«Alti ufficiali sovietici destituiti per lo sconfinamento del Jumbo»
«Alti ufficiali sovietici destituiti per lo sconfinamento del Jumbo» L'aviazione non ha intercettato il jet sulla Kamchatka «Alti ufficiali sovietici destituiti per lo sconfinamento del Jumbo» Lo afferma la Washington Post - Il contatto è stato stabilito solo quando l'aereo è rientrato nello spazio Urss su Sakhalin - Consultati i Comandi a Mosca, non il Cremlino WASHINGTON — Numerosi ufficiali superiori sovietici, del comando militare per l'Estremo Oriente sarebbero stati allontanati dai loro incarichi per non essere riusciti a intercettare il Jumbo delle linee aeree sudcoreane mentre sorvolava la penisola della Kamchatka, la notte tra il 31 agosto e il primo settembre scorsi (l'aereo venne poi abbattuto con 269 persone a bordo). Lo afferma la Washington Post. In una corrispondenza da Mosca, il giornale, che cita •fonti sovietiche bene infarinate-, sostiene che 1 caccia, russi non erano riusciti a lo-' calizzare il Boeing sudcoreano, che era Invece seguito dai radar a terrà, mentre volava sulla penisola di Kamchatka. Oli aerei russi, continua 11 quotidiano americano, erano riusciti a stabilire il contatto radar e visivo con il Jumbo della Kal solo quando questo era rientrato nello spazio aereo sovietico sull'isola di Sakhalin, poco prima di essere abbattuto. Secondo le fonti «non militari, citate dal giornale, fu proprio -l'incapacità di stabilire il contatto visivo con il Boeing mentre sorvolava la Kamchatka a far ritenere al comando militare per l'Estremo Oriente che l'aereo sudcoreano fosse impegnato ih una missione di spionaggio e che dovesse essere abbattuto'. La Washington Post afferma Inoltre, sempre citando le stesse fonti, che il comando sovietico in Estremo Oriente -ha avuto a più riprese contatti telefonici diretti con ufficiali di alto rango a Mosca prima che il Boeing venisse 'abbattuto, ma che i principali dirigenti politici non erano stati consultati'. Il grado e l'identità degli ufficiali sovietici che sarebbero stati colpiti da sanzioni non sono stati resi noti, conclude, il quotidiano. A Tokyo, i giornali affermano che due navi private specializzate In ricerche oceaniche sono state noleggiate dalla marina americana per collaborare alle ricerche della scatola nera del Jumbo. La presenza delle due navi, appartenenti ad una filiale giapponese della ditta di Singapore Selco Salvage, sembra indicare che la scatola nera è forse stata localizzata. Questa possibilità è però stata smentita da fonti della Marina militare Usa In Giappone citate dal quotidiano Sani: </< noleggio delle due navi — hanno detto le fonti — non »ign ifica nuovi passi avanti nelle ricerche'. La Selco Salvage è una impresa appaitatrice della Marina americana nota per aver partecipato alle operazioni di recupero di una bomba all'Idrogeno nel Mar Mediterraneo al largo della Spagna, circa tre anni fa. Secondo informazioni in possesso dell'Ente nazionale giapponese di sicurezza marittima, attorno all'isolotto sovietico di Moneron, nella zona In cui presumibilmente è precipitato 11 Jumbo, stanno T operando, oltre alle due Imbarcazioni giapponesi noleggiate, quattro navi Usa e 14 sovietiche. L'Intensificazione delle ricerche si spiegherebbe con 11 fatto che sono questi gli ultimi giorni di «autonomia» del registratore di volo. Se verrà recuperata/la scatola nera dell'aereo sarà analizzata In Francia. Lo ha dichiarato ieri al parlamento francese 11 ministro degli Esteri Cheysson. Il ministro ha precisato che l'Organizzazione internazionale per l'aviazione civile (icao) ha chiesto appunto che l'analisi venga eseguita In Francia. .
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