adeguata assistenza di primo Intervento (verttiiatore''polmonare, ossigeno, monitor). Tutta la strumentazione sanitaria di bordo, Inoltre, è duplice per consentire tin Intervento, anche all'esterno dell'elicottero. L'eliambulanza può Installare a bordò anche un'Incubatrice per il trasporto di bimbi prematuri. y- I Cantieri navali -Bodrlguez di Messina' hanno invece creato un aliscafo particolarmente attrezzato per le operazioni di disinquinamento del mare, l'«RHS 160), con un dislocamento di 90 tonnellate e la possibilità di viaggiare a 35 nodi con un càrico di 22 tonnellate. In una missione di 1S ore piò Irrorare 590 ettari di mare ad una distanza dalla base di 160 miglia nautiche. i ''J''VlH i 'unii Ufi I aa ornatisi» fi3f8|