Un altro «niet» di Mosca a Reagan (fingendo di ignorare le aperture) di Fabio Galvano

p pp,1 Un altro «niet» di Mosca a Reagan (fingendo di ignorare le aperture) Le proposte per le superarmi strategiche «non sono altro che parole» p pp,1 Un altro «niet» di Mosca a Reagan (fingendo di ignorare le aperture) La Tasi respinge la parte che riguarda la sostituzione (con riduzioni) dei vecchi missili intercontinentali a terra - Nessun commento sulla disponibilità Usa a trattare sui bombardieri - Preoccupazione costante: gli MX DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MO80A—Continua, ormai prevedibile è' scontata, la catena del'' niet -sovietici, Dopo quelli-di' Andropov e della Pravda aflè: proposte di Reagan sugli euromissili, ecco il puntuale no di Mosca alle ipotesi esprèsse-'dal presidente Usa nel quadro della trattativa sulle armi strategiche — il negoziato'Start — che si è rlawlatalerl'a Ginevra. Fra i fiumi d'inchiòstro che ripetono ed esaltano l'iniziativa del Cremlino per una moratoria nucleare, presentata martedì dall'ambasciatore Trojanovsklj alle Nazioni Unite, la Tass afferma che quelle di Reagan «non sono altro che parole; anzi sono un espediente per «mascherare l'intensione di Washington di insistere nella sua vecchia politica, protesa ad arroventare la corsa alle armi nel tentativo di conquistare una superiorità militare svll'Urss». Come per gli euromissili, anche per il negoziato Start il dialogo appare sempre, più difficile, come se le due parti non potessero o non volessero parlare lo stesso linguaggio. La voce ufficiale del Cremlino non fa parola di quanto 11 presidente americano ha detto in merito alla disponibilità Usa di negoziare un limite per 1 bombardieri strategici e di esaminare un modo per ridurre la superiorità americana in quel settore (un punto sempre sottolineato nella polemica della Piazza Rossa) se l'Unione Sovietica accetterà di'ridurre le sue forze missilistiche con base a terra. Lo stesso era accaduto per le tre proposte reaganlane sugli euromissili, respinte solo globalmente e dopo 48 ore da Andropov ma discusse nel particolari dalla Pravda, che le ha indicate come 'inaccettabili,-., solo una settimana dopo. L'attenzione di Mosca, per ora, si sofferma unicamente sulla proposta del build down, cioè della riduzione annuale delle - testate nucleari ■ nella ■misura del 6 per cento oppu re, se -dovesse dare più con ere ti risultati, nella distruzione di due vecchie testate per ogni nuova testata con base terrestre (un rapporto di 3 a 2, Invece, per quelle basate sul sottomarini). Mosca afferma, nel respingere quell'ipòtesi, che di fatto gli Usa vogliono «ottenere il diritto di installare nuovi e più avanzati sistemi di distruzione di massa sostituendoli a quelli vecchi è meno efficaci'. Questo programma, sottolinea la Tass, «lascia intatti i piani di Reagan per il riarmo americano: In breve, secondo 1 sovietici, *amichè ridurre la corsa alle armi strategiche, le proposte Usa insistono sulla via di un miglioramento qualitativo di missili e bombardieri». Non sarebbe meglio, domanda la Tass, accogliere la proposta sovietica di un congelamento nucleare all'attuale livello, In vista di una successiva riduzione del 25 per cento dì entrambi gli arsenali? Non sarebbe più opportuno bloccare tutti 1 canali .del riarmo e osservare rigida¬ mente «il principio dell'uguaglianza e dell'uguale sicurezza-t " E' 11 nucleo della proposta sovietica presentata all'Onu. Già ventilata da Andropov nel suo intervento del 20 settembre, prevede l'alt all'installazione di qualsiasi vettore e arma nucleari, la rinuncia allo schieramento di nuovi tipi di ordigni, una moratoria di tutti gli esperimenti nucleari. : Della ' prevista reazióne americana la Tass fa tesoro, per rinfacciare alla Casa Bianca un programma di riarmo che prevede 11 missile intercontinentale MX, il bombardiere B-l e 'altri missili, aerei, sottomarini (..4 che porteranno la corsa alle armi in una nuova più, intensa fase qualitativa»; Né nasconde la sua apprensione perii missile Midgetman. La «/fessiblllfd» di Reagan, afferma, serve a .ingannare l'opinione pubblica' su due fronti: anzitutto dando un «contentino» al Congresso Usa, per ottenerne 1 fondi necessari allo sviluppo dello MX; in secondò luogo aprendo un varco per l'Installazione del missili' a medio raggio in Europa. Fabio Galvano -,

Persone citate: Andropov, Reagan, Start