L'agricoltura avanzò in Europa di un chilometro all'anno

L'agricoltura avanzò in Europa di un chilometro all'anno L'agricoltura avanzò in Europa di un chilometro all'anno sanguigni. E' chiara l'Identificazione del gruppi etnici maggiori: ma * mollo istruttivo riscontare come la variabilità genetica tra caucasici ed africani sia minore di quella esistente tra caucasici ed americani nativi. E' una dimostrazione assai evidente di come le dllferenze che dividono le cosiddette • razze- umane siano per lo più il frutto di un atteggiamento culturale, per cui l'universo deglt individui viene ripartilo in un gruppo che riconosciamo slmile a noi e in un altro gruppo che disconosciamo quale lontano o estraneo in base a un fenotipo, per esemplo II colore della pelle, che più colpisce I nostri sensi ma che ben poco contribuisce a una eflettlva e misurabile differenza biologica. Le popolazioni caucaslche. In particolare, olirono non pochi motivi di Interesse per II genetista umano, innanzitutto a causa della loro storia. A partire dall'età delle grandi scoperte (XV scc.) ragioni anche demografiche hanno spinto gruppi caucasici a colonizzare continenti che a quell'epoca erano relativamente sollopopolatt: le Americhe e l'Australia. Ma che prima del XV secolo le popolazioni raucaslche occupavano un territorio piuttosto esleso, di forma approssimativamente elissolde con le estremila In Islanda ed Ir. India. Malgrado tale estensione del territorio occupato, e notevole la loro omogenei' à biologica. Che cosa insegna la genetica sull'evoluzione culturale degli antichi popoli Per avere un'Idea della variabilità genetica tra queste popolazioni e paragonarla con quella de^h nitri gruppi etnici maggio.-i. basta osservare ancora la flg. I. Alcune popolazioni, per esempio gli Indiani, si allontanano un po' dal cluslrr del Caucasici (nella direzione attesa, do* verso gli Orientali, con cui presumibilmente hanno avuto qua! che contatto). Ma la maggior )>arto delle popolazioni dei manali CON il rilancio del Progetta Aliante torna d'ai t u al : i a II problema del censimento degli uccelli In Italia Lanciata alcuni anni fa. Il progetto si era arenato pcr molivi organizzativi e finanziari, ma soprattutto por una partcclpa/ione troppo esigua: ora trova nuovo slancio grazie all'accordo intervenuta tra i! C- >o (Centro italiano sludi ornitologici), con sede a Roma, e l'Inbs (Istituto nazionale per la biologia della selvaggina) di ().•.■•.mo Emilia. Il censimento degli uccelli e lo studio delle loro migrazioni vantano una lunga tradizione soprattutto in Gran Bretagna, dove esistano 14 osservatori ornitaloglcl e un gran numero di centri di Inanellamento che operano sotta II controllo del BriUlh Trust lor Ornlthology. Tra I principali enti europei possiamo citare, oltre alle stazioni di ilelgoland e di Radollzell in Germania, il Centre de Recherches sur ics Mlgrallons des Manin n [eros et des Olseaux (da cui dipende anche la Station Biologlquc de la Tour du Vaiai in Camargue) i icr la Francia, la Station Ornlthologique Sutssc di Sci'ip.ieh. l'Ufficio di Inanellamento dell'Accademia Sovietica delle Scienze Negli Stati Uniti l'attivila ornitologica fa capo all'United Slales Wlldlifes Service e al Central Bird Banding Office. Per quanto riguarda IKun.pa. le rilevazioni provenienti dal vari Paesi confluiscono ad Arnhem in Olanda. all'Eurlng (European Union for Blrd rtnging), dove f unzlonu la banca del dati. Aderiscono all'Eurlng anehe quasi tulli I Paesi dell'Est. L'Italia, come spesso accade in materia scientifica, si e trovata a lungo in posizione d'inferiorilà ris|>ello od altri Paesi. Ma ora anche l'Inbs (versione in