Diario di un uomo contro la mafia

Diario di un uomo contro fa mafia Resi noti i 33 fogli di agenda scritti dal giudice Chinnici Diario di un uomo contro fa mafia ROMA — La denuncia di nna solitudine terribile e, Insieme, lo sfogo di un giudice impegnato, con una tensione emotiva fortissima e con alto censo morale, nella lotta contro la mafia. E" questa, in sintesi, l'impressione eh* al trae dalla lettura del testo integrale dei diari di Rocco Chinnici, SI fogli di agenda che Ieri sono stati divulgati prima dal giornali siciliani e poi dall'agenzia Ansa. Ampi stralci di questi appunti del capo dell'ufficio istruzione di Palermo, assassinato dalla mafia alla fine del luglio scorso, erano già stati pubblicati con aspre polemiche che avevano portato U Cam, l'organo di autogoverno della magistratura, a un'indagine sugli urtici giudialari palermitani, indagine ieri aera conclusasi con l'archiviazione. Occorre ricordare che i familiari del giudice assassinato deplorarono Iiniziativa della pubbllcaiioone, anche perché, come disse la figlia di Chinnici, spesso il padre modifico giudizi che appaiono nel diaria. Una testimonianza che evidentemente sottolinea Il carattere di sfogo emotivo «a caldo» di questa agenda. Ecco comunque il testo, quasi Integrale, dei diari: 1* FOGLIO. Ignoti. Omicidio in persona di Zummardo Salvatore commesso in Monreale Il 10-6-1975. Formalizzato dal p.m. Scozzali il 3-4-77. V FOGLIO. N.B. Nel processo • carico di Ignoti Imputati dell'omicidio di Cristina, nel quale sono imputati numerosi Individui per ricettaalone di assegni, Scozzar! mi ha chiesto espressamente di non istruire personalmente il processo e di non assegnarlo a Molisi. (Ritengo che cosi gii ala stalo imposto!). Il processo é stato assegnato % un giudice da me ritenuto severo (8. Risso). A distanza di mesi mi sono sbagliato! r roana n.b. processo Verzotto Oraziano. Il processo viene assegnato a Molisi 11 17-11-1976. Nessuna attività istruttoria sino al 1980. V FOGLIO. Appunto del 15-12-81. Ciccio Scozzali è l'essere più Immondo che esista, vigliacco, servo del mafiosi (il suo comportamento al processo di viale Lazio ne è la riprova). Per Invidia o per imposizione della mafia mi ha combattuto da quando sono a Palermo; mise In giro la notizia — e l'avvocato Paolo Seminare la diffuse — che ero il servo del capitano del ce Russo; e ciò solo perché valorizzavo — nel giusto — 1 rapporti dell'ufficiale; quindi, che io ed li povero Pippo De Blasi avevamo costituito «centro di potere» in quanto lo, • solo la istruivo I processi •portanti». Per tutto il periodo in cui nella corrente di «Unità per la Costituzione» ha avuto un certo peso, si è opposto decisamente a che lo ricoprissi cartelle in seno all'associazione e che fossi eletto al consiglio giudiziario. Egli tuttavia ha dimostrato tutta la sua forza malefica In occasione della mia nomina a consigliere istruttore. Tre grosse canagliate egli commise: e se prima nutrivo qualche dubbio ora, dopo quello che ho appreso ieri, ogni dubbio è svanito. 1*) OercO di mettermi contro magistratura democratica agenda però, com'è costume del vigliacchi dietro le quinte. 2 > Scrisse un anonimo al consigliere superiore, dicendo ette ero amico del Salva gente che non conosco (tranne, casualmente, Ignazio) e che detesto. 3*) Mise in giro la voce die lo • loti evo • i processi. La più grossa infamia è questa: mesi fa 11 dottor Mignosi, Ispettore regionale, in tutta riserva Le zza mi disse che li giornalista Panzica gli aveva confidato che la morte di Giuliano era da addebitare a me in quanto io solo ero a conoscenza del rapporto di Giuliano riguardante il traffico di droga. La notizia mi sconvolre per il motivo che il rapporto in questione pervenne nel mio ufficio tre mesi dopo l'uccisione del funzionario. Ora da Tessitore ho saputo che li Panzica é suo Ìntimo amico «che è cresciuto a casa sua-. Tessitore me lo ha detto in quanto il Panzica. giornalista alla Rai. gli aveva chiesto il mio numero di telefono per invitarmi ad una trasmissione Rai. Tutto mi è stato chiara L'essere Immondo, servo della mafia, continua a volermi colpire alle spalle. APPUNTO SENZA DATA. Nel mio ufficio si verifica un fatto di gravita eccezionale. L'avvocato Paolo Seminar», •amico fraterno» di Scozzali, mi muove l'accusa di volere a tutti 1 costi la emissione di mandati di cattura nel processi pendenti contro associali a delinquere nei quali il procuiatore Costa ha convalidato gli arresti ed indurre I magistrati Falcone e Calabrese ad emetterli. il suo atteggiamento è minacciosa scorretto, e degno di lui. All'agitala discussione (Continua a pagina 7 In prima colonna)

Luoghi citati: Monreale, Palermo, Roma