Produzione limitata agli elettrodomestici

Produzione limitata agli elettrodomestici Produzione limitata agli elettrodomestici ROMA — E'entrata nel vivo la discussione per la sistemaMone della Zanussi. Il ministro dell'Industria, Altissimo, sta raccogliendo tutti gli elementi per avere un quadro esatto delle questioni da confrontare forse a fine settimana, ma più probabilmente lunedi o martedì, con i sindacati: la convocatone per la Firn dovrebbe partire nelle prossime ore. Proprio ieri i sindacati hanno chiesto un incontro urgente con Altissimo per identificare le soluzioni alla crisi della società Una linea strategica, sulla quale il sindacato si è detto finora poco d'accordo o addirittura contrario, è stata indicata ieri dal presidente della Zanussi, Cuttica, allo stesso Altissimo in circa un'ora e mezza di colloquio; poggia su tre pilastri: ridimensionamento dell'occupazione (il numero dei licenziamenti potrà variare se le aziende ritenute da Cuttica incompatibili con la principale attività della Zanussi, cioè gli elettrodomestici, saranno acquistate da altri imprenditori); secondo le stime sindacali si tratterebbe di 6-7000 persone, senza tener conto del 1700 dipendenti che saranno •giratidalia Zanussi alla società operativa della Rei in campo elettronico; consolidamento dei debiti del gruppo con le banche, oltre 1000 miliardi che nell'82 hanno pesato oltre misura: 12,5 lire per interessi passivi su ogni 100 lire di fatturato: ricapitalizzazione del gruppo per una cifra sicuramente superiore al 100 miliardi. Sembra certo che la scure si abbatterà sulla Ducati (1200 persone) e sulla Ducati Sud (400), aziende che se la Zanussi non riuscirà a vendere, saranno chiuse. Stessa sorte toccherebbe alla Zanussi edilizia industrializzata, alle cucine Mesons, alla Fotomec, alla Cartiera Galvani, alla Cartopiave. Insomma tutte quelle attività che il successore di Mazza ritiene un fardello non più sostenibile dalla vocazione della Zanussi: gli elettrodomestici e i grandi impianti per la collettività. Settori nei quali, secondo Cuttica, ti gruppo può ancora guadagnare, ciò che consentirà di salvaguardare l'occupazione per i 25.000 dipendenti. (Giovedì gli stabilimenti saranno visitati dal Presidente Pertlnì). Se non si prende coscienza di questa realtà — ha detto Cuttica ieri al ministro Altissimo — per la società non c'è futuro, ma ci saranno soltanto colossali perdite da colmare. E senza risanamento sarebbe praticamente impossibile invogliare i privati della Consortium, la holding per soccorrere i gruppi in difficoltà, a impegnare capitali freschi

Persone citate: Altissimo, Cuttica, Galvani, Mazza

Luoghi citati: Roma