chiave moderna e prolezionlsilc.i del vecchio Istituto mi- cialo a di!londcrM lentamente ma a velocità costante in tulle le direzioni Nel 1971 l'archeologo americano Ammerman e Cavalll-Slorza avevano osservalo che le datazioni con il metodo del radiocarbonin di animali e piante addomesticali in Europa erano in effetti compatibili con un'onda di dllInsinuo dell'agricoltura più o meno regolare e concentrica con centro In Asia Minore, come si vedo nella llg. 2 La velocità media di dllluslone M può facilmente calcolare notando che vi e una distanza di cin a 4000 km ini I duo estremi della regione e che ci sono voluti approssimativamente 4000 anni (da 9500 a 4500 anni la) i>er arrivare dall'uno all'altro. l«a dllluslone dell'agricoltura può avere o non aver avuto nulla a che (are con la struttura geneliea delle imputazioni toccate da quesla rivoluzione culturale. Tale dllluslone può Infatti essere avvenuta In due modi ai Con un vero e proprio spostamento di iiersonc. per un meccanismo di esplosione demografica la caucaslche fanno gruppo a se. ed In modo assai rompano specialmente se paragonato alla dispersione degli Americani nativi. Una ragione plausibile e Importante che spiegherebbe l'esistenza e la permanenza di tali rontatU va cercata nel fallo che al centro dell'arca occupata dai cosiddetti Caucasici si trovano i primi dati archeologici che indicano coltivazione di piante ed addomcsli- camenlo di animali. Considerando la sola Europa, ili cui sono più numerose le Informazioni sia archeologiche sia genetiche, e stato accertato che I primi reper ti che documentano coltivazioni di cereali e anche presenza di animai, addomesticali risalgono a 10 000-9000 anni la e sono localizzati In una zona abbastanza circoscritta dell'Asia Minore. DI qui l'economia agricola ha incomin¬ Si fa in Italia un censimento ornito L'agricoltura avanzò in Europa di un chilometro all'anno L'agricoltura avanzò in Europa di un chilometro all'anno sanguigni. E' chiara l'Identificazione del gruppi etnici maggiori: ma * mollo istruttivo riscontare come la variabilità genetica tra caucasici ed africani sia minore di quella esistente tra caucasici ed americani nativi. E' una dimostrazione assai evidente di come le dllferenze che dividono le cosiddette • razze- umane siano per lo più il frutto di un atteggiamento culturale, per cui l'universo deglt individui viene ripartilo in un gruppo che riconosciamo slmile a noi e in un altro gruppo che disconosciamo quale lontano o estraneo in base a un fenotipo, per esemplo II colore della pelle, che più colpisce I nostri sensi ma che ben poco contribuisce a una eflettlva e misurabile differenza biologica. Le popolazioni caucaslche. In particolare, olirono non pochi motivi di Interesse per II genetista umano, innanzitutto a causa della loro storia. A partire dall'età delle grandi scoperte (XV scc.) ragioni anche demografiche hanno spinto gruppi caucasici a colonizzare continenti che a quell'epoca erano relativamente sollopopolatt: le Americhe e l'Australia. Ma che prima del XV secolo le popolazioni raucaslche occupavano un territorio piuttosto esleso, di forma approssimativamente elissolde con le estremila In Islanda ed Ir. India. Malgrado tale estensione del territorio occupato, e notevole la loro omogenei' à biologica. Che cosa insegna la genetica sull'evoluzione culturale degli antichi popoli Per avere un'Idea della variabilità genetica tra queste popolazioni e paragonarla con quella de^h nitri gruppi etnici maggio.