Tragedia con Clift, farsa con Lewis i due volti d'una nevrosi americana

Tragedia con Clift, farsa con Lewis I due volti d'una nevrosi americana Sulla Rete due: stasera «Hollywood; i ribelli»; domani «Ciao, Jerry» Tragedia con Clift, farsa con Lewis I due volti d'una nevrosi americana Due sere, due ritratti sulla rete 2 di celebri divi americani: stasera Montgomery Clift. domani Jerry Lewis. La rievocazione di Clift (classe 1920, morto per collasso cardiaco nel '66 dopo essere slato a lungo alcolizzato e drogato) rientra nel programma Hollywood: I ribelli che ha già mandato in onda i profili di James Dean e di Marion Brando. Terzo e ultimo Clift, che si trova — a parte ogni considcradone per le sue qualità di Interprete—su un plano .minore- : non e diventalo un mito come Dean e non ha avuto l'aggressiva autorità di Brando. Ma non si può negare la sua statura di attore protagonista pieno di .sensibilità e raflinalezza: basterà pensare al suo esordio nel '48 accanto alla mole massiccia di John Waync in quel memorabile western che è «Il fiume rosso» di Hawks: un'esemplare recitazione introversa eppure vibrante, decisamente contro 1 moduli tradizionali, che si ritroverà tutta o In parte In film successivi come «Un posto al sole, e >Da qui all'eternità.. Il reportage a cura di Claudio Mascnza e In due puntate e. attraverso alcune Interviste (11 fratello, Jane Fonda. I-ec Itemlck) e sequenze di pellicole note e meno note, vuole essere la seria analisi un attore ombroso e tormentalo e di un uomo angosciato anche da crisi religiose e da diflicoltà nel rapporti con le donne. Ancora nevrosi americana ma volta alla farsa nel ritratto di domani Ciao, Jerry, un ritratto di Jerry Lewis di grosse proporzioni, sei puntale realizzate dalla francese Antenne 2 con la Rete 2 italiana e II contributo fondamentale — come ha precisato nell'introduzione Claudio O. Fava — dell'archivio cinematografico personale del l'ut t ore. Di qui l'interesse e il diver¬ timento del programma che contiene pezzi straordinari, mai visti In Italia, per lo più televisivi. Da rilevare Ira gli altri lo sketch del '68 «Il ladro di gioielli., in cui Lewis rifa, in un gioco umoristico hwttatlbile. un Charlie Chaplln brizzolato che va ad una lesta e sgraffigna con un'abilità pazzesca collane e diademi alle signore e persino le decorazioni e la spada ad un gene- rale. Altro sketch da non perdere e quello in cui Jerry rievoca, trasfigurato dalla fantasla. il suo primo incontro con Dean Martin: la scenetta e di una comicità piena e probabilmente improvvisata tanto che ad un certo momento entrambi. Lewis e Martin, non | resistono più. scoppiano a ridere e si termano per qualche attimo. Sui personaggi creati da Jerry (tonti, candidi, ingenui, repressi, inlantlli. nevrastenici ecc. ecc.) parecchi i giudizi già in questa prima puntala, giudizi diversi ina tutti concordi sull'importanza della parodia e satira dell'americano medio complessato e sull'inlluenza che Lewis ha avuto su allori di nome, da Mei lirooks a Woody Alien e a Jack Lemmon. Fra i •testimoni.. Steven Spielberg, Martin Scorsesc. John Landls. Bogdanovich e Federico Fcllini il quale ha detto con 11 suo consueto tono sornione: -Avrei voluto essere un attore comico... da giovane ini illudevo di assomigliare ad Han.:u il Ho sempre preterito 1 fratelli Marx. Slan Laurei e Oliver Hardy e persino Gianni e Pinolto agli attori drammatici, a Gary Cooper e a quella specie di pallido spettro che era la grande Greta Oarbo... Mi piacciono gli attori comici, naturalmente anche Jerry Lewis, sono i veri benefattori dell'umanità.. Irò Buxzolan

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