Quando costruire case era ancora un'arte

ir4oo ir4oo Quando costruire case era ancora un'arte STORIA dell'arte e architettura: rapporto •di pungente attualità» nella vicenda dell'arte Italiana ed europea, se non altro per -l'attualissimo rischio che tra le due realtà . venga a mancare di fatto ogni rapporto-. SI tratta In eliciti d'uno dei problemi base della cultura artistica, appassionante anche per 11 lettore non specialista: lo studio d'una delle più prestigiose cattedrali Italiane. S. Maria del Flore a Firenze, ne olire una penetrante dimostrazione. A tale «momento, e dedicato 11 saggio d'apertura, di valore esemplare: .La cattedrale gotica • Il caso di Arnolfo a S. M. del Fiore», di Angiola Maria Romanim. nel XII volume «Momenti di architettura, per la Storia dell'arte Italiana Einaudi. Nella complessa .struttura della «Storia., coordinata da Paolo Fossati, questo volume e l'ultimo della Parte terza, comprendente «Situazioni, momenti, indagini., ed e dedicalo in particolare all'Architettura: al saggio quasi simbolico sulla cattedrale gotica, (a seguito. In un totale mutamento di temi e di prospettive, l'analisi di tutto un altro «momento-: «L'architetto e la fortezza: qualità artistiche e tecniche militari nel '500.. di Angela Guidoni Marino. Lu fortuna critica del tema e pari al vasto e ramificato Interesse del pubblico: 11 ricchissimo saggio presenta la fortezza come macchine e come memoria, come modello e come progetto, valutando tra l'altro gli alterni valori della cittadella come città in nuce. L'Impostazione della terza ricerca «Strutture familiari, spazio domestico e architettura civile a Roma alla fine del Medioevo» di Henri Brotsc e J.C.M. Vlgueur potrà sorprendere I lettori d'u¬ in scena Per meglio conoscere la storia dello spettacolo e la civiltà dell'Europa cortese, esce per la Utet un ampio volume dedicato a Le corti padane del teatro del '400 (pp. 760.1- 40.000) a cura di Antonia Tissonl Benvenuti e Maria Pia Musslnl Sacchi, nella collana ■Classici italiani» diretta da Mario Fu bi ni e Giorgio Barbeli Squarotti. Il libro, che si ai (lanca u quello sulle Sacre Rappresentazioni del '400. raccoglie undici testi teatrali di argomento profano in lingua volgare della seconda meta del secolo, ognuno edito criticamente e corredato di una breve nota giust ideati va. In appendice sono riprodotte le cronache I delle rappresentazioni e nelle introduzioni « nel commento sono suggerite le soluzioni sceniche più adottate. na Storia dell'arte: vi si parla soprattutto di distribuzione topografica e sociale della proprietà fondiaria, di documenti di matrimonio piti che di giornali del lavori, di materiale d'archivio pia che di materiali da costruzione, in un conlronto •ira l'uso sociale della casa e I dati che la riguardano come oggetto fisico-. Applicato soprattutto a Roma tardomedlevale, e In parte anche a Genova, il metodo si rivela fecondo. Un'Imponente politica di organizzazione del territorio fu attuala dal Medici ira il IMO e l'Inizio del '600: all'argomento e dedicato un saggio di grande lucidila, di Giorgio Spini. Oli tmpor-, tanti e duraturi risultati conseguili si dovettero anzitutto alla continuità degli Interventi: energie e capitali furono profusi per decenni, su un programma allo stesso tempo flessi bue e unitario. (m.d.cj >

Luoghi citati: Europa, Firenze, Genova, Roma