Mosca ripropone i dubbi su New York sede dell'Onu di Fabio Galvano

Mosca ripropone i dubbi su New York sede dell'Onu In seguito al mancato viaggio del ministro degli Esteri Mosca ripropone i dubbi su New York sede dell'Onu DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — LV.pf.hir.-G2 che avrebbe dovuto portare Oromyko alle Nazioni Unite e fermo all'aeroporto di V nutriva, ma da Mosca non emerge alcun segno di trattative dietro le quinte die permettano di superare la .crisi nella crisi, e di far resuscitare il dialogo Usa-Urss. Un commento dell'agenzia ufficiale Tass, legato alla 36' sessione dell'Assemblea generale Onu, rinnova anzi le accuse a Washington e parla di .miserabili Intrighi- escogitati per tenere il ministro degli Esteri sovietico lontano dal Palazzo di Vetro. La Tass, che fa eco ad analoghe accuse espresse In mattinata dalla Prattfa. risolleva — per la prima volta dal tempi di Krlisce v — la questione dell'Idoneità americana a ospitare l'Onu. Anche perche Mosca lancia nuove accuse di spionaggio in relazione alia vicenda del Jumbo In un articolo che comparirà domani sulla Pra- vda, e che la Tass ha anticipato ieri sera, il maresciallo dell'aria Petr Klrsanov rivela nuovi .induri.: 11 Boeing, egli affenna, operava in stretta collaborazione con un satellltc-spla americano. Il Ferret-D. Il pilota del Jumbo avrebbe addirittura rinviato di 40 minuti la partenza da Anchorage per sincronizzare con 11 satellite Il passaggio sul territorio sovietico e poter piti facilmente trasmettere I suoi rilevamenti. Il Jumbo, carico di apparecchi elettronici, sarebbe stato parte di un'operazione, secondo la Pravda, che coinvolgeva non solo 11 satellite, ma anche quattro ricognitori e alcune navi. Nell'articolo si rileva anche che 1 membri dell'equipaggio erano 29 anziché 18, come sarebbe più normale su un 747: -Chi erano quelle 11 persone in soprannumero?-, domanda Klrsanov. La questione del viaggio di Oromyko non 6 tuttavia l'argomento principale della po- lemlca sovietica, che si snoda sull'accusa a Washington di volere sfruttare anche all'Onu la vicenda del Jumbo — In una -atmosfera di isterismo anttsovletlco- — per .sviate l'attenzione del pubblico internazionale dagli obicttivi vitali dell'umanità- e di conseguenza •facilitare i suol pioni mfilfartsfici.. Oli Stati Uniti, precisa la Tass. 'non celano la loro determinazione a trascinare l'Onu nella loro vergognosa campagna antisovietica.: -SI è arrivati al punto che per la prima volta le autorità Vsa hanno tentatodl ostacolare il normale lavoro della delegazione sovietica all'Assemblea. I miserabili intrighi di Washington hanno reso impossibile l'arrivo del capo della delegazione sovietica J..J A mire) Qromuko-. Duro ma senza fiumi di parole, l'attacco suggerisce — nella lettura che ne fanno alcuni diplomatici occidentali — il desiderio del Cremlino di non tagliarsi tutti i ponti alle spalle, di non inasprire la polemica a un punto tale da non consentire di ricomporre l'incidente. Da Oltre ventanni Oromyko non mancava all'appuntamento di New York, sempre considerato estremamente importante nel quadro della politica estera sovietica per le occasioni d'incontro non solo con gli americani, ma soprattutto con 1 leader del Terzo Monda Le «manoore. della Casa Bianca, affenna la Tass, •contrastano con gli obblighi assunti dagli Usa dt fronte alle Nazioni Unite: Non solo: •Molti delegati si domandano se il quartier generale dell'Onu può essere ospitato in un Paese che non onora i propri impegni e non garantisce le condtrioni essenziali per il lavoro dei delegati stranieri: E' un modo più espi le Ito per dire quanto la Tass aveva già velatamente affermato sabato; ma non sembra casuale l'accenno alle dichiarazioni del segretario Onu Perez De rCuellar. In particolare alla •speranza- da lui espressa, in relazione al caso Oromyko. •che si possa trovare al piU presto una soluzione al problema negli interessi della comunità internazionale: Fabio Galvano

Persone citate: Monda, Perez De Rcuellar