Seconda casa, un mito sconfitto

Seconda cq$af un mito sconfitto DOPO IL BOOM DEGLI ANNI 60 E 70, LE RICHIESTE DI ALLOGGI PER LE VACANZE SONO CROLLATE Seconda cq$af un mito sconfitto In Italia la possiede il 15 per cento delle famiglie - Ma dove si costruisce ancora è per terminare lavori in ritardo - Il mercato sconvolto sul piano dei prezzi - Troppo alti i costi di manutenzione rispetto ai vantaggi DAL NOSTRO INVIATO ROMA — Seconda cosa. Brande amore, grande meta degli Italiani negli Anni Sessanta e Settanta. 81 comperava per bisogno di evasione dalla citta, ma anche per moda, per imitazione, per stile di vita. Naturalmente, per tenere testa alla domanda, si costruiva In modo affannosa caotico, spesso dissacratore del beni naturali, non di rado abusivamente. In Italia 11 15 per cento delle famiglie possiede una prima o una «seconda casa-; e questa e la percentuale piti aita In Europa, seguita dalla Francia che ha 111 per cento (In Olanda una percentuale slmile è per U possesso della barca). Sono nati paesi fantasma con ventl-trentamlla alloggi abitali soltanto nel periodo delle vacanze. Oppure si è costruito, specie al 8ud. per iniziativa personale, mettendo materialmente mattone su mattone, tutti 1 membri della famiglia con l'aiuto degli amici. Su certi tratti di mare, nel Salente ad esempio, ci una fila di case a un piano che fanno muraglia, proprio sulla spiaggia, e sono nate In questo modo. Le abitazioni non occupate, in Italia, sono 4 milioni 343 mila, 1 9.9 per cento del totale, e gran parie di esse sono seconde case. La percentuale più alta — 48.0 — e in Valle d'Aosta; seguono: Calabria (29.4). Sicilia (38.7). Abruzzi (28.0). Liguria (27.1). Il grande amore è finito. 81 costruisce ancora, qua e la, ma In genere, dove c'è un cantiere aperto, si sta concludendo un lavoro che era parino tardivamente sul finire dello slancio costruttivo. Quando gli alloggi saranno ultimati andranno ad aggiungersi alle molte migliala che sono In al lesa di un aco'.hentc. Il mercato e sconvolto, l'offerta è enorme e la richiesta quasi nulla. Non solo non ci sono nuovi aspiranti alla seconda casa, ma c'è disaffezione, non pochi se ne distaccano o cercano di distaccarsene, la considerano un peso, un dispendio Inutile, la guardano con paura per le minacce di azioni governative, attuate o da attuare, in nome della seconda casa. K il mercato è sconvolto anche sul plano dei prezzi. I prezzi della seconda casa, come del resto quelli della prima, sono cresciuti negli ultimi anni In maniera abnorme. Se si confrontano gli indici del prezzi delle abitazioni e quelli del costo della vita, si trovano grandi scompensi. Ad esemplo: nel 74 11 costo della vita aveva avuto un lasso di aumento di 19 rispetto al 73. mentre quello delle abitazioni di 47. cioè +28: nel "75 si ero registrato un — 9. In seguito si erano avute le seguenti variazioni: '76: +7 : 77: +14; 78: —5; 79: +2; '80: *22; '81: » 20. Ncll'82 il crollo: —18. La situazione era Insostenibile, non era possibile che I prezzi delle abitazioni continuassero a salire per loro conto, mollo al di sopra dell'aumento uel costo della vita Secondo molti agenti immobiliari ora la situazione è stazionaria, il valore delle case perde una iiercentuale annua pan a quella dcU'inllazionc. Le agenzie Immobiliari, che erano naie come funghi negli anni del boom, se vogliono so¬ pravvivere devono dedicarsi alle affittanze perchè il capitolo compra-vendite è chiuso. In Liguria, una regione con alta concentrazione di seconde case (secondo l'Ilres. l'istiUlto ligure di ricerche economiche e sodali, sono 135 mila, il 35,8 per cento del totale, con punta massima nella provincia di Savona, 53.6 per cento). già nell'autunno scorso avevano Incominciato a chiudere parecchie delle mille agenzie esistenti. Un processo che continua ancora. Anche le grandi strutture al sono adeguate: Grimaldi, che aveva in Italia cento agenzie con circa 700 dipendenti, ne ha cedute molte dandole in gestione ai propri dipendenti e limitandosi a percepire una percentuale sugli affari. Oabctli è secso da 44 a 38 filiali perdendo un quarto del dipendenti. Dice il direttore commerciale delia (labelti. a Milano: •/ prezzi continuarono a salire, ma a metà dcll'SO è