«Tecnologia senza frontiere» un confronto Italia-Giappone

«Tecnologia senza frontiere» un confronto Italia-Giappone ! Seminario di studi a Torino presentato da Umberto Agnelli «Tecnologia senza frontiere» un confronto Italia-Giappone TORINO — «te tecnologie, che si «tonno sviluppando, determinano profonie novità nel tessuto socio-economico dei nostri Paesi. Per fronteggiarle, con i problemi estremamente complessi che si determineranno, è più che mai necessario che si instaurino tra i Paesi protagonisti, o comunque coinvolti nella rifluitone tecnologica, rapporti di più stretta conoscente reciproca': lo ha detto ieri Umberto Agnelli aprendo 1 lavori del seminarlo organizzato a Torino dalla Fondazione Agnelli e dalla Fondazione Honda sul tema: 'Tecnologia e cambiamento sociale. Italia e Giappone: due esperient a confronto'. Al seminario, che durerà tre giorni, presentato dal direttore della Fondazione Aon»iu Marcello Paclnl e dal ■uviuaegretarlo all'Industria on. Orsini, sono convenuti esperti e manager* dell'industria italiana ed i «maestri» della tecnologia giapponese, per mettere a confronto l'esperienza di due Paesi, con culture millenarie tanto diverse e con un certo divario tecnologico. Un successivo Incontro è previsto l'anno prossimo a Tokyo. Il convegno infatti — come ha sottolineato Agnelli — si propone di far conoscere meglio la realta del Giappone In Italia e contemporaneamente migliorare le Informazioni, e quindi l'immagine, dell'Italia In Olappone, un Paese che ■ ha già risolto i problemi di trasformazione industriale in cui noi ci stiamo attualmente dibattendo: Purtroppo quanto accade In Italia oggi e per 1 giapponesi un esemplo da non imitare, ma «con attesto seminario vogliamo dimostrare che anche tn Italia ci sono cote da imitare vantaggiosamente: Nel corso del lavori, la Fondazione Honda presenterà 1 risultati di alcune sue licer che sull'evoluzione tecnologi ca dell'organizzazione del la. voro e della professionalità In Olappone; la Fondazione Agnelli I risultati di due licer che, e dot l'applicazione dell'automazione In un gruppo di Importanti aziende italiane e l'evoluzione dell'organizzazione del lavoro, professionalità e formazione al 1990 e oltre. Dopo aver ricordato che • noi tiriamo oggi una tremenda escalation di tensioni internazionali'. Agnelli ha affermato che proprio In un quadro Internazionale cosi allarmante 'deve essere vista con estremo favore e interesse la dinamica di scambio e di sviluppo che la variabile tecnologica introduce nelle reta eioni tra Paesi' ed ha Insistito sulla necessita di una migliore conoscenza «fra Italia < Olappone. fra due Paesi partner nell'Ocse da molti anni, con ottimi rapporti politicodiplomatici, ma tuttala con molte lacune nella recip,„:a conoscenza.. Nell'affrontare 11 tema della tecnologia nel contesto sodo-culturale, Il vicepresidente della Fiat ha detto clic • •non si può e non si deve esaminare l'impatto dell'onci tecnologica senta adottare come punto di riferimento una visione ampia del sistema produttivo. Non riusciremo mai ad affrontare, per esemplo, un corretto discorso sull'occupa- i 1 n e i zione se ci lasceremo incatenare a logiche monosettoriali'. Ed ha auspicato la realizzazione di un programma nazionale: 'Un progetto — ha detto — che si ponga come obiettilo Quello di portare il Paese, in 5-10 anni, ai livelli di efficienza delle produzioni e del servizi che altri Paesi hanno raggiunto, potrebbe costi¬ tuire la grande occasione per riorganizzare la nostra economia'. Ed ha proseguito: 'Affrontare a viso aperto e con coraggio innovativo il problema dell'occupazione i un compito prioritario, in questi anni di transizione, per una società a tecnologia diffusa', ma l'Interrogatlvo che ci si pone e se esiste «un minimo comun denominatore di consenso politico-sindacale. Intlubbtamcnte una grande riconversione comporta elevate esigenze di mobilità dei lavoratori. Imprese, sindacati t governo devono rendersi conto che non si risolve nulla né con il braccio di ferro per salvare mille posti di lavoro in eccedenza, né con l compromessi per avere dalle imprese "lo sconto'' sul posti da tagliare, né con la retorica del posti di lavoro da creata, a qualunque costo, nel terziario: Spostando 11 ragionamento all'interno delle aziende, -li dove cioè l'impatto delle nuove tecnologie t pili diretto e massiccio; Agnelli ha affermato che le grandi e medie Imprese europee del settore meccanico e automobilistico possono considerarsi, nel processo produttivo, su standard tecnologici elevati a livello mondiale. «Sotto questo profilo, la Fiat t ormai avviato ad essere una delle aziende motoristiche più automatizzate del mondo-. 'La risposta alla crisi—ha concluso — esiste, ma e una risposta che esige una cultura della progettualità e dell'innovazione in campo economico e in campo sociale: Dal successivi interventi degli studiosi e del managers nipponici è emerso, in questa prima giornata di lavori, che In Olappone non li è verificato 11 rapporto Innovazione tecnologica e automazione-disoccupazione. Il professor Nakamura. dell'università di Sanshu. ha affermato che nel suo Paese gli impianti automatizzati sono consentiti solo se non provocano «crisi di manodopera' e che, anzi, la loro applicazione «é compatibile con un aumento dell'occupazione'. E lo ha dimostrato fornendo 1 dati di un'indagine condotta in una delle province giapponesi più rappresentative: in tutte le imprese In cui sono state introdotte macchine altamente automatiche, robot e macchine a controllo numerico, l'occupazione è aumentata. Renzo Vlllare

Persone citate: Agnelli, Nakamura, Orsini, Renzo Vlllare, Umberto Agnelli