Voci di un nuovo massacro il Papa chiede una tregua

Voci di un nuovo massacro Il Papa chiodo una tregua Voci di un nuovo massacro Il Papa chiodo una tregua BKIRUT — Ottantaquattro nomini, dopne e bambini di Moaser, una cittadina nel sud dello Cbouf abitata anche da cristiani, sarebbero stati uccisi dal millsisni drusi sabato scorso. Lo ha affermato Ieri la radio falangista «Voce del Libano» che riporta la testimonianza di una donna sfuggita al massacro. La notizia del nuovo massacro non ha trovato, per ora, conferme ufficiali. A nord di Beirut, intanto, un tratto di autostrada è stato trasformalo in aeroporto perché l'esercito libanese possa ricevere pia rapidamente aiuti. Con l'esercito hanno collaborato I miliziani falangisti che controllano la sona di Biblos dove si trova l'aeroporto Improvvisalo. Lo scalo aereo di Beirut (chiuso dal 28 agosto) si trova Invece tra I campi palestinesi, I quartieri dei musulmani sciiti in rivolta e le colline su cui vi sono I guerriglieri drusi. Della situazione libanese ha parlato ieri il Papa che ha lancialo un nuovo accorato appello per la tregua e la trattativa. Il Papa ha dello: «Rinnovo un invito a pregare per il popolo libanese, che vive giorni drammatici. Le notlsfe degli aspri scontri, delle vittime numerosissime, degli eccidi provocati dalle parti che si combattono, della popolazione Inerme e sensa soccorsi destano grande pena e preoccupazione. La continuazione di questa irragionevole lolla compromette l'esistenza della nazione e distrugge i valori propri di ciascuna comunità-.

Luoghi citati: Beirut, Libano