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/ «quadri» scendono in piazza contro il rigore di Mitterrand Migliaia di piccoli e medi dirigenti d'azienda a Parigi / «quadri» scendono in piazza contro il rigore di Mitterrand La manifestazione ha preso l'avvio dai capannoni Citroen in demolizione a Balard, quasi simbolo della crisi - Invettive contro <<la sovietìzzazione in corso» e le «randellate fiscali» - Sconfitta elettorale della sinistra a Sarcelles (ex feudo pcf) e a Béziers DAL NOSTRO INVIATO PARIGI — Più si appesantisce l'austerità, più si stringono i già stretti abiti del rigore economico, e più scende il livello dei consensi, che sono da tempo 1 più bassi registrati da un governo da quando' è stata fondata la Quinta Repubblica, venticinque anni or sono. Ad ogni'appuntamento elettorale, ad ogni sondaggio d'opinione — e qui sono frequenti — il fenomeno si conferma, come se fosse ormai regolato da una légge fisica. L'ultimo esempio è Sarcelles, .città di più di trentamila abitanti, amministrata da diciot■to anni dai comunisti, dove si votava domenica, anzi si rivotava per irregolarità compiute dagli scrutatori del pcf, secondo 11 tribunale, alle ultime municipali, il verdetto è stato severo per la sinistra che ha ottenuto 1146,02 per cento del voti, e quindi ha perduto 11 Comune. Gli elettori hanno voluto punire gli amministratori comunisti per i loro inghippi? Insomma, una reazione locale, peculiare a Sarcelles? Il risultato di altre elezioni locali, à Béziers. scacciano questo dubbio. A Béziers la sinistra ha penduto ventotto punti. La tendenza è generale, a livello nazionale, come del resto hanno dimostrato tutte le votazioni avvenute, nell'ultimo anno, da quando viene per l'appunto applicata l'austerità. Il - malumore non viene espresso soltanto nel segreto delle urne. Ieri migliaia di •quadri» (dirigenti piccoli e medi e impiegati di aziende) in giacca e cravatta (centomila secondo gli organizzatori della manifestazione, ventimila secondo 1 cronisti) hanno percorso le strade di Parigi, preceduti da una vecchia nave arrugginita, «te bateau Franca», che doveva simboleggiare 11 Paese alla deriva. Il corteo si é formato sotto le tettole in demolizione . delle officine Citroen, a Balard, tra le rovine di una fabbrica che dovevano ricordare, anch'es¬ se, le condizioni della Francia, n presidente del sindacato, la Confédération generale des Cadres, ha condannato il progetto di -sovietizzazione in corso», ma ha riscosso più applausi quando ha denunciato -le randellate fiscali:. Queste ondate di proteste corporative, che riprendono, dopo la pausa estiva, sono preoccupanti per il governo -perché riguardano le categorie sociali alle quali la sinistra deve il suo successo del 1981. 8tratl elettorali moderati che Adesso votano a destra. Mentre fasce sempre più consistenti del tradizionale elettorato di sinistra spesso si astengono. La pressione fiscale in Francia, per quel che riguarda le imposte dirette e indirette (25% del prodotto nazionale lordo), era ancora nel 1882 Inferiore alla media della Comunità europea (28,09%). Soltanto nel corso degli ultimi mesi forse lo scarto si è attenuato. In compenso 1 carichi sociali sono tra I più alti, raggiungevano il 19% nel 1982, mentre nell'anno precedente la media della Comunità era del 10.84. L'Insofferenza nelle categorie sociali più colpite dal rigore ha raggiunto un livello tale che gli stessi dirigenti di destra, perlomeno i più responsabili, non nascondono la loro preoccupazione. E talvolta cercano di attenuare l'impazienza del loro potenziale elettorato, per restare nel limiti della legalità repubblicana. I capi della Confédération generale des Cadres hanno organizzato ieri un robusto servizio d'ordine per impedire che elementi incontrollati si Infiltrassero nel corteo. Ma i giovani del servizio d'ordine scandivano: «Uccidiamo, uccidiamo i comunisti». Per giovedì sera i capi della «Cgc» hanno invitato i francesi ad esprimere il loro scontento spegnendo le luci per dieci minuti in tutto 11 Paese. Una protesta «alla polacca» che secondo 1 promotori eviterà di scendere per le strade, quindi eviterà i disordini, e al Bernardo Valli (Continua a pagina 2 In quarta colonna) Il presidente Mitterrand