Sono molte le compagnie di assicurazioni che puntano ora sui contratti antinflazione di Giuseppe Alberti

Polizze assicurative contro il «rischio pensione» Sono molte le compagnie di assicurazioni che puntano ora sui contratti antinflazione i_ . . ii i Polizze assicurative contro il «rischio pensione» L'incognita di affrontare la vecchiaia con scarsi proventi economici ha fatto si che, In pochi anni, almeno mezzo milione di italiani abbia stipulato polizze assicurative contro li •rischio penatone». Orari parte del contratti sono stati accesi con la formula della •moneta forte». La spesa media annua prò capite dei «premi» tocca 11 milione di lire. La ventata previdenziale privata che, come detto, conta pochi anni di gestione, è stata affiancala da altri sistemi assicurativi I quali, come al vedrà, rispecchiano all'indie; l'andamento del potere di acquisto della lira. 81 cerca, In sostanza, di arginare con metodi più o meno sofisticati i meccanismi che rendono ogni anno piti povera la nostra moneta: •accantonamento» o •fondo-, .risultati finanziari di gestione», •tasso di rendimento fondo* e cosi via. Quindi il cittadino ha la possibilità di optare fra una mirìade di formule che però non si discostano molto l'urta dall'altra. Facciamo un esempio sulla polizza «Fondo Ina Valore Aggiunto». La signora Rossi — di 40 anni — accende l'assi¬ curazione per la durata di 15 anni, spendendo 2 milioni di lire l'anno (non indicizzati, quindi fermi per tutta la durata del contratto). Al 65' anno di età avrà versato 30 milioni di lire. Se, per Ipotesi, l'andamento inflazionistico attuale non subirà grosse modifiche, la signora Rossi riscatterà la polizza incassando 131 milioni di lire. Nella sfortunata Ipotesi di decesso, la compagnia pagherà 35 milioni se il fatto avviene nel primo anno per giungere a 121 milioni se all'ultimo, A questi risultati si devono aggiungere le risultante derivanti dalla detrazione fiscale Irpef del •premio» pagato e ciò fino a 2.5 milioni di lire. In tal caso la spesa netta fatta è di 19 milioni e mezzo di lire. Quali sono le differenze fra le polizze •moneta forte» e le altre legate al vari » fondi ■? Le prime rincorrono, con determinate percentuali, l'andamento del costo della vita, le secondo sono agganciate ai risultati economici dei diversi tipi di •fondi*. Ih proposito troviamo un'infinità di formule e. slaudo a recenti dati, I conti fornirebbero lusinghieri risultati Vediamone alcuni. Nel 1981 il rendimento deDe gestioni Fondiaria è stato, per l'assicurata del 1434% (del 15.03 nel 1082): il 1455 per le Generali (14.75 nel 1983) ; 1550 della Ras (15.30 nel 1OT3): 14.30 dona Reale Mutua (1982 del 18.36): 17.71 della Sai (16.62 nel 1982): 18.1 per la Toro (1857 nello scorso anno) e. stando alle quotazioni di questi giorni (pur non avendo ancora raggiunto l'anno di attività) il •fondo Ina» è attorno al 19 per cento, mentre l'inflazione è stata, rispettivamente del 18,3 nel ISSI e del 16.3 per cento t'armo scorso. Naturalmente 1 dati descritti non bastano da soli per affrontare un Impegno economico spesso sudato: è saggio esaminare, magari con l'ausilio di un esperto, non solo che I prospetti forniti alano soddisfacenti, ma anche la serietà dell'impresa assicuratrice. In fondo si tratta di un risparmio ed è per questo che non bisogna lasciarsi attrarre da meccanismi che spesso non conosciamo alla perfezione. Giuseppe Alberti

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