Sotto le artiglierie dello Chouf

Sotto le artiglierie delio Chouf Sotto le artiglierie delio Chouf Ai bordi del campo di Bourge el Baranje le vedette della «Folgore» seguono minuto per minuto i tiri che partono dalle colline • Sotto la torretta io sconvolgente panorama di Beirut • «Routine, semplice routine» dice il capitano Cantatore - Il generale Angioni: «Un perfetto banco di prova per i nostri soldati, il loro comportamento è esemplare» • 11 «Nucleo Dogliotti» accoglie libanesi e profughi palestinesi DAL NOSTRO INVIATO BEIRUT — • Condor a Cobra. Quattro coliti ravvicinati in diraione Nord-Est. distanza 3300 metri,. «Ole, ricevuto. Controlliamo te coordinate con Nibbio 4.. il soldato della •Folgore, ripone la cornetta del radiotelefono da campo sul sacchetti di sabbia attorno al posto di osservazione e torna a scrutare l'orizzonte. Oggi e toccata a lui. Passera ore e ore a sudare sotto I nove chili del giubbotto antiproiettile. In attesa del cambio che sembra non debba mal arrivare, attento a contare le cannonate in arrivo, a cercare di capire da dove provengono, a Indovinare se a sturare, dietro le colline che salgono verso lo Chouf. siano i pezzi da 155 b quaiche batteria di mortai leggeri. Slamo al bordi del campo palestinese di Bourge el bY ranje. Ai piedi della torretta si estende lo sconvolgente panorama di Beirut. A^le nostre spalle cuociono al sole le rovi ne dello stadio della Clté Uni versltairc. Serviva ai palestinesi dcll'Olp come deposito di munizioni, 1 jet israeliani lo hanno devastato, dove c'è un'Immensa buca una volta esisteva la piscina olimpionica. 8ulla sinistra I mozziconi del Cora! Beach. uno del più lussuosi alberghi della Cornicile, lasciano Intravedere la palazzina di comando della •8. Marco». I -marò, hanno scelto di slare 11, a due i>assl dal mare pullulante di bagnanti. Più in là il nastro d'asfalto che porta verso Khaldè. Da settimane non la percorre quasi nessuno, troppo rischioso, ogni tanto transitano in velocita le jeep mimetizzate dei «marines-. Poi la baraccopoli di Chat via, con lo spiazzo che fa da fondo comune alle vittime del massacro di un anno fa. Infine, la banlieu meridionale della capitale, già confusa assieme ai primi villaggi drusl martellati dal Uro delle artiglierie cristiane. •Routine, semplice routine-, dice il capitano Corrado Cantatore, uno del pochi Ila Mani capaci di destreggiarsi nel labirinto libanese. Venne qui nel 1079 come ufficiale di collegamento con i nostri eli colte risii distaccati presso I caschi blu dell'Onu. ora c un che addetto stampa del con tingente. 2065 uomini suddivl si fra il battaglione di fanteria meccanizzata «Monlclungo» (ha sostituito 1 bersaglieri del •Bczzecca» dopo 11 loro av vlcendamento al 'Ooveniolo.). gli Incursori lagunari, gli esploratori motorizzati del •Oavalleggeri Lodi» (gli unici dotati di autobllndo), un battaglione di paracadutisti della •Folgore», 43 carabinieri con compiti di polizia militare. 15 medici e 12 Infermiere volontarie della Croce Rossa. Del quattro eserciti occidentali che compongono la Forza multinazionale nel Libano. l'Italiano e quello più numeroso. A porte gli Inglesi, Il cui caso non fa testo essendo ridotti alla presenza simbolica di 97 Dragoni della Regina della prima compagnia corrazzala, asserragliata al l'antica Regie du Sabastla. 1 francesi sono scesl sotto quota 2000 dopo la partenza di al cunl reparti di legionari per 11 Ciad, gli americani, circa 1200, trincerati attorno aliaci o|>orto, preferiscono lasciare centinaia di rincalzi sulle navi della Sesta Flotta all'ancora lungo la costa. Ma, In tondo, a che cosa e servita esattamente quest'avventura libanese che ha coinvolto finora oltre seimila tra fanti, para ed effettivi delle varie armi, cosi condizionata dalle polemiche attizzale In patria dal pacifisti per non parlare del Umori espressi dai familiari, preoccupali della sorte del loro cari 1 quali, sono purtroppo in molti a sobleneIo, sarebbero stali 'mandati a morire in terra straniera*? Giriamo la domanda a Franco Angioni. comandante del corpo di spedizione. Sardo di origine, cinquant'anni compiuti da qualche settimana, era colonnello quando gli affidarono 11 compilo di •inventore, la più complessa operazione militare dalla fine della guerra. In febbraio gli hanno concesso la stelletta di generale di brigata. In un anno è andato a casa. In licenza a Roma, soltanto tre giorni. Qui lo adorano tutti, stimano Il suo sangue freddo — non si è scomposto quando un razzo di fabbricazione sovietica gli è esploso a meno di dicci metri dalla sua campagnola blindala color bianco latte, ferendo¬ lo di striscio —. 