Officina del racconto

Officina del racconto Officina del racconto Lo schema del racconto caratterizza il mito e la favola, le canzoni di gesta e il poema, la 7n,n-iiu e il roma tuo. Su questo •affascinante enigma^ della tabulazione Angelo Marchese tenta di fornire una risposta con un ampio saggio dal titolo L'otllcina del racconto. Semiotica della narratlvlU tOscar Mondadori. 246 pagine. 10.000 lire). L'analisi delineo un panorama critico della narra tologta. da Barthes a Genette, da Bremond a Oreimas, da Eco alla Corti, e considera gli aspetti fondamentali del racconto Fantascienza LA Xttteleunip'.i colpisce ancora, e questa volta con la penna grafitante e allucinata di Gustav Meyrink. Contemporaneo di Schnitsler e di Kafka, benché quest'ultimo fosse più giovane di lui di quasi vent'anni, anch'egli trae ispirazione dalla temperie della -finis Austriae-: il suo più famoso romanzo, Golem, storia df un mostro creato da un misterioso rabbino, che ogni (reni tonni terrorizza il ghetto di Praga, è del 1915: La notte di Valpurga. * del 1917, anno in cui già le sorti della prima guerra mondiale preannunciavano la rovina degli Absburgo e le grandi città dell'impero erano percorse da fremiti nichilisti e rivoluzionari. Come Golem, anche La notte di Valpurga è ambientata a Praga, anzi sullo Hradscin. la collina che sovrasta la mia al di là della Moldava. Meynnk tuttavia è nato a Vienna, figlio naturale di un nobile e di un'attrice; a Vienna compie gli studi e la sua educazione, a Vienna inizia la sua carriera di impiegato di banca. Il mondo orientale è per lui una scelta volontaria e consapevole che si concretizza nell'abbandono della professione, nel suo trasferimento a Praga e nell'esercizio della letteratura coronato dal successo, straordinario e forse eccessivo, del romanzo Golem. La scelta dell'Oriente allontanò Meyrink da Vienna e dall'ambiente ordinato e sistematico, pur nella sua decadenza, dei racconti di Schnttzler, per lanciarlo In un mondo dove tutto i possibile, dove i contrasti più stridenti possono convivere, dove ogni angolo di strada può segnare l'ingresso in una realta sconosciuta e misteriosa. Il mistero e il vero protagonista di questo romanzo, e come un vento sottile penetra nel castello del conti Elsenu unger, nella modesta casetta del custode della torre Dallborka. nella sordida stanza della vecchia prostituta in quella via malfamata che si chiama, paradossalmente, • Il nuovo mondo». Mistero e magia, visioni allucinate e oscuri presagi accomunano gli ambienti

Persone citate: Angelo Marchese, Barthes, Bremond, Eco, Genette, Gustav Meyrink, Kafka

Luoghi citati: Praga, Vienna