Roma, un prete ha inventato la macchina della musica
Roma, un prete ha inventato la macchina della musica Ha 86 anni, ne ha passati cinquanta in ricerche e esperimenti Roma, un prete ha inventato la macchina della musica Un congegno con due tastiere, una per le lettere l'altra per le note - Costerà 300 mila lire ROMA — Ila invenuto la macchina della musica: finalmente, a 86 anni, dopo più di cinquanta di ricerche e esperimenti, don f in idi) Pasqualina un secolare attualmente • In servirlo» presso 11 seminario vescovile di Albano Laziale, dopo anni trascorsi al seguito dell'anziano cardinale Tlsscrand. ha messo a punto un congegno caiwce di scrivere contemporaneamente musica e paiole. Una buona mano gliela ha data l'elettronica e, in particolare, l'aiuto di docenti e tecnici dell'Istituto • Galilei- di Roma, ma lui aveva già In mente una soluzione meccanica che però, in passalo, non aveva dato risultati i» ■ ri cu i Ma l'Importante « l'Idea: e questa idea, don Ouldo se la porta dietro da più di mezzo secolo. Dal 1927. per l'esattezza, da quando, cioè, per la prima volta offri la sua Invenzione all'OlIvettl. -/iridai a Ivrea —àlee oggi don Pasqualini. sull'onda del ricordi — ma nessuno mi ricevette. Mi dissero che erano tutti alla esposizione di Francoforte. Però non mi scoraggiai Continuai a lavorare su ciò die avevo intuito ti potesse perfezionare: negli anni successiri riuscii anclie a mettere a punto, sebbene in maniera ancora imperfetta, una macchina della musica simile a quella di oggi. Poi. le vicende della vita, la guerra, la vocazione, il lavoro, le difficoltà soprattutto, mi dissuasero.. E allora? - Allora, la voglia mi è tornata quattro anni fa: alcuni amici ai quali acero raccontato dei miei esperimenti tornarono a Incoraggiarmi.. Con furbizia da prelato di campagna, però, don Guido volle prima raccogliere alcune informazioni. Per esempio: 11111:0 all'Ice. l'Istituto per il commercio con l'estero, e si Informò se al mondo c'era già una macchina capace di scrivere la musica. Oli risposero di no: don Ouldo. intravide subito la possibilità di rag- giungere assieme celebrità e quattrini i-Per le missioni — dice sorridendo — anche {terche alieta mia che volete die ne faccia?.) e si ritulfónel lavoro. Ma lu sua macchina capai di ricopiare velocemente spartiti, partiture e anche nuove composizioni non riusciva a decollare. .Sjtcsse coffe succedeva che. andante a battere una nota, ne tvinra fuori un'altra.. La macchina cioè non era affidabile. Finche un giorno un amico gli propose di far ricorso all'elettronica. Dalla disciplina più moderna e dalla sua Idea vecchia di mezzo secolo riuscì, alla fine, a venir fuori una spe- eie di aggeggio costituito da due tastiere una. per le lettere (costituita da una portatile Olivetti lettera 32i e I altra, collegata ad un cavo telelonico. per le noie (quattro file, ognuna di sette nou-i I primi esperimenti furono soddisfacenti' don Ouldo. Pasquale Orazio e Bruno Resemini (il docente e li tecnico del ■ Galilei- che lo avevano aiutalo nell'impresa) |>assarono giorni e noni ad accordare 1 tasti delle lettere con quelli delle note. Alla fine, soddisfatti. coni|iosero assieme il primo motivo .per chi conosce la musica, naturalmente, non esistono problemi particolari di composizione — spiega don Ouldo— Basta avere in testa un motivo e spingere 1 fa.fi oiu.f. ed ecco che lo spartito è belle pronto Senea tanti problemi.. Ma quanio potrà costare una macchina del genere? ■ Llngegnere mi ha detto sulle trecentomila lire.. Certo che se entrerà m produzione . di serie, si dice cosi?, verrà a costare pochi soldi- .E pensare — aggiunge — che già tanti anni fa brevettai ti mio primo sistema meccanico, ma nessuna industria italiana me lo comprò Un anno dopo nel 32 imtijm fa mia invenzione al egtstro tedesco ma anche in I Germania nessuno prestò at tenzione alla mia macchina Oggi... tutti fxirlano di me Stamani sono venuti in tanti giornali riviste, fotografi.. Richieste? .Ancora nessuna, dice candidamente don Guido Pasqualini. Poi. sorridendo aggiunge furbescamente, .non mi ha telefonato ancora nessun cantautore, anche perché per adoperare la mia macchina bisogna conoscere la musica E lei sa .. r. inni. Roma. Don (àlido Pasqualini seduto alla tastiera della macchina per scriterv musica (TelcflIti> 1
Persone citate: Bruno Resemini, Galilei, Guido Pasqualini, Pasqualini
Luoghi citati: Albano Laziale, Francoforte, Germania, Ivrea, Roma
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