Washington ritirerà dall'Europa duemila vecchie testate atomiche

Washington ritirerà dall'Europa duemila vecchie testate atomiche Prima di installare gli euromissili, la decisione alla fine del mese Washington ritirerà dall'Europa duemila vecchie testate atomiche , OAC NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Gli. Stati Uniti ritireranno dall'Europa, nei prossimi mesi, circa duemila bombe atomiche: si tratta di un gesto unilaterale che la Nato desidera compiere per dimostrare in concreto la volontà di limitare al massimo le armi nucleari. Con questa importante riduzione delle testate In otto Paesi europei, la Nato vuole anche rassicurare l'opinione pubblica e superare le sue incertezze di fronte al prossimo spiegamento di 108 missili Pershing2 e di 464 Cruise americani, Infine, il ritiro delle ogive atomiche rientra nel disegno del presidente Reagan di ridurre in misura maggiore 11 nùmero di vecchie armi nucleari di quelle più moderne che vengono installate. Ieri, il «Gruppo ad alto livello» della Nato (composto dagli stessi funzionari dei ministeri della Difesa e degli Esteri che. nel settembre del '79 presero la decisione tecnica di installare gli euromissili) ha messo a punto una. raccomandazione in questo senso per 1 ministri della Difesa atlantici, che si riuniranno in Canada alla fine del mese. Sarà durante quella riunione del «Gruppo per la pianificazione nucleare» dell'Alleanza che 1 ministri prènderanno la decisione politica di ridurre l'arsenale atomico in Europa. Il numero esatto delle testate che saranno ritirate non è stato rivelato ma si va da un minimo di mille ad un massimo di 2500. Al momento, gli Stati Uniti mantengono in Europa bombe atomiche per impiego a breve raggio, aviotrasportate o laudabili dalle artiglierie, per un totale di 6-7 mila. SI tratta di armi, a dire il vero, un po' vecchiotte e poco utili per l'Impiego tattico moderno che 'richiede un basso livello radioattivo e un'alta precisione. ., Già nel 1880, la Nato ritirò dallo scacchiere europeo mille bombe nucleari (che non furono sostituite) con una decisione unilaterale. Alla Nato, tuttavia, non si ritiene che il Cremlino concederà alcun credito per il prossimo taglio delle armi atomiche a breve raggio in Europa. In,ogni caso, era previsto che, con l'in¬ stallazione del 572 euromissili, l'America avrebbe ritirato un certo numero di ordigni. La decisione non modifica sostanzialmente l'attuale strategia nucleare dell'Alleanza Atlantica di fare affidamento anche sulle armi atomiche per respingere un'eventuale aggressione in Europa. Tuttavia, la presenza di un numero inferiore di testate atomiche allontana di quel tanto un'automatica risposta atomica degli alleati, anche in considerazione delle teorie In corso di analisi per verificare se l'Europa possa essere difesa esclusivamente ,con forze convenzionali da un attacco convenzionale. . L'ultima parola sul numero esatto delle armi atomiche da ritirare spetterà al Quartiere Supremo alleato In Europa, in base alle sue necessità difensive minime. Gli alleati europei, comunque, sono molto favorevoli al ritiro di un alto numero di ordigni, sia per raigionl di sicurezza sia per motivi politici, alla vigilia dell'installazione del primi euromissiliRenato Proni

Persone citate: Cruise