Boniek si vendica dei fischi di Danzica

Boniek si vendica dei fischi di Panifica COPPA COPPE Sofferta vittoria della Juventus sul Lechia con un gol decisivo del polacco a 7 minuti dalla fine Boniek si vendica dei fischi di Panifica Prima le reti di Vignola, Kowalczyk, Krusczynski (rigore) e Tavola - lardelli febbricitante non ha giocato - Platini è entrato nel finale DAL NOSTRO INVIATO DANZICA — Zblgnlcv Boniek ha punito i suoi •fratelli .. che l'avevano fischiato per tutta la partila, segnando II gol che ha dato alla Juventus una soffertissima vittoria ed ha salvato la taccia dei bianconeri. A 7* dal termine, dopo clic Tavola con un gran sinistro al volo aveva gelato la folla ottenendo 11 2-2. Zibl ha consumato la sua «vendetta» cancellando le residue Illusioni del Ledila di realizzare uno storico jxareggio. L'azione vincente era partita dal piede di Platini. L'ingresso del fuoriclasse francese ni posto del mediocre Prati delti era bastino per registrare un centrocampo che, anche privo del febbricitante Tardclli, aveva patito oltre il lecito 11 ritmo elevatissimo del polacchi. La personalità di Michel si e fatta subito sentire: egli metteva lo zampino anche nel terzo gol toccando per Rossi, che allargava sulla sinistra su Bonlck. 11 quale, con uno scatto fulmineo, stringeva sul centro e quasi dal fondo, di sinistro in diagonale, malgrado il disperato intervento di Pajfer, insaccava a (Il di palo. Tutto era accaduto nel settore dove si trovava Ledi Walesa. Boniek. poco •solidalecon 1 compatrioti (è un professionista al servizio della Juventus), ha guastato la festa al leader di Solldamosc e al buoi concittadini. In precedenza Zblgniev aveva già ineritalo il gol In un paio di occasioni ma era stato sfortunato. Ieri, pur apparendo a volle frenato, forse per il Umore di ti acutizzare la leggera contrattura muscolare, ha disputato una partita puntigliosa suturando l'imbarazzo di giocare davanti alla sua gente. Poi ha firmato II •malchbalL. segnando 11 suo primo gol in Polonia da avversario. Una rete meritala. Battendo il Lechia, clic ha disputato una gara maiuscola, entusiasmante, considerando i suol limiti tecnici e l'inesperienza intemazionale, la Juventus ha imposto alla fine I diritti del più forte ma ha tremalo e deve dir grazie a Tacconi, 11 suo uomo migliore (degno erede di /.olii, se ha evitato guai |>cgglori. Tacconi ha effettuato almeno otto parale, alcune decisive come quella sulla capo'data a f il di traversa di Krusczynski (4'). su un tiro basso di Salach (26'). ancora su Krusczynski (36') e infine con il doppio intervento su Kamlnskl e Kowalczyk (55'). Era capitolato Tacconi dopo cinquanta mimili su un tiracelo di Kowalczyk. l'uomo di maggiore spicco del Lechia. un macinai ore di chilometri che ha messo a dura prova Vlgnola e gli altri centrocampisti Juventini. Il secondo gol Tacconi l'aveva incassalo su rigore trasformato da Krusczynski al 62'. per un fallo di Tavola ai danni di Polak. punito force con eccessiva severità dall'arbitro 8tuart-Hcckel. chiamato all'ullimo momento a sotti- Imre il suo connazionale Huntlng che si era inlorlunato ad un lendine E proprio Tavola, come si e detta aveva riscattalo l'incidente del rigore, realizzando una magnifica rete. Partendo dal 7-0 dell'andata, la Juventus non poteva avere grossi stimoli e lo stesso Tra pai toni, con la qualilicazlonc In lasca, approfittava della circostanza per far riflalare l'acciareato Oentlle e Platini, entrambi in panchina. Clononasiantc. c'era un pubblico da rispettare e non soltanto 135 mila presenti alio stadio Bks Lechia. ma anche i telespettatori italiani. I bianconeri, pur subendo l'Iniziativa dei polacchi, avevano avuto un'enorme occasione per IKirtarsi in vantaggio già al le . ma Vignola — dopo un «liscio* di Kowalczyk — da tre metri, falliva di destro incredibilmente il bersaglio a porta spalancata. L'ex avellinese, punto nell'orgoglio, proprio con lo stesso piede, il destro, che non e quello migliore, si prendeva una rivincila con se stesso portando in vantaggio i bianconeri al 17'. Rossi, che ha fallo un lavoro poco appariscente ma prezioso, gli off riva un •assist, sul limite e Vignola, di destro, Insaccava a ftl di palo. Su questo gol la Juventus viveva di rendita sino al 50'. al momento in cui il bravissimo Kowalczyk pareggiava e poi addirittura si trovava sotto di un gol dopo che Knuczynskl aveva trasfor"tato dal dischetto. Diventava più •vere» nel tinaie qua lido, punta sul vivo, di fronte ad una sconfitta che sarebbe stata clamorosa, riusciva a riballare la situazione. Bruno Bernardi Lechia-Juventus 2-3 LECHIA: Fajfcr; Marche), Kuiwickl; Kowalski, Salarli, Wojtowlcz; Kamlnskl (KG' Josefowics), Kowalczyk, Urembockl, Polak (65' Raczynskt), Knuczynskl. JUVENTUS: Tacconi; Carlcola. Cubi ini (S4' Tavola); Bonini, Brio, Scirea; Penso, PrandeUl 166* Platini), Rossi. Vlgnola. Bonlek. Arbitro: stuart-lleeket (Inghilterra). Reti: 17' Vlgnola; 50* Kowalczyk; 62' Krusczynski (rigore); 76"Tavola; 83' Bonlek. Dan/ica. Boninl in azione nell'i «contro con il Ischia (Tclcf.)

Luoghi citati: Danzica, Inghilterra, Ischia, Marche, Polonia, Vignola