Parte (contestata) l'inchiesta sulla morte di Benigno Aquino

Parte (contestata) l'inchiesta sulla morte di Benigno Aquino Il presidente filippino Marcos; non ci sarà un golpe Parte (contestata) l'inchiesta sulla morte di Benigno Aquino MANILA — Una commistione d Inchiesta nominata dal presidente Ferdinando Marcos ha avviato ieri ufficialmente i propri Ianni interrogando i periti settori che hunno eseguito l'autopsia del cadai'ere di Benigno Aquino, il principale esponente dell'opposizione al regime ucciso il ZI agosto scorso all'aeroporto di Manila mentre rientrala da un esilio i<olontariodi tre anni negli Stali Uniti. La commissione d'inchiesta, presieduta dal giudice capo della Corte Suprema Enrique Fernando, è stata accusqta di parzialità dai principali rappresentanti dell'opposizione e dai membri della famiglia Aquino, secondo I quali tutti e cinque i componenti sono •legali a doppio filo» al presidente Marcos. Le critiche degli oppositori si appuntano in particolare contro il giudice Fernando il quale, essi sostengono, non potrebbe assumersi funzioni pubbliche al di fuori di quella di magistrato della Corte Suprema, in base ad una legge del 1968 sulla separazione dei poteri. Intanto un atteso discorso pronunciato martedi sera da Marcos a una riunione di banchieri e uomini di affari stranieri ha riportato un po' di calma nell'agitatissimo scenario filippino, percorso da ogni genere di voci e previsioni allarmistiche dopo l'as¬ sassinio di Aquino, il rivale politico per eccellenza del sessantasclenne presidente. Il capo dello Stato ha detto innanzitutto che i timori di un colpo di Stato militare sono infondati. •Lasdateml dire che le Filippine sono uno di quel pochi Paesi dove non si é mal verificalo un colpo di Stalo. L'interesse nei confronti dello stato di salute del presidente è giustificato dal fatto che le loci di un imminente intervento dei militari si sono andate diffondendo il giorno dopo l'assassinio di Aquino, un politico di tendenze liberali, quando Marcos sembrò particolarmente prostrato e debole Secondo i rappresentanti dell'opposizione, a malapena tollerata dal regime, sarebbe a questo punto necessario che il presidente, al potere nelle Filippine da diciotto anni, si dimettesse e consegnasse i poteri ad un'governo di transizione, incaricato di indire libere elezioni, per evitare un Intervento militare. Questo intervento potrebbe verificarsi, sempre secondo l'opposizione, in seguito alla morte o a una grave malattia del presidente, che darebbe uno spazio politico di manovra alla guerrìglia del .Nuovo esercito del popolo^ (Npa) — protagonista di cruenti scontri con l'esercito che hanno già provocato quest'anno non meno di quattrocento morti

Persone citate: Aquino, Benigno Aquino, Enrique Fernando, Ferdinando Marcos, Ianni

Luoghi citati: Aquino, Filippine, Manila, Stali Uniti