Letteratura
Letteratura Letteratura CI sono scrittivi clic ptoptio Krnbra non riescano a essere aciettiti, se non molto .i fatica, non dico dai lettoti comuni, ma neppure dai crini i c da^li addetti ai lavori letterali, e, nel nostro Novecento, Boinc c certo uno di questi. Hotsc spiacc in lui un impegno morale c religioso che in Italia è davvero taro c induce sempre nel sospetto di un'esperienza troppo alta e intensa per non essere anche un giudizio sulla generale indifferenza in fatto di etica c di fede che è propria della nostra letteratura (e anche sull'ignoranza religiosa che ci contraddistingue). Forse troppo evidente e nelle sue opere l'intento di fate della letteratura un mezzo per arrivare alla verità dell'anima e delle cose, senza curarsi troppo di allentare, almeno a tratti, la tensione della scrittura. Anche per questo le edizioni, che pure ci sono state, delle opere di Boinc hanno avuto il destino di molti errori c travisamenti, di curiose incompletezze, di supcffìcialiti. E neppure il romanzo // peccalo, che C stato nst.imp.itu qualche anno fa da lunaudi, ha ottenuto più che un'attenzione generica, e pensare che si tratta di una delle poche Opere narrative del nostto Novecento di assoluto ed esemplare valore. Neppure la vicenda biografica di Boinc, morto nel 1917 all'età di ircnt'anni di tisi, ha aumentato quell'interesse fra ammirazione e presentazione ncll'atmosfc■ta rarefatta e lucidissima di un'allegoria della vita, viv snia nella solitudine di una sfida strenua al gelo, agli abissi, alla fragilità del corpo malato e affaticato, ma .unhe tutta oiilin.ua verso la sublimità della purificazione spirituale c della contemplazione dclli cima come luogo della verità ultima rai cui si misura il valore diri l'uomo. Il secondo lui ugualmente un'ambientazione montana, ma a Davos, in un sanatorio (dove effettivamente lloine fu ricoverato): ed è una splendida rappresentazione, tutta dall'interno, ile! progressivo itinerario verso la morte del protagonista, prima fra montagne, nevi e boschi, poi nel suo paese ligute (ma entrambi i paesaggi di luce fredda o .udì tue non sono altro che immagini diverse, ma sovrapponibili della mone). llastctcbbcro questi scritti a giustificare l'ammirazione per lloine e una tiscopetta dell'autore: e, in più, c'è anche l'esemplare metodo di fare critica militante con giudizi taglienti, .nulli- molto brevi, che vanno a fondo e colgono quasi sempre, in bene o in male, nel segno. Chi sa che non sia finalmente la volta buona pct lo scrittore ligule. G. Barberi Squarotti Giovanni Boine, -Il peccalo. Plani c botte. Frantumi. Altri scritti», a cura di Davide Puccini, ed. Garzanti, SCI pagine, 12.000 lire. di come Boinc sia riuscito perfettamente a cogliere, nella cons'ulsa e spesso confusa ricerca «li novità della lette r irur.i rlet primi anni del secolo, gli autori, le opere, le tendenze davvero fondamentali e destinate a durare, le folgoranti litiche in prosa di Vrantumi e una munta j*rie di altti scritti, di carattere narrativo, critico, «li meditazione religiosa. Cè da augutaisi che sia l'occasione buona perché l'opcta di Boinc divenga finalmente il p immuni') di molti e attenti lettoti: non soltanto // peccalo, con il nini tasto, «lie vi è rappresentato con estrema essenzialità e tensione, fta l'ordine della società e della morale comune e l'invcntività della vita, c|italc si manifesta ncll'amntc di un giovane intellettuale e di una monaca sullo sfondo di una pettegola città di provincia (e il romanzo non sceglie, alla fine, fia le «lue visioni della vita: anche la misuta e la dis«iplina sono valori degni di rispetto, non meno dello slancio «Iella passione e «lei «Icsidcrio di abbandono alla libertà dell'esistenza), ma anche «etti splendidi racconti, come il Raomnto Ml'ciiumotu e L'agonia. Il ptimo è la licvoeazione di un'ascesa in montagna: dalla cronaca dei minimi eventi «Iella scalata linine a poco a poco trasferiste, attraverso una sttaordi5 natia tensione di linguaggio e di immagini, la rap¬
Persone citate: Barberi Squarotti, Davide Puccini, Garzanti, Giovanni Boine
Luoghi citati: Italia
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