Gemayel chiede all'Italia « osservatori» sullo Chouf

Gemayel chiede all'Italia « osservatori» sullo Chouf In Libano una tregua sembra vicina, ma si spara ancora Gemayel chiede all'Italia « osservatori» sullo Chouf Interpellata anche la Francia - Cinquecento militari dei due contingenti dovrebbero atTiancare i «caschi blu» presenti nel Paese dal '48 - Un ruolo «non combattente» DAL NOSTRO INVIATO BEIRUT — L'Italia e slata Invitata ufficialmente a partecipare al cor|x> delle •sentinelle di pace* da inviare nello Chouf con il compito di supervisionare la tregua che dovrebbe suggellare la (Ine del conflitto libanese. Sul tenore della richiesta, presentata nel giorni scorsi dal governo di Beirut, il ministro degli Esteri Salem ci ha fornito esaurienti anticipazioni in un lungo colloquio al palazzo presidenziale di Baabda, mentre fuori esplodevano i proiettili di grosso calibro sparati dall'artiglieria druso-palestlncse contro le vicine traslazioni dell'i*.rrrilr e dal mare giungeva il rimbombo delle cannonate dirette dalle navi americane sulle batterie siriane dell'Alto Metti. Dalle parole del ministro si e cosi appreso che il Libano ha sollecitato Roma e Parigi • a dislaccare250 militari a testa dal ritienivi contingenti della Forza multinazionale per a/fiancarli agli osservatori delle Nazioni Unite operanti sul nostro territorio dal l'MH II loro distaccamento nello Chouf rimane tuttavia subordinato all'accordo fra tutte le parti in causa e condizionato all'effettiva cessazione degli scontri.. Cadono cosi le congetture avanzate più volte durante le ultime settimane sull'eventuale allargamento del mandato operativo affidato ai duemila uomini dcH'-Ilalcon» comandato dal generale Franco Angioli! I paracadutisti della Folgore, gli incursori della San Marco e I bersaglieri del Monlelungo continueranno pertanto a montare di guardia, in missione strettamente umanitaria, nell'allucinante cornice dei tre campi palestinesi di BourJ-cl-BranJch, Sabra e Chatyla. Escluso quindi qualsiasi impiego in battaglia se andranno in montagna, sempre che l'invito libanese venga accolto dalle autorità Italiane di concer tu con quelle del Paesi alleati vi saliranno soltanto In quali là di .personale non combat' tente. assieme al circa cento •caschi blu» dell'Onu distaccati a Naqoura. vicino al confine israeliano, agli ordini del generale Irlandese Ersklnc. Salmi ha esposto con chiarezza 1 limiti del ruolo da affidare ai •poliziotti internazionali»: italiani, francesi e militari tratti da unita di altri eserciti non si schiereranno in nessun caso a fianco delVArmée Hbanaise per prendere parte a operazioni di guerra, in quanto l'ingresso nella zona dove tuttora infuriano 1 combattimenti dipende dalla .paraii-riH della loro incolumi là •. Se ne parlerà insomma in via esecutiva solo quando verrà accertata la •tenuta sta gna- del cessatc-ll-f uoco. Ed e questo appunto 11 nodo principale da sciogliere: quando. E nessuno sembra in grado di dirlo. La situazione militare sembra nuovamente precipitata al livello esplosivo del giorni scorsi, sebbene quasi miracolosamente abbia ripreso quota l'ipotesi della prossima conclusione dell'accordo per un negoziato fra Li bano e Siria tramite la mediazione dell'Arabia Saudita Anche ieri i cannoni dell'incrociatore americano Virginia. 12 mila tonnellate di stazza, e del cacciatorpediniere leggero Rodgers hanno fatto sentire quella che il portavoce del irrori/ir* definisce la .voce di dissuasione-, martellando gli obiettivi avversari segnalati (I all'/In « (V. Se e ci n (io gli americani si sarebbe trattato del più micidiale bombardamento navale mai effettuato dopo la guerra del Vietnam. L'intervento deUa VI Flotta viene motivato, come al sa, dalla necessità non tanto di offrire l'ombrello di copertura alle truppe Usa in slato di «allarme rosso» vicino alle piste dell'aeroporto di Beirut, quanto di appoggiare le guarnigioni libanesi dell'esercito regolare spossate dagli accaniti scontri In corso a 8uq El-Oharb. Qui i soldati di Aniln Gemayel tentano di spentamente dalla scorsa settimana di saldare la cinta ré di sicurezza a 8ud della pe riferia meridionale della capi tale, sulla direttrice che va dall'Incrocio con la strada di Aley, verso Damasco, sino alla litoranea per Damour. Le milizie soclal-progrcsslstc di Walld Jumblatl si sarebbero ritirate dai capisaldi a ridosso di Keyfun Avi a i, allentando la pressione sul reparti governativi In attesa che giungano 1 rinforzi promessi dal gru pi» Fafeir di Abu Mussa e dal 7-5? della VII Brigala corrazzata siriana segnalata In movimento dalla Bckaa da tre ricognitori francesi Supcr-Etcndard levatisi in volo dalla portaeretFoch per la prima volta In dieci giorni. Manca invece ogni conferma all'incidente in cui sarebbe rimasto coinvolto un Tomcat F-14 americano decollato dalla tolda dell'£fsenrioioer e che sarebbe stato sfiorato da un missile Sam-7 terra-aria lanciato da puntatori siriani addestrati in Urss. I colloqui di pace sono ripresi a Larnsr-a. nell'isola di Cipro, con l'arrivo dell'ambasciatore di Reagan, Robert McFarlane. assieme al rappresentante libanese Wadlh Haddad. I due hanno subito incontrato il plenipotenziario di Riad. Raflk Harlri. reduce dal colloqui di Damasco con II ministro degli Esteti Khaddam. Hanri si era dichiarato piuttosto fiducioso In quanto, a suo avviso, .sta emergendo la volontà generalizzata di uscire dal vicolo cieco delle buone intenzioni per imboccare il cammino dell'accordo.. Negli ambienti libanesi si sottolinea che sono cadute alcune pregiudiziali grazie alle concessioni dell'una e dell'altra parte In particolare, il (A pagina 2: Sulla richiesta del Libano consultazioni italo-frane esl, di Giuseppe Fedi). presidente siriano Assad avrebbe rinunciato sia ad esigere 11 ritiro dell'esercito libanese dallo Chouf quale condizione li-rinunciabile per sedersi al tavolo In cui verrà tracciato lo schema di un prossimo rovento interconfessionale. Inoltre, non opporrà 11 veto a personalità invitale a farvi parte da Oemayel che non risultassero di suo gradimento, ottenendo In cambio la facoltà di accettare o meno l'Intervento saudita nel processo di ricostruzione post-bellica. Dice ancora Salem: - Solo un pazzo potrebbe ostinarsi a sperare nella soluzione militare. Gli eserciti stranieri debbono andartene. Ne abbiamo abbastanza di politicanti che dicono una cosa, ne pensano un'altra e ne /annotino terza.. Piero de Garzarolli iU ii ut. Solitali libanesi sparano con un mortaio da 82 nini contro le posta/inni druse, a Suq M-Gharb, Importante nodo strategico