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Forte dei Marmi: ecco i vincitori del premio Forte dei Marmi: ecco i vincitori del premio Zavattini, Saviane e Angese tre generazioni della satira politica ^hÈabbwmÒ stampa satirica ha affrettato Butolcsionislica mente la conclusione della sua parabola. I il e già mollo che qualcuno dei sum collabo- ma del lecito, prima del lecito hanno attaccato a ripetersi con lo stampino. Lo stesso Male, la grandissima, irriverente avventura della bravi, m.i , ut M.i//i>li,n ralori abbia saputo varare Frigidaire, rivista ardente di algido furore, ma non proprio di satira politica, esclusivamente, morbosamente, (rigiderctantii mi (rigiderctantii mi suggestivamente sca Ormai, ugni sorprendo . desiderare nelle nuove produzioni un poni meno di maschere e mascheroni politici e un poco di più d'umorismo, (orse il tutto sarebbe più pollino Ecco perche questa XI edizione del Premio per la Satira Politica a Forte dei Marmi e particolarmente importante. Offre, infatti, la possibilità di meditare su tosa sia e cosa comunque passa essere la satira politica in Italia, dando, ovviamente, una dilatazione e un approfondimento e una risonanza maggiori al concetto di politica attualmente adoperato in modo eccessivamente limitativo I pumi nomi segnalati dalla giuria popolare alla giuria degli esperti costituiscono sorprese e riconferme più sorprendenti ancora di novità Beco proposte di attenzione per autori non proprio professionisti della satira pollina come Alberto Bevilacqua, Oriana Fallaci. Sergio Zavoli, Giorgio Galli. Giorgio Bocca. Alberto Konchcs e cosi via. Non sarà un segno che della satira politica propriamente detta si prova una qualche satura/ione'' Emergono, ira i ninni dei premiati, gli esponenti di tre generazioni: Zavattini, Saviane. Angese. Un nonno, un padre, un nipote Ma come dare impunemente del nonno a Cesare Zavattini? E' vero che è del 1902, ma lui non è solo il proprio figlio, e anche il proprio nipote, c magari il proprio pronipote. Storditi dalle sue multiformi attività di poeta, giornalista, scrittore di romanzi non romanzi, non libri più dischi, inventore di giornali c di giornalisti, suggeritore, soggettista, sceneggiatore di mezzo secolo di uncina italiano, teorico di specifici filmici, utopie e realtà della macchina da presa, pittore in piccolo formato, intenditore d'arte m grande, ultimamente anche regista televisivo e attore ili se stesso, spesso non m pensa a lui come autore ili san ni politica Errore: ne ha sempre fatto, anzi e la smentita al luogo comune che durante il fascismo non si potesse (ar satira, m qualche modo non frontale, politica, lui ne ha sempre fatto da quando nel