All'assemblea dell'Onu, assente Gromyko si respira atmosfera da guerra fredda di Ennio Caretto

All'assemblea dell'Onu, assente Gromyko si respira atmosfera da guerra fredda Inaugurata la trentottesima sessione all'insegna del crescente contrasto tra Usa e Urss All'assemblea dell'Onu, assente Gromyko si respira atmosfera da guerra fredda DAI NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Senza Gromyko. assente per la prima volta In 27 anni, tra le acri polemiche sull'abbattimento del Jumbo sudcoreano, e in un clima da guerra fredda, si è inaugurala Ieri al Palazzo di Vetro dell'Onu. sull'East Rlver, la 38* Assemblea generale. Un sole estivo splendeva sulla metropoli, e il fiume scorreva sereno tra l'Uosa di Manhattan e 11 sobborgo di Queens, Ma nell'immensa aula Infuriavano il gelo e la tempesta: solitamente forieri di nuove iniziative diplomatiche, 1 lavori si prcannunciavano Ieri senza speranza. La tragedia di Sakhalln ha bloccato Il ravvicinamento tra le superpotenze: come ha commentato il segretario di Stato Shultz al New York Times. perché 11 dialogo Est-Ovest riprenda bisognerà forse aspettare 11 novembre '84, la data delle elezioni americane. Sia 11 Cremlino che la Casa Bianca hanno cercato, nel rispetto di una consuetudine spesso Inutile, di rilanciare l'Assemblea generale con Iniziative ben reclamizzate. A Mosca, Andropov ha riproposto In una lettera a Bonn la moratoria nucleare, il suo vecchio cavallo di battaglia. E a Washington, 11 presidente Reagan ha confermato di aver sottoposto a Craxi, al premier inglese Thatcher, al cancelliere tedesco Kohl e ad altri leaders europei un nuovo progetto di riduzione delle armi di teatro. Ma entrambe le lnzlative hanno Incontrato un'indifferenza totale: la Casa Bianca ha definito .propaganda, quella di Andropov, e il Cremlino .una manovra. quella di Reagan. Un cupo pessimismo ha cosi dominato la giornata inaugurale dell'Onu. L'attenzione del delegati si e concentrata sulle notizie più lnqutctenti. l'Intervento Usa in Libano, e il plano appena annunciato dal Pentagono per un massiccio aumento della presenza militare statunitense In Centro America e nel Golfo Persl- co nelle') Appare chiaro che la superpotenza, di fronte all'abbattimento del Jumbo, ha deciso di non lasciare piti spazio all'espansionismo russo, ne ora ne in futuro Le notizie dal Libano parlano da sole, ma neppure 11 plano del Pentagono dà adito ad equivoci. Intitolato .fìcarn, America.. contempla espressamente l'estensione dell'ombrello Usa all'area vitale del iietrollo e al •cortile di casa», ossia l'istmo cc!itroamerlcano. Il calendario dell'Onu non concilia le schiarite. Formalmente. I lavori, che incominciano con la nomina del presidente, durano tre mesi. Ma nella sostanza, la settimana cruciale è quella In cui convergono a New York i leaders delle grandi potenze. I prossimi giorni palleranno tra gli altri ali Onu Reagan e la signora Thatcher (11 discorso del nostro ministro degli Esteri, Andreolli. è previsto giovedì). Reagan ha già Indicalo espressamente il suo obiettivo: accentuare l'Isolamento dell'Urss dopo Sakhalln. L'unica via d'uscita dall'impasse sta forse nel tessulo democratico degli Siati Uniti. Per il momento. 11 presidente Reagan ha l'appoggio del Congresso e della pubblica opinione- in questa linea della guerra fredda. Ma e nella natura della dialettica politica Usa che le posizioni de) potere legislativo e del potere esecutivo prima o poi divergano. Nessuno in America dimenticherà mai l'abbattimento del Jumbo. E tuttavia, i segni del disagio per la rigidità del governo repubblicano permangono. Ieri, alla commissione Esteri del Senato sono stati dibatluti due temi ai quali Reagan è contrario: la moratoria nucleare, appunto, e la fine delle attività clandestine della Cia contro 11 Nicaragua. Inoltre. 14 vescovi cattolici si sono pronunciali contro la produzione del supermlssile MX. In germe, vi e la spinta per la ripresa del dialogo con l'Urss. Ennio Caretto