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Tutto libri I ullolibri - Anno IX n. 373 ■ Supplemento a l,\ STAMPA del 17 Settembre 1983 CIRCA un anno fa. nella generale distrazione del fine vacanza, moriva Clifford Curzor, senza che la stampa italiana avesse l'opportunità di commentare in modo adeguato la notizia: situazione d'altra parte In accordo con la figura pubblica di Curzon. pianista sommo, per certi aspetti unico, ma privo di tutti quel requisiti sul quali la pubblicità costruisce (o Inventa) I suol Idoli. Molto bene ha fatto la Decca a distribuire In questi giorni un disco con due Concerti di Mozart registrati oltre dieci anni fa, ma mal pubblicati per volontà del pianista, che voleva ripensarci, tornarci su alla prima occasione. Sir Clifford Curro" era nato a Londra 11 IH :r.;if»alo 1907 e si era formato alla Rovai Academy of Music, della quale sarebbe poi divenuto Insegnante prima di dedicarsi completamente al concerti ; dal 1938 fino al "32 fu a lungo all'estero, in anni capitali per la sua crescita artistica e Intellettuale: in particolare I due passati a Berlino, alla scuola di 8chnabei e poi. In Incontri non cosi intensi, un periodo parigino dove conobbe Nadia Boulanger, la Landowska, Cortot. Rientrato a Londra prima della guerra se ne allontanerà solo per girl di concerti, sempre più frequenti, negli stati Uniti; col passare degli anni il suo repertorio, vastissimo e all'Inizio con una forte per Curzon di un paradiso perduto e inseguito tutta la vita, con troppa Intelligenza e passione per esserne mai soddisfatto. Qui sta li ragione de! ritardo con cui l'edizione appare in pubblico: buttata giù In un pam di sedute assieme a quel grande mozartiano die fu Benjamin Untten, Curzon ne vieto la diffusione perche nelle esecuzioni successive gli pareva di aver detto meglio e di più intorno a quel magico capolavoro: nel 1978 diede infine l'Imprimatur, ma a condizione di inciderlo di nuovo nell'estate 1983. troppo tardi perché la salute gli consentisse l'appuntamento. Ora ascolliamo 11 disco postumo con la reverenza di un testamento: e una esecuzione che conquista poco alla volta, da seguire sullo spartilo, piena di mille segreti: commovente soprattutto nel Larghetto, die tiene assieme calma olimpica e tensione, dove le impennate lineilo. gli sgorghi più sfogati del canto restano come raggelati per la rarefazione dell'atmosfera. Stupenda anche la direzione di Brlttcn con la sua orchestra da camera, frutto di un mozartismo fraterno, viscerale. Giorgio Pestelli L> ETICHETTA Pive i (originata da Canale 5) presenta una compilation di •grandi musiche da film, sotto il titolo 35 miti. 8uper8tar. L'album viene pubblicizzato sull'omonima rete Tv a scansioni asfissianti e usando dei volti di Marion Brando, Paul Neuman, Humphrey Bogart e altri immortali. Ma chi incautamente acquistasse il disco vi troverebbe non te versioni originali delle Colonne Sonore bensì le riesecuzioni da parte di una certa Hollywood Cinema Orchestra, diretta da tal Gordon Douglas All'ascolto ce di che inorridire: al confronto l'orchestra del Circo logia meriterebbe la Scala. Per fortuna si arriva a Uveiti talmente bassi che si può anche ridere, come di fronte all'esecuzione del tema di Guerre Stellari, involontariamente burlesca, con rumorint da flipper e ottoni tonati della serie •buone-la prima tanto chi se ne frega». Succede anche di imbattersi in una compilation dove dietro l'onorabilità di Vasco Rossi si nascondono gruppi fantasma che mimano nomi e repertori più illustri: e passino i Ptnk Profect che rifanno (male) I Pitik Flopd, ma che din diK. Clayton (Eric Clapton?) o di R»an Paris (Brian Ferry?)... L'antologia si Chiama Elyiiig Mix S: si vede che ne hanno fatte altre due. Anche questa i adeguatamente pubblicizzata fn TV e non si può non riconoscerle almeno una piccola (cinica) sincerità: fn copertina ce infetti un pollo, immagine simbolo dell'acquirente Ideale. Pare che anche al Festlvalbar regalino come premio all'onore della Classifica un gallinaccio di peìouche. Viva I ciato dai concerti e gall Tutto libri Musica dischi

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