11 modo con cui tratta I subalterni (.Per noi è più di un padre, un amico, insomma.), l'abilita, dimostrata neirimporrc I rigori della disciplina pur senza tarli pesare. • Vuote sapere se e un bene estere venuti quaggiù? Le risponderà da militare, non da politico. In quanto ciò esulerebbe dalle mie competerne. 10 ritengo che il Libano si è rivelato un perfetto banco di prova per f natili soldati .un quoti in passato erano ptovu te certe gratuite ironie, e mi contente di sottolinearlo, motte denigrazioni assurde. Ebbene, dopo un anno, posso tracciare 11 bilancio sulla base di dati peclsi, inoppugnabili. Il com¬ portamento dei soldati Italiani è stato ottimo, esemplare Da veri professionisti al quali finora era stote legato la possibilità di provate quanto potessero essere bravi. Hanno misurato la loro capacità su un banco di prova durissimo, a contatto con la realtà di una popolazione diversa per usi, costumi e mentalità, al fine di Individuare quella che io amo definire la credibilità del soldato itoitono classe Duemila. Se la sono guadagnata sul campo, eccome, a pieni voti. E ricordiamo che tale giudizio proviene da esperti autorevoli, perché t libanesi se ne Intendono di eserciti stranieri, ne hanno visti passare sulla loro terra di tutti I colori. • Certo — aggiunge Angioni — abbiamo pagato pretti altissimi pur di ottenere similt risultali. Una vita umana (ti marinalo Filippo Montest. morto In marzo) il cut valore resta sempre inestimabile, il sacrificio della lontananza dalla famiglia, l'onere finanziario sulle spalle di un Paese che figura si fra le dieci norioni pia Industriallaate del mondo, ma tutteina è privo di soldi da buttar via. anzi. Sotto le tende dell'ospedale da campo II colonnello medico Giacobbe DI Cosimo mostra con orgoglio 11 suo -gioiello». SI chiama •Nucleo Dogliotti'. una camera operatoria mobile realizzata treni anni fa dal famoso chirurgo torinese. • Quando I cofteoni francesi vengono a fiutarla, stentano a credere che funzioni nonostonte sta un po' vecchiotto-. Fuori c'è la coda di civili, per lo più libanesi, qualche profugo palestinese. Accorrono da ogni pale della dita -al miglior ospedale di Beirut., gratis, per giunta Al comando logistico ci accoglie 11 colonnello Zuccarotto. DI militare ha la divisa madida di sudore che indossa, per il resto rassomiglia piuttosto a un manager. Con il computer assicura l'approvvigionamento di ogni esigenza del contingente. Ci sono le armi da distribuire al reparti, la manutenzione del 607 veicoli di tremasene tipi diversi del parco macchine, bisogna sempre conoscere alla perfezione il volume di fuoco che le unita possono sviluppre. misurare le scorte di acqua, carburante e cucinare 1 viveri spediti dall'Italia (localmente, anche per risparmtre dollari, vengono acquistale soltanto frulla e verdura fresca). 8ul piazzale di una caserma Inesistente 70 conlalners appena sbarcati dal traghetto dell'-Adriatica- attendono di chvromledifomsalaracodaEtepttsadlarlLnmdulrCgvi idz]. aa! dd essere smistali, una squadra di specialisti in Informatica lavora per completare I tabulati delle licenze. I turni sono di quattro ore. a scaglioni 1 soldati vanno In liberta a Cipro, ora però hanno sospeso le licenze finché durerà la fase di 'approntamento due, lo stalo di preallarme Imposto dal riaccendersi della guerra civile. OH svaghi a disposizione: li cinema serale In attesa che ritornino gli spettacoli di varietà (l'ultimo fu il concerto rock di Loredana Berte). Ieri abbiamo pranzato nella mensa self-service del .Monlelungo». Sul menù: Insalala di riso, penne al ragù, pollo al forno, fettine alla pizzaiolo, melanzane al lunghetto, insalata mista, pere, susine, gelalo, liquore al caffè, vino, birra e bibite a volontà. Parlo con Oluseppe .sala, artigliere di prima classe, 1 suol stanno a Chlozza, vicino a Reggio Emilia. Come va? - Ho appena telefonato al miei, tre dollari per cinque minuti, non il sentimmo da un mese. Ora sono tranquillo. Cosa vuole, non si sa mai quello che può succedere a cosa». MI muore in gola la voglia di sapere se ha paura. Ilo capito che non ne ha. Piero De Garza rolli •vasFlgogt

Luoghi citati: Beirut, Ciad, Cipro, Italia, Libano, Reggio Emilia, Roma