Decotto di scarafaggi per un fegato sano di Vittorio Zucconi

Decotto di scarafaggi per un fegato sano Lo ha scoperto una università giapponese, un solo tipo di blatta ha qualità terapeutiche Decotto di scarafaggi per un fegato sano DAL NOSTRO CORRISPONDENTE TOKYO — Dal Giappone, con orrore, l'ultima scoperta farmacologica: l'estratto di scarafaggi per curare e prevenire le malattie del fegato. Non più acque, carciofi, complesso ritomintco B, epatoprotettori e tisane, ma le ignobili bestioline sembrano custodire il segreto del mitico .fegato sano., secondo le ricerche di un'università giapponese basate sulle t nevi: alali e anf lenissi me prescrizioni della medicina cinese. Al Centro di farmacologia deWuniversiti di Tokushlma. militala meridionale di Shlkvku, il professor Tetroro Pulita e i suoi impavidi assistenti hanno studiato decine di varietà della blatta, determinando che una specie, e una sola, ietta lo •scarafaggio di Satsuma., possiede mirabili capacità terapeutiche per tutte le affezioni epatiche, favorendo la ricostruzione dei tessuti malati e impedendo, quindi prevenendo, varie forme di cirrosi ed altre malattie del fegato. | Racconta il famacologo di [aver studiato a lungo gli antichi testi cinesi e aver Uovato 'numerosi riferimenti alle fa| colta tu rati iv dell'estratto di [scarafaggio. PoicM gli orribili insetti non fanno difetto nel \cltma caldo e umido di Shlkoìku, il team detfunlwrslfd di ÌTokushtma ha dovuto setacI eia re a lungo prima di trovare 1 quello giusto, che è un tipo comune anche a varie regioni 1 della Cina e ali Isola di Oktnana. oggi Giapponese, ma in passato parte dell'Impero cinese. La preparatone del medicinale t semplicissima e disgustosa: dopo averne presi a manciate, gli scarafaggi, si fanno seccare poi si fanno bollire in una soluzione di alcol e cloroformio. L'estratto cosi ottenuto non va, per fortuna, inghiottito, ma iniettato per via intramuscolare. Le prove condotte sugli animali dimostrano, secondo il farmacologo giapponese, che l'affluita terapeutica e preventiva della pozione è .eccellente-.- la suscettibilità olle malattie epa¬ tiche degli animali iniettati i risultata di 4 volte, inferiore rispetto ai topi non .vaccinati, o iniettati con estratto di altri scarafaggi. 1 ricercatori hanno la massima fiducia nella loro scoperta e presenteranno i dettagli delle ricerche a un congresso internazionale di farmacologia, qui in Giappone, il 26 ottobre prossimo. Già tre società farmaceutiche del Paese hanno espresso l'intenzione di muoversi su questa strada, cercando di isolare il principio attivo contenuto nello .scarafaggio di Satsuma. per poter- 10 produrre sinteticamente, senza ptU bisogno degli insetti. In passato, estratti di scarafaggio si dimostrarono potenzialmente benefici nella cura di disordini dell'apparato genitale femminile. Per quanto raccapricciante, l'idea di utilizzare scarafaggi c altri insetti a scopo medicinale non e sicuramente nuova, ed è al contrario profondamente radicata nella cultura ftopolare di tutta l'Asta. Da qualclte anno, proprio I giapponesi hanno cominciato a .rileggere., con l'aiuto delle nuove tecnologie biomediche 11 .libro, dello sapienza mettila tradizionale, ottenendo già buoni risultati e riscoprendo la validità scientifica di antiche credenze. Nel caso dello scarafaggio curativo, esiste un immediato e intuibile vantaggio preventivo: l'idea di dover catturare, seccare e bollire scarafaggi sarebbe per molti di noi un formidabile deterrente contro l'alcolismo e le cirrosi. Vittorio Zucconi

Luoghi citati: Cina, Giappone, Tokyo