incominciata a diminuire fa paura Inflazionistica e l'acquirente si è fermato. Ormai i prezzi così alti causavano la nausea al solo pensiero di acquistare-. Perdi* la fine di questo amore? Perchè quella che è stata la grande aspirazione degli Italiani ora è diventala un Ingombro e tanti se ne vogliono disfare? Le motivazioni sono diverse, ma tulli gli esperti sono concordi nel mettere In primo plano, come molla che ha dato l'avvio a questa corsa, gli alti interessi offerti dallo Stato con I Boi e i Cct che hanno rastrellalo denaro In tutti I settori. ■ Molti proprietari di seconda casa — dice un agente immobiliare —, senso considerare che l'investimento in un immobile pone al riparo dall'inflazione se non nei tempi brevi in quelli lunghi, hanno venduto per comperare i lino¬ ni e. intascare gli interessi. Tra qualclus anno, quando ritrasformeranno i Buoni in liquido, il denaro che ricaveranno non sarà più sufficiente per comperare l'appartamento venduto, nemmeno se vi aggiungeranno gli interessi lucrati-. Altri fattori sono: i gravosi costi di gestione, i dispendiosi trasferimenti, la sempre crescente pressione fiscale. La maggior parte delle seconde case incominciano ad avere tra I dicci e I venti anni, necullano di restauri radicali, ci sono balconi che si sbrecciano, caldaie che vanno sostituite. Ogni anno ci sono spese straordinarie. Interi condomini d'Inverno vengono totalmente riscaldati anche se sono abitati da una sola famiglia. I più moderni hanno il riscaldamento a coniatore in ogni unita, gli altri no e il gasolio si spreca inutilmente. I weekend frequenti hanno una loro forte Incidenza sul bilancio familiare per l'alio costo del carburanti e delle autostrade. Infine le tasse: un alloggio -Al-, cioè di tipo signorile, viene lassalo moltipllcando per 300 11 reddito catastale del 1938. che poteva essere di 5-6 mila lire: per un •A2-, civile. Il moltiplicatore è 230; per un -A3-, economico. 210: un -A4.. pup.,lare. 180. Al totale va aggiunto un ulteriore terzo della somma e adesso, ultima novità die ha suscitalo non poco allarme, 11 lutto va gravato di un altro 20 per cento per la lassa comunale. Istituita dalla legge n. 131 del 26 aprile scorso. La seconda casa è anche un bersaglio dell'Enel e della Sip. Un residente (quindi prima casa), per avere l'energia elettrica, poniamo con un contatore da 3 kW. paga 33.720 lire di quota fissa annua, e per 2700 kW/h. che può essere I) consumo di un anno. 296.796 lire: i>er 11 non residente (seconda casa), le cifre diventano rispettivamente 77.760 e 461.970. Un telefono da tavolo ha un canone bimestrale di 12.136 lire per la prima casa e di 27.550 per la seconda; gli scatti nella prima casa hanno graduazioni da 40 a 106 lire, nella seconda costano tutti 106. • Ci si unte assediati dalle spese — die» Umberto Negro di Torino, presidente della Pimal. Federazione Italiana mediatori e agenti Immobiliari —. E dato clic molti proprietari della seconda casa sono pensionati, è facile capire quanto pesino per loro questi oneri finanziari.. Secondo l'arch. Giuseppe Roma del Censis. Centro di studi socio-economici, la crisi della seconda casa è anche In relazione alla politica turìstica che è mancala -La mente Ita bisogno di rilassamento psichico e fisico, di uscire dalla citta, ma quando si accorge che andando al mare finisce in un quartiere quasi uguale a quello cittadino, si ribella-. -Poi — aggiunge l'architetto Roma — sta prevalendo il concetto della mobilità, di an dare in vacanza in luoghi diversi. Ci sarebbero voluti degli imprenditori non di rapina non capaci solo di speculare e rovinare la natura, ma in gra do di offrire soluzioni a metà strada tra l'albergo e il turismo residenziale. Si sta diffondendo la formula della multiproprietà (l'acquisto di un de.crmtnato periodo in un certo alloggio), ma è poco rontaggiosa. gravata com'è da costi di gestione alti. L'ideale sarebbe di poter offrire soggiorni semialberghieri, a prezzi contenuti, magari in centri turistici ricevuti dalla ristrutturazione di borghi abbandonati per emigrazione II recupero ambientale da noi e quasi sconosciuto, mentre invece potrebbe essere una soluzione lutile a tutti-, .temo Ludi

Persone citate: Giuseppe Roma, Grimaldi, Umberto Negro