-i. basta osservare ancora la flg. I. Alcune popolazioni, per esempio gli Indiani, si allontanano un po' dal cluslrr del Caucasici (nella direzione attesa, do* verso gli Orientali, con cui presumibilmente hanno avuto qua! che contatto). Ma la maggior )>arto delle popolazioni dei manali CON il rilancio del Progetta Aliante torna d'ai t u al : i a II problema del censimento degli uccelli In Italia Lanciata alcuni anni fa. Il progetto si era arenato pcr molivi organizzativi e finanziari, ma soprattutto por una partcclpa/ione troppo esigua: ora trova nuovo slancio grazie all'accordo intervenuta tra i! C- >o (Centro italiano sludi ornitologici), con sede a Roma, e l'Inbs (Istituto nazionale per la biologia della selvaggina) di ().•.■•.mo Emilia. Il censimento degli uccelli e lo studio delle loro migrazioni vantano una lunga tradizione soprattutto in Gran Bretagna, dove esistano 14 osservatori ornitaloglcl e un gran numero di centri di Inanellamento che operano sotta II controllo del BriUlh Trust lor Ornlthology. Tra I principali enti europei possiamo citare, oltre alle stazioni di ilelgoland e di Radollzell in Germania, il Centre de Recherches sur ics Mlgrallons des Manin n [eros et des Olseaux (da cui dipende anche la Station Biologlquc de la Tour du Vaiai in Camargue) i icr la Francia, la Station Ornlthologique Sutssc di Sci'ip.ieh. l'Ufficio di Inanellamento dell'Accademia Sovietica delle Scienze Negli Stati Uniti l'attivila ornitologica fa capo all'United Slales Wlldlifes Service e al Central Bird Banding Office. Per quanto riguarda IKun.pa. le rilevazioni provenienti dal vari Paesi confluiscono ad Arnhem in Olanda. all'Eurlng (European Union for Blrd rtnging), dove f unzlonu la banca del dati. Aderiscono all'Eurlng anehe quasi tulli I Paesi dell'Est. L'Italia, come spesso accade in materia scientifica, si e trovata a lungo in posizione d'inferiorilà ris|>ello od altri Paesi. Ma ora anche l'Inbs (versione in chiave moderna e prolezionlsilc.i del vecchio Istituto mi- cialo a di!londcrM lentamente ma a velocità costante in tulle le direzioni Nel 1971 l'archeologo americano Ammerman e Cavalll-Slorza avevano osservalo che le datazioni con il metodo del radiocarbonin di animali e piante addomesticali in Europa erano in effetti compatibili con un'onda di dllInsinuo dell'agricoltura più o meno regolare e concentrica con centro In Asia Minore, come si vedo nella llg. 2 La velocità media di dllluslone M può facilmente calcolare notando che vi e una distanza di cin a 4000 km ini I duo estremi della regione e che ci sono voluti approssimativamente 4000 anni (da 9500 a 4500 anni la) i>er arrivare dall'uno all'altro. l«a dllluslone dell'agricoltura può avere o non aver avuto nulla a che (are con la struttura geneliea delle imputazioni toccate da quesla rivoluzione culturale. Tale dllluslone può Infatti essere avvenuta In due modi ai Con un vero e proprio spostamento di iiersonc. per un meccanismo di esplosione demografica la caucaslche fanno gruppo a se. ed In modo assai rompano specialmente se paragonato alla dispersione degli Americani nativi. Una ragione plausibile e Importante che spiegherebbe l'esistenza e la permanenza di tali rontatU va cercata nel fallo che al centro dell'arca occupata dai cosiddetti Caucasici si trovano i primi dati archeologici che indicano coltivazione di piante ed addomcsli- camenlo di animali. Considerando la sola Europa, ili cui sono più numerose le Informazioni sia archeologiche sia genetiche, e stato accertato che I primi reper ti che documentano coltivazioni di cereali e anche presenza di animai, addomesticali risalgono a 10 000-9000 anni la e sono localizzati In una zona abbastanza circoscritta dell'Asia Minore. DI qui l'economia agricola ha incomin¬ Si fa in Italia un censimento ornito

Persone citate: Ammerman, Bird, Manin