Quando la frontiera divide anche le idee

Quando la frontiera divide anche le idee Quando la frontiera divide anche le idee Seconda giornata, a Palazzo Reale, del convegno che vede riuniti nella nostra città studiosi italiani e stranieri • La Francia napoleonica e I problemi dell'annessione del Piemonte Continua alla sala Pellizza da Volpedo di Palazzo Reale, come da programma (salvo qualche lieve variazione dovuta all'assenza per malattia o per impegni di un palo di invitati). 11 colloquio Intemazionale sull'affascinante tema della «frontiera- il cui perno ruota attorno al «caso Piemonte.. Esperti di storia e di I varie discipline cercano di | mettere a fuoco una nuova idea che va oltre il concetto di frontiera intesa come linea 61 demarcazione di territori conquistati E c'è dell'altro se si guarda più a fondo analizzando i rap-! porti tra aree territoriali, culturali e linguistiche. «C'è chi bada ai grandi processi storici che si proiettano verso gli obiettivi delle unità nazionali — ha detto Bronislaw Baczlco. storico delle Ideologie, che Ieri ha aperto gli Interventi — e c'è chi studia invece le grandi idee cosmopolite, i sogni degli intellettuali che progettano, come fecero I giacobini e i libertini del Settecento, uno Stato ideale, aperto, privo di frontiere-. Dopo Baczlco ha parlato 11 prof. Ettore Passerin d'En¬ treves. che ha ripercorso la storiografia sulla frontiera attraverso l'opera di Federico Chabod. Sono seguiti gli Interventi di Giuseppe Ricuperati. Giorgio Lombardi. Marzio Romani e Marco Belfanti. Paolo Preto. Carlo Olnzburg. E' intervenuto anche lo storico 8tuart Woolf che ha parlato della frontiera al tempi di Napoleone: .Per la Francia napoleonica, l'annessione del Piemonte era un fatto definitivo, consacrato dalla sua divisione amministrativa in lette dipartimenti. Ma i burocra- jj parigini, nel foro few fa (in tri uniformare il territorio piemontese al modello francese, si trovarono bloccati dall'identificazione dalla parte del popolo con frontiere piti profonde perché più locali-. Oggi sono previste relazioni di Enrico Castelnuovo (•/' problema delle frontiere nella storta dell'arte-) e Gianni Romano, entrambi dell'Università di Torino (.Una frontiera della cultura figurativa? La Corte di Carlo Emanuele /«), Werner Oectislln dell'Università di Bonn («Guerini e Juvarra. architetti alla Corte torinese tra regionalismo ed in¬ ternazionalismo'). Elena Brezzi. Università dì Torino (./( Piemonte Sud-occidentale e la costa: scambi culturali e viaggi di artisti •). E ancora: George 8telner. Università di Cambridge (•/.(mes et translatio: qualche riflessione su queste due parole-). Oaston Tuaillon, Università di Grenoble (./ l,,,itti linguistici sono delle frontiere tra gli uomini?-). Giancarlo Mazzacuratt, Università di Napoli (.Irintiere mobili: gli umanisti fra Italia e Francia.), Franco Marenco. Università di Torini p.